pauperismo
s. m. [der. del lat. pauper -ĕris «povero», sull’esempio dell’ingl. pauperism, fr. paupérisme]. – 1. Fenomeno economico e sociale per cui in determinati periodi larghi strati della popolazione [...] e di disoccupazione, o accentuare squilibrî già esistenti. 2. Con altro senso, il termine designa talora l’ideale di povertà professato da alcune comunità cristiane, come gli Ordini mendicanti (con riferimento soprattutto al basso medioevo), e ...
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vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; [...] reale essenza delle cose (con quest’uso sostantivato, non è rara nel linguaggio poet. la forma apocopata ver). a. In senso ampio e ideale: la ricerca, la cognizione, la conquista del v.; il trionfo del v., la luce del v.; per amore del v.; in omaggio ...
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controutopia
s. f. Modello ideale alternativo. ◆ Il Medioevo era stato dominato dalle artes moriendi. Lo scambio fra vita breve e morte ha archetipi semplici e brutali: dalla positività della malattia, [...] alla denuncia della bellezza, al culto della morte come apertura della vita eterna, ma anche come memento. La stessa civitas dei è una controutopia ante litteram, che solo fra le righe salva la storicità ...
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lessema
lessèma s. m. [der. di less(ico), col suff. -ema di fonema, glossema] (pl. -i). – In linguistica, termine tecnico per designare l’unità lessicale, cioè la minima unità significativa di un lessico [...] morfema); in un’accezione più generale, l’unità astratta che in un lessico, inteso come lista di parole o dizionario, anche ideale, viene assunta come forma di base che comprende tutto l’insieme delle sue forme flessionali (per es., l’infinito per i ...
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tatuaggio
tatüàggio s. m. [dal fr. tatouage, der. di tatouer «tatuare»]. – 1. a. Deformazione artificiale permanente dei tessuti cutanei, ottenuta mediante segni indelebili prodotti per puntura dall’inserzione [...] , come segno di relazioni amorose, di lealtà associativa (tra i marinai e gli affiliati a società segrete), di comunanza ideale e religiosa (tra i partecipanti a pellegrinaggi), di ostentazione di forza contro le sopraffazioni (tra i reclusi). 2 ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i [...] il sentimento del bello, è dotato di fervida fantasia e di particolare sensibilità, tanto da dimenticare facilmente la realtà per l’ideale: avere un animo, un cuore di p.; essere p. nell’intimo. Anche, persona fantasiosa, originale e bizzarra, che ha ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, [...] di un solo individuo, che contrastano o discordano dalla morale comune (e sono perciò considerati vizî o difetti) o dall’ideale etico dello scrittore: le s. di Ariosto, di Alfieri. c. Con valore collettivo, il complesso dei componimenti satirici di ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] disponevano tali cavalieri quando il re li adunava a corte, e la forma circolare simboleggiava la loro perfetta uguaglianza nell’ideale cavalleresco; di qui le espressioni i cavalieri della T. rotonda, e il ciclo epico-cavalleresco, i romanzi della T ...
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irto
agg. [dal lat. hirtus, forse affine a hirsutus «irsuto»]. – 1. Ispido e ritto, quasi pungente, detto dei peli: capelli, baffi i., barba i.; l’elmo ... il cui cimiero Era pur di cavallo un’i. coda [...] i. di spine (anche in senso fig., alludendo a difficoltà che si frappongono per il raggiungimento di uno scopo, di un ideale). Fig.: impresa i. di ostacoli; discorso i. di citazioni, di cifre, e sim. 3. Con ulteriore estens. di sign., ruvido, aspro ...
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tavolo
tàvolo s. m. [der. di tavola]. – 1. Forma ormai più com. e spesso esclusiva, soprattutto fuori di Toscana, per tavola nel sign. di «mobile» (ma tavola è esclusivo per la tavola da pranzo, fuorché [...] politico e giornalistico, il termine, per lo più seguito da un complemento di specificazione, indica il luogo (ideale), l’occasione d’incontro tra gruppi politici, parti sociali, rappresentanti di organismi istituzionali, e sim., per trattare ...
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Matematica
In algebra moderna, si chiama i. in un anello A un particolare tipo di sottoanello I di A tale che il prodotto ai di un qualsiasi elemento a di A per un qualsiasi elemento i di I sia ancora un elemento di I; in simboli: AI ⊂ I. Nel...
ideale
Angelo Adami
Ricorre, come aggettivo qualificativo, in Pd XIII 69, ove s. Tommaso spiega a D. la dottrina della creazione: La cera di costoro e chi la duce / non sta d'un modo; e però sotto 'l segno / idëale poi più e men traluce.
Qui...