vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo [...] , tornava ad avere disponibilità del feudo (per questo motivo, a partire da Ottone I, divenne consuetudine molto praticata l’investitura imperiale dei vescovi conti); prìncipi v., che univano il potere feudale del principe alla carica vescovile (il ...
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paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti [...] corte e lo accompagnavano nelle imprese guerresche. In partic., secondo la tradizione cavalleresca e i racconti leggendarî, sono così chiamati i dodici valorosi baroni che costituivano una specie di guardia nobile al seguito di Carlomagno, impegnati ...
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memoriale
agg. e s. m. [dal lat. tardo memorialis agg. «che serve di memoria»; come s. neutro, memoriale (per lo più usato al plur., memorialia) «libro di memorie; monumento per ricordo»]. – 1. agg. [...] Hélène), titolo di un’opera in otto volumi (1822-23) di E. A. Dieudonné, conte di Las Cases, dove è registrato, giorno per giorno, ciò che Napoleone disse e fece durante i primi 18 mesi dell’esilio a Sant’Elena. e. Scritto in cui si espongono fatti a ...
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maliscalco
s. m. (pl. -chi). – Variante ant. di maniscalco, soprattutto nei sign. storici e come titolo (v. anche marescalco): una gran dama, la quale era moglie d’uno de’ m. del re d’Inghilterra (Boccaccio); [...] il conte di Monforte, Coi m. e i cavalier di Francia (Pascoli). ...
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studioso
studióso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. studiosus «desideroso, zelante, premuroso» e anche «dedito agli studî», der. di studium «studio»]. – 1. a. agg. Che studia, che si dedica allo studio; [...] allo studio di una determinata disciplina: un insigne s.; le opinioni, i pareri degli s.; una s. di linguistica, di semiotica, di ant. Con uso assol., bramoso: Con cagne magre, studïose e conte (Dante). c. Detto di cosa, diligente, accurato: con ...
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privato
agg. e s. m. [dal lat. privatus, propr. part. pass. di privare «privare»; nel sign. 2 b dallo spagn. privado; nel sign. 3 dal lat. mediev. privatum (per ellissi di un sost. neutro)]. – 1. agg. [...] cessando l’attività politica, abbandonando un incarico pubblico; curare i proprî p. interessi, in quanto distinti da quelli della al governo assoluto del re: viva mill’anni don Gasparo Guzman, conte d’ Olivares, duca di san Lucar, gran p. del re don ...
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Web-community
(web community), s. f. inv. Comunità virtuale, spazio d’incontro e frequentazione nella rete telematica; l’intera comunità degli utenti della rete telematica. ◆ Dice [Jonathan] Temple che [...] le finalità o i traguardi di quel sistema di relazioni. Vale per la web community ma anche per i distretti industriali della Francia, Germania, Russia, Portogallo, Giappone. (Maria Stella Conte, Repubblica, 25 luglio 2005, p. 25, Cronaca).
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volpe1
vólpe1 s. f. [lat. vŭlpes, arc. volpes]. – 1. a. Mammifero carnivoro della famiglia canidi, di dimensioni corporee comprese fra i 24 e i 100 cm, esclusa la coda che misura dai 18 ai 35 cm: è caratterizzata [...] inglese che consiste nel lanciare alla ricerca della volpe i cani, i quali frugano tutte le macchie e gli anfratti, finché tuo padre!, l’opere mie Non furon leonine, ma di volpe (Dante); il conte duca è un v. vecchia (Manzoni); tutte le v. al fine si ...
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poltrone
poltróne agg. e s. m. [der. di poltro2]. – 1. (f. -a) a. Chi sta volentieri a poltrire, e più genericam. persona pigra, lenta, svogliata, che ama l’ozio e l’inerzia: alzati, p.!; non fare il [...] nelle frasi proverbiali (ormai disusate): la guerra non è fatta per i p.; l’armi dei p. non tagliano né forano. c. ◆ Dim. poltroncèllo; pegg. poltronàccio; accr. poltroncióne: vorrebbe rider poco quel poltroncione del conte di Pitigliano (D’Azeglio). ...
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tradire
v. tr. [lat. tradĕre «consegnare», attraverso il sign. di «consegnare ai nemici», «consegnare con tradimento»; cfr. soprattutto l’uso assoluto del verbo tradĕre nel passo del Vangelo di Luca [...] proprio partito, la causa per cui si è combattuto, i proprî ideali; t. un amico, i compagni di lotta, gli alleati; oppure la natura compl. indiretto indicante l’oggetto del tradimento: se ’l conte Ugolino aveva voce D’aver tradita te de le castella ( ...
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Figlio cadetto (Aiguebelle, Chambéry, 1207 - Roussillon, Bugey, 1285) di Tommaso I e avviato alla carriera ecclesiastica, fu vescovo di Valenza e arcivescovo di Lione (1246). Nel 1267, tornato allo stato laicale, sposò Alice di Merano nella...
Figlio (n. 1023 o 1024 - m. 1076) di Berengario Raimondo I, cui successe (1035); rinsaldò la contea allargandone i confini con fortunate lotte contro gli Arabi e mirò a espandersi anche oltre i Pirenei, con alleanze matrimoniali. I gravi dissensi...