scarpa s. f. [forse dal germ. ✻skarpa "tasca di pelle"]. - 1. (abbigl.) [parte dell'abbigliamento che riveste e protegge il piede, fatta per lo più di cuoio nella parte che sta a contatto con il terreno [...] e tacchi) e di pelle, materiale plastico, stoffa e sim. in quella sovrastante (tomaia): un paio di s.; s. blu, nere ø), giocare un brutto tiro (o un tiro mancino), tagliare l'erba sotto i piedi. 2. (fig., fam.) [chi è incompetente nel proprio lavoro] ...
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triplicare [dal lat. triplicare, der. di triplex -plĭcis "triplice"] (io trìplico, tu trìplichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [rendere tre volte maggiore: t. una somma] ↔ (lett.) sterzare. 2. (estens.) [rendere [...] . ↔ diminuire, ridurre. ■ v. intr. (aus. essere; raro avere) e triplicarsi v. intr. pron. [diventare tre volte maggiore o molto maggiore: i prezzi (si) sono triplicati in pochi anni] ≈ ↑ centuplicarsi. ↓ accrescersi, aumentare. ↔ diminuire, ridursi. ...
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pienezza /pje'nets:a/ s. f. [der. di pieno]. - 1. [condizione di ciò che è pieno, completo, o giunto al suo grado massimo: nella p. del giorno; godere i propri diritti in tutta la loro p.] ≈ compiutezza, [...] completezza, (lett.) plenitudine. 2. (fig.) [punto di massima intensità] ≈ acme, apice, climax, colmo, culmine, massimo, picco. ↔ minimo ...
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scarruffare (o scaruffare) v. tr. [incrocio di arruffare con scarmigliare, scapigliare]. - [mettere i capelli in disordine: il vento ci scarruffava i capelli] ≈ e ↔ [→ SCAPIGLIARE]. ■ scarruffarsi v. intr. [...] pron. [scomporsi i capelli] ≈ e ↔ [→ SCAPIGLIARSI]. ...
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esteta /e'stɛta/ s. m. e f. [dal gr. aisthētḗs "che sente, che percepisce"] (pl. m. -i). - 1. (artist., lett.) [chi afferma il concetto del bello in sé e per sé]. 2. (estens.) [persona di preziosa raffinatezza [...] nei gusti, nei modi, nel linguaggio] ≈ raffinato. ⇓ dandy. ↔ rozzo ...
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pietà (ant. pietate, pietade) s. f. [lat. pietas -atis, der. di pius "pio, pietoso"]. - 1. [sentimento di commossa e intensa partecipazione e di solidarietà che si prova nei confronti di chi soffre: destare [...] . ↔ crudeltà, spietatezza. ↓ cinismo, insensibilità. ● Espressioni: fare pietà → □. 2. (lett.) [devoto sentimento di rispetto e affezione, in partic. verso i genitori, verso la patria, verso Dio: p. di figlio; la p. per le memorie] ≈ affetto, amore ...
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pietas /'pietas/ s. f., lat. [der. di pius "pio"], lett. - [sentimento di affetto e di profonda devozione, in partic. verso i genitori, la patria, la divinità] ≈ [→ PIETÀ (2)]. ...
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scartabellare v. tr. [der. di scartabello] (io scartabèllo, ecc.). - [scorrere in fretta e disordinatamente le pagine di un libro, i fogli di una pratica, ecc., per trovare o riscontrare ciò che interessa: [...] s. il vocabolario, un manuale] ≈ (lett.) schiccherare. ↑ compulsare, spulciare. ‖ sfogliare. ⇑ consultare ...
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latte s. m. [lat. lac lactis]. - 1. [liquido prodotto dalle ghiandole mammarie, fondamentale nell'alimentazione] ● Espressioni: dare il latte (a qualcuno) → □; fig., fare venire il latte alle ginocchia [...] qualcuno) ≈ annoiare (ø), fare venire la barba, (volg.) rompere i coglioni (o l'anima o le palle o le scatole), (lett.) per lo più bianco, contenuto nei tubi laticiferi di alcune piante o in alcuni funghi] ≈ [→ LATICE]. □ dare il latte (a qualcuno ...
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In chimica inorganica, i composti dell’idrogeno con qualsiasi altro elemento. In chimica organica, composti derivabili da altri per aggiunta di un atomo di idrogeno (così, i. di cresile, lo stesso che toluene; i. di vinile, lo stesso che etilene;...
In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di una (e rispettivamente più di due, tre,...