ultimare v. tr. [dal lat. tardo ultimare] (io ùltimo, ecc.). - [fare in modo che qualcosa giunga alla fine: u. i preparativi] ≈ completare, concludere, condurre (o portare) a termine (o a compimento), [...] finire, terminare, varare. ‖ chiudere. ↔ (fam.) attaccare, avviare, cominciare, dare avvio (o inizio 0 il via) (a), iniziare, (non com.) principiare ...
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scissionista s. m. e f. [der. di scissionismo] (pl. m. -i). - (polit.) [chi favorisce divisioni interne, spec. in un partito, un movimento e sim.] ≈ autonomista, frazionista, secessionista, separatista. [...] ↔ associazionista ...
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limbo s. m. [dal lat. limbus "lembo"]. - 1. (teol.) [il luogo e lo stato in cui, per i cattolici, si trovano dopo la vita coloro che sono morti col solo peccato originale, come, per es., i bambini morti [...] senza il battesimo]. 2. (fig.) [situazione o condizione non ben definita, incerta e sim.: non si sa nulla, siamo ancora nel l.] ≈ aleatorietà, incertezza. ‖ indecisione, sospensione, vaghezza. ↔ certezza ...
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limitare² [dal lat. limitare] (io lìmito, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. (non com.) [segnare i confini di uno spazio: l. un campo con uno steccato] ≈ cingere, circoscrivere, delimitare. b. [costituire il limite, [...] . ↔ ampliare, aumentare, estendere, incrementare. ■ limitarsi v. rifl. [mantenersi entro certi limiti, non eccedere, con la prep. in o assol: l. nel bere; l. nelle spese; devi limitarti!] ≈ contenersi, controllarsi, moderarsi. ↔ abusare, eccedere ...
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limitrofo /li'mitrofo/ agg. [dal lat. tardo limitrŏphus, comp. ibrido di limes -mĭtis "confine" e del gr. tréphō "nutrire"]. - [di territorio o nazione, che ha in comune un tratto di confine: avere buoni [...] rapporti con i paesi l.] ≈ adiacente, confinante, (lett.) contermine, contiguo, finitimo. ...
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scocciare¹ [voce di origine merid., der. di coccia, col pref. s- (nel sign. 6)] (io scòccio, ecc.). - ■ v. tr. 1. (region.) [ridurre in pezzi cose fragili] ≈ frantumare, infrangere, rompere, spaccare. [...] (ant.) fastidiare, importunare, infastidire, irritare, molestare, (volg.) rompere i coglioni (o il cazzo o le palle) (a), (pop.) festa ci siamo scocciati] ≈ annoiarsi, infastidirsi, (volg.) rompersi i coglioni (o il cazzo o le palle), (pop.) rompersi ...
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cascamorto /kaska'mɔrto/ s. m. [dalla locuz. cascare morto] (pl. -i), scherz. - [chi corteggia in maniera languida e svenevole: fare il c. con tutte le donne] ≈ cavalier servente, cicisbeo, damerino, galletto, [...] vagheggino. ‖ corteggiatore, innamorato, pretendente, spasimante ...
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umanista [dal lat. del sec. 15° humanista "insegnante di lettere classiche", chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis]. - ■ s. m. e f. (pl. m. -i) 1. [persona che condivide gli ideali culturali [...] e artistico, estendendoli anche alla sua attività] ≈ ‖ classicista. 2. [specialista di lettere e arti classiche e, in generale, di discipline non tecnologiche] ≈ letterato, uomo di lettere. ↔ scienziato, uomo di scienza. ■ agg. [dell'umanesimo ...
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scolarizzare /skolari'dz:are/ v. tr. [dal fr. scolariser, der. di scolaire "scolastico"]. - (educ.) [mettere in condizione di frequentare la scuola: s. i portatori di handicap] ↔ descolarizzare. ...
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farmacista s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). - (prof.) [laureato in farmacia che esercita l'attività di preparare e vendere medicinali] ≈ (ant.) speziale. ‖ (ant.) erbaiolo, erborista, (ant.) semplicista. ...
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In chimica inorganica, i composti dell’idrogeno con qualsiasi altro elemento. In chimica organica, composti derivabili da altri per aggiunta di un atomo di idrogeno (così, i. di cresile, lo stesso che toluene; i. di vinile, lo stesso che etilene;...
In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di una (e rispettivamente più di due, tre,...