ratificare
v. tr. [dal lat. mediev. ratificare, der. della locuz. lat. ratum facĕre (propr. «rendere valido, confermato»: v. rato), sul modello dei verbi in -ficare] (io ratìfico, tu ratìfichi, ecc.). [...] confessione; arrivato in Casentino, la renunzia, ancora che mal volentieri, ratificò (Machiavelli), il duca d’Atene confermò la rinuncia, già espressa, a tutti i diritti che aveva sopra Firenze. ◆ Part. pres. ratificante, usato, nel linguaggio giur ...
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fiorone
fioróne s. m. [accr. di fiore]. – 1. Fiore vistoso, di grandi proporzioni, spec. in quanto disegnato o dipinto: una stoffa, una tappezzeria a fioroni. 2. In botanica, nome con cui sono indicati [...] i siconî del fico che maturano alla fine della primavera o all’inizio dell’estate; sono detti anche quelle nobiliari: in numero di 8 (di cui 5 visibili) nelle corone di principe e di duca, in numero di 4 (di cui 3 visibili) in quelle di marchese. ...
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trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di [...] politico: tradimenti, o se vogliamo più onesto parlare, trattati (M. Villani); gli Adorni e i Fieschi, favoriti occultamente, secondo si credeva, dal duca di Milano, entrati di notte per trattato in Genova ..., furono scacciati da Ottaviano Fregoso ...
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sicurta
sicurtà (ant. o letter. sicurtate, sicurtade, sicurità, securtà, securtade e securità) s. f. [dal lat. securĭtas -atis, der. di securus «sicuro»]. – 1. Sinon. ant. di sicurezza, nelle sue accezioni [...] , per assenza di pericoli e perché libero da timori: O caro duca mio, che più di sette Volte m’hai sicurtà renduta e tratto sicurtà era detta anticam. la «bandiera bianca» con cui i parlamentari si presentavano a trattare la resa. b. Ardimento ...
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lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, [...] medievali, lancia, cavaliere armato di lancia: li Inghilesi ... furono i primi che recarono in Italia il conducere la gente da cavallo milizie: le l. spezzate di Giovanni dalle bande nere, del duca Valentino; fig., non com., essere la l. spezzata di ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi [...] lo scopo di permettere di battere con l’artiglieria i punti al coperto del ramparo principale e di continuare la in partic., di Giovanni II re di Castiglia e di Filippo il Buono duca di Borgogna). 10. In alcune regioni (Lunigiana, Veneto, ecc.) è ...
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indotto
indòtto agg. [dal lat. indoctus, comp. di in-2 e doctus «dòtto1»], letter. – 1. Non dotto, e più spesso incolto, privo di dottrina e d’istruzione, o addirittura ignorante: il volgo i.; superstizioni, [...] chiacchiere di uomini i.; anche sostantivato: i dotti e gli indotti; per litote: persona non i., che ha una certa erudizione. 2. ant. Ignaro: Fuor che ’l duca e il fratello, ogni altro indotto Era chi mosso al dipartir l’avesse (Ariosto), cioè nessun ...
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corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, [...] nuziale, c. di fiori d’arancio (per le spose); c. d’alloro (per i poeti); c. di stelle (sul capo della Vergine); c. di luce (aureola sul capo centrata e rialzata (c. chiusa): c. di principe, di duca o ducale, di conte o comitale, ecc. Come gli stemmi ...
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ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione [...] 15°). Il nome passò in seguito a indicare le monete d’oro coniate in varî stati italiani e stranieri che, per il peso e il titolo, si approssimavano al ducato veneziano (per es., i ducati papali, dell’Impero, di Milano, ecc.). ◆ Accr. ducatóne (v.). ...
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duecento
duecènto (tosc. o letter. dugènto; letter. ducènto) agg. num. card. [comp. di due e cento], invar. – Numero uguale a due volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 200, in numeri [...] di nuoto dei d. stile libero; andare a d. all’ora (e fare i d., raggiungere i duecento). Come s. m., il D. o il ’200, il secolo 13°: b) assemblea del ducato di Firenze, istituita dal duca Alessandro de’ Medici (1532) in sostituzione del repubblicano ...
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Figlio cadetto (Chambéry 1465 - Lione 1482) di Amedeo IX. Successe nel 1472 al padre, sotto la reggenza della madre Iolanda di Francia. Caduta questa nelle mani di Carlo il Temerario, F., dopo fortunose vicende, ottenne la protezione di Luigi...
Figlio (Carignano 1468 - Pinerolo 1490) di Amedeo IX e di Iolanda di Francia, successe al fratello Filiberto I nel 1482 sotto la tutela dello zio materno Luigi XI re di Francia. Avuto il potere nelle mani, allontanò lo zio Filippo di Bresse,...