principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come [...] , espressione di uso com. per indicare (con allusione al principe che nelle fiabe corona i sogni della protagonista) l’uomo ideale che, secondo la tradizione, ogni donna desidera incontrare: E già nell’animo ascoso D’ognuna sorride lo sposo Promesso ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] spinta dal basso verso l’alto pari al peso del fluido spostato; p. di Pascal, che si può enunciare così: in un fluido ideale (cioè incompressibile) in equilibrio, la pressione intorno a un punto è la stessa in tutte le direzioni; p. di Boltzmann, l ...
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priorita
priorità s. f. [dal lat. mediev. prioritas -atis, der. del lat. prior -oris «precedente»]. – 1. Anteriorità, antecedenza nei confronti di altro, o di altri: rivendicare la p. di un’invenzione; [...] un valore fondamentale, o superiore rispetto ad altro: riconoscere, ribadire la p. dei valori etici. b. In filosofia, p. ideale o logica (in contrapp. a p. cronologica, o precedenza nel tempo), il valore che ha un principio rispetto a quanto lo ...
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inattingibilita
inattingibilità s. f. [der. di inattingibile], letter. – Il fatto d’essere inattingibile: i. di un’aspirazione, di un ideale. ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose [...] zio; nelle chiuse epistolari, espressione di ossequio (oggi disus.): gradisca i sensi della mia profonda devozione. b. Dedizione a un ideale, a un’istituzione e sim.: d. alle leggi, d. alla patria. c. Senso di spontanea sottomissione allo stato, spec ...
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isola
ìṡola s. f. [dal lat. insŭla (che aveva anche il sign. 3), voce di origine incerta; isola è forma semidotta, di fronte alla forma ereditaria ischia che compare come toponimo]. – 1. a. Porzione [...] di isolamento, anche spirituale: essere, trovarsi, sentirsi in un’i., o come in un’i.; o luogo, ambiente, per lo più ideale, che costituisce o si vagheggia come un’oasi di tranquillità e serenità in cui trovare rifugio da un mondo o ambiente agitato ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando [...] la conversione di calore in lavoro meccanico (o viceversa) secondo i principî della termodinamica; in partic., m. termica ideale, la macchina termica in cui la trasformazione presa in considerazione è reversibile: è tale la m. di Carnot, nella ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare [...] , di una libreria; il m. di un impianto ad alta fedeltà. Nell’arte (soprattutto antica) e in anatomia, tipo medio ideale nelle dimensioni del corpo umano e delle sue parti (detto anche canone). 2. a. Formulario, traccia prestabilita dalla legge o ...
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scapolare1
scapolare1 agg. [der. di scapola]. – Della scapola o delle scapole; relativo alla scapola dell’uomo e degli altri vertebrati: regione s., regione posteriore della spalla, caratterizzata dalla [...] osseo simmetrico costituito da clavicola e scapola, unite dall’articolazione tra acromion e clavicola; linea s., la linea ideale che segue il margine mediale della scapola; arterie s., rami dell’arteria succlavia che si distribuiscono ai muscoli ...
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disposto
dispósto agg. e s. m. [part. pass. di disporre]. – 1. agg. Con funzione più propriam. participiale, collocato in un certo modo; detto in genere di più oggetti e con riguardo all’aspetto offerto [...] a. Pronto, propenso, intenzionato a qualche cosa: Puro e d. a salire a le stelle (Dante); essere d. a morire per il proprio ideale; sono d. a crederti; ero dispostissimo ad ascoltarlo; non sono d. a cedere; non sono in alcun modo d. a sopportarlo; mi ...
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Matematica
In algebra moderna, si chiama i. in un anello A un particolare tipo di sottoanello I di A tale che il prodotto ai di un qualsiasi elemento a di A per un qualsiasi elemento i di I sia ancora un elemento di I; in simboli: AI ⊂ I. Nel...
ideale
Angelo Adami
Ricorre, come aggettivo qualificativo, in Pd XIII 69, ove s. Tommaso spiega a D. la dottrina della creazione: La cera di costoro e chi la duce / non sta d'un modo; e però sotto 'l segno / idëale poi più e men traluce.
Qui...