da
prep. [lat. de ab] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate dal, dallo, dalla, dai (da’), dagli, dalle. Seguìta da parola con consonante scempia iniziale, [...] dalla voce (anche alla voce); la qualità: un vecchio dai capelli bianchi, una casa dalla facciata rosa; la da me commettere simili azioni (cioè non si adatta a me). In altri casi, con i pron. pers. da me, da te, ecc., serve a rafforzare: lo farò da me ...
Leggi Tutto
ospizio
ospìzio s. m. [dal lat. hospitium «ospitalità; alloggio», der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. a. In genere, edificio dove forestieri e pellegrini possono trovare temporaneamente alloggio e [...] qui la frase fam. finire all’o., anche per significare, genericam., ridursi in miseria da vecchi); ormai disus. le locuz. o. per fanciulli, per i trovatelli; o. di mendicità. Per la connotazione negativa acquisita via via dal termine ospizio, questo ...
Leggi Tutto
vendetta
vendétta s. f. [lat. vindĭcta «rivendicazione; liberazione; vendetta; castigo», der. di vindicare: v. vendicare]. – 1. a. Danno materiale o morale, di varia gravità fino allo spargimento di [...] , generalmente con esclusione delle donne, dei bambini, dei vecchi. In molti casi è sostituita da un risarcimento alla l’oppressione dei poveri, il defraudare la mercede agli operai, «i quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio». b. ...
Leggi Tutto
restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare [...] in un luogo dal quale altri vanno o sono andati via: tutti gli uomini validi erano al fronte, nella città restavano solo ivecchi, le donne, i bambini; chi resta in ufficio durante il mese d’agosto?; un’esitazione tra il fuggire e il r. (Manzoni); r ...
Leggi Tutto
sanitario
sanitàrio agg. e s. m. [der. di sanità]. – 1. agg. a. Che riguarda la sanità, lo stato di salute, le condizioni igieniche di una collettività o di una determinata categoria di persone: la situazione [...] con questo sign., è frequente nell’uso com. anche come sost., spec. al plur.: sanitarî bianchi, colorati; bisogna sostituire ivecchi sanitarî, ecc. Analogam., pompa s., nelle navi, pompa che preleva acqua dal mare e la fa circolare nelle latrine di ...
Leggi Tutto
smartphone
s. m. inv. Telefono cellulare multimediale, che include alcune funzioni tipiche di un computer palmare. ◆ E già che il suo ministero si è occupato delle nuove licenze per i telefonini di terza [...] più non sanno neppure cosa siano. (Natalia Lombardo, Unità, 8 giugno 2004, p. 27, Commenti) • Smartphone e tablet stanno scalzando ivecchi pc e notebook non solo nei desideri e nella lista degli acquisti in tutto il mondo, ma anche nei progetti dei ...
Leggi Tutto
spartire
v. tr. [der. di partire «dividere», col pref. s- (nel sign. 6)] (io spartisco, tu spartisci, ecc.). – 1. Dividere, e spec. dividere in parti, per distribuirle: s. la preda, il bottino; s. il [...] non abbiano nulla da s. tra loro (Manzoni). 2. tosc. S. una parola, scambiare poche parole con qualcuno, chiacchierare: ivecchi Spartendo tra due passi una parola (Pascoli). ◆ Part. pass. spartito, anche come agg., diviso: eredità spartita; capelli ...
Leggi Tutto
preservare
v. tr. [dal lat. tardo praeservare, comp. di prae- «pre-» e servare «conservare»] (io presèrvo, ecc.). – 1. Salvare, tenere lontano, da pericoli fisici o danni morali, mediante difese, accorgimenti [...] da una epidemia; Dio ci preservi dalle malattie, dalle calamità; le case di riposo preservano ivecchi dalla solitudine; i genitori hanno il compito di p. i figli dalle amicizie pericolose, dalla droga; in partic., rendere esente: la Vergine fu ...
Leggi Tutto
contratto di inserimento
loc. s.le m. Contratto di lavoro finalizzato a inserire o reinserire un lavoratore in un’impresa, attraverso un progetto individuale di adattamento delle sue competenze professionali [...] ◆ Per il resto, nel settore privato si possono già applicare i contratti di inserimento che hanno sostituito ivecchi contratti di formazione e lavoro: sono i preferiti dagli imprenditori, secondo un’indagine di Assolombarda prevedono di utilizzarli ...
Leggi Tutto
corridoista
s. m. e f. Chi frequenta i corridoi del potere. ◆ Ecco il notissimo avvocato, rinomato «corridoista», che sarebbe poi la specialità di sapere tutto quel che accade in giro per il Palazzo: [...] , Repubblica, 24 novembre 1994, p. 6) • Quando in Piazza Affari si muoveva [Cesare] Mozzi, ricordano ivecchi corridoisti, stavano per arrivare i soldi tintinnanti di Carlo De Benedetti. (Jacopo Tondelli, Riformista, 3 aprile 2007, p. 5, Ambrogio ...
Leggi Tutto
Architetto (Focşani 1852 - Bucarest 1912). Riportò in auge i vecchi elementi di architettura e di decorazione nazionali adattandoli alle esigenze moderne. Opere principali: la scuola superiore femminile e l'interno del Palazzo di giustizia a...
I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori di una costa divisa in zone di influenza...