stupefacente
stupefacènte agg. e s. m. [part. pres. di stupefare]. – 1. agg. Che desta stupore: una notizia, uno spettacolo s.; è stato di una s. arroganza; è usato anche con valore verbale neutro: è [...] s. vedere con quanta pazienza assiste ivecchi. 2. agg. e s. m. Sostanza s., e più comunem. stupefacente s. m., sostanza naturale o sintetica che, anche a piccole dosi, agisce modificando lo stato di coscienza e lo stato emotivo e, nell’uso ripetuto, ...
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scarno
agg. [der. (propr. part. pass. senza suffisso) di scarnare]. – 1. Molto magro e asciutto, detto del corpo o di alcune sue parti: Cresciuto il naso par nel viso s. (Ariosto); gli estenuati, ivecchi, [...] i fanciulli, alzavano le mani s. (Manzoni). 2. In senso fig.: a. Povero, carente, insufficiente nell’argomentazione e . ◆ Avv. scarnaménte, in modo scarno, esclusivamente in senso fig.: i risultati dell’inchiesta sono esposti piuttosto scarnamente. ...
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produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno [...] italiana; quest’anno la p. olearia è stata scarsa; ivecchi sistemi di fabbricazione davano una p. scadente. b. L’ ad animali, la p. ovina o suina dell’annata, gli ovini o i suini nati in un determinato periodo di tempo; nell’allevamento ippico, il ...
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plasticopoli
(Plasticopoli), s. f. inv. Insediamento di alloggi o ripari provvisori, perlopiù costituiti da teli di plastica. ◆ In via Triboniano è rinata un’altra «Plasticopoli». Non si può nemmeno [...] anno fa). Si cammina tra tende trasparenti di cellophane. (Piero Colaprico, Repubblica, 1° ottobre 2003, Milano, p. I) • In realtà ivecchi «zingari» c’entrano zero con questi piccoli insediamenti di diseredati piovuti dall’Est. Il popolo delle ...
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bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche [...] tutto al padrone, ma gli hanno chiuso la b. con dei regali; i miei argomenti gli hanno chiuso la b.; temevano che potesse fare la spia, (in origine le donne, ivecchi e i bambini che, durante gli assedî, consumavano i viveri senza esser di valido ...
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maritale
agg. [dal lat. maritalis, der. di maritus «marito»]. – Proprio del marito; che spetta o appartiene al marito: diritti maritali. Per estens., letter., che si riferisce al matrimonio, coniugale, [...] nuziale: casa, camera m.; piangendo i lor passati tempi, Mostran la bianca chioma ivecchi gravi, ... Le cune e i figli e ’l marital suo letto (T. Tasso). ◆ Avv. maritalménte, nell’espressione convivere maritalmente, come marito e moglie. ...
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sdegnare
v. tr. [lat. *disdignare (v. disdegnare)] (io sdégno, ecc.; v. degnare). – 1. Respingere, rifiutare o evitare cose o persone perché ritenute spregevoli, o contrarie alle proprie idee, o comunque [...] ma non sdegna di ricorrere alle raccomandazioni quando ne ha bisogno; da quando è diventato celebre sdegna perfino di salutare ivecchi amici; fig., letter., con riferimento a cose: su una rozza e grossa tela d’ispido canavaccio troppo male s’adattan ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] fam., o. delle cose, il modo in cui normalmente si svolgono gli avvenimenti naturali e umani: è nell’o. della natura che ivecchi muoiano prima dei giovani. Nel linguaggio teol.: o. naturale, il complesso delle cause create da Dio, e in partic., con ...
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rispettare
v. tr. [lat. respectare, propr. «guardare indietro», intensivo di respicĕre, part. pass. respectus] (io rispètto, ecc.). – 1. Manifestare nelle parole e negli atti il proprio sentimento di [...] rispettato; chi non rispetta non è rispettato; r. ivecchi, i deboli, gli inermi, i vinti; r. sé stesso (o nel rifl. altri hanno il diritto di possedere, di serbare, di sentire: r. i diritti, la proprietà, le sostanze, la vita altrui; r. la dignità ...
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rispetto
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, [...] da non offendere il proprio onore, la propria dignità e personalità; avere r. per (o mostrare r. verso) ivecchi, gli infermi, i bambini, non approfittando della loro debolezza; trattare qualcuno con r., e avere r., portare r. a qualcuno, comportarsi ...
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Architetto (Focşani 1852 - Bucarest 1912). Riportò in auge i vecchi elementi di architettura e di decorazione nazionali adattandoli alle esigenze moderne. Opere principali: la scuola superiore femminile e l'interno del Palazzo di giustizia a...
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