monetarizzazione
s. f. La trasformazione in moneta, in occasione di guadagno. ◆ «“Monetarizzazione” della maternità? E perché mai? Piuttosto la chiamerei “non-discriminazione”». È a casa, Silvia Costa, [...] dei sindacati non è una battaglia di conservazione, ma contro la monetarizzazione dei diritti. Non è questione di ideologia, bensì di civiltà». (Francesca Quattromani, Adige, 9 aprile 2002, p. 7, Economia) • «Gli investitori sono diventati meno ...
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mostrificatore
s. m. (spreg.) Fabbricatore di mostri. ◆ Si stenta a capire la differenza simbolica decisiva tra una recensione critica a un libro e l’adesione a una petizione in cui conta la quantità [...] specifico. Non si degna di farci sapere se sia corretto accusare genericamente qualcuno di «collusione con un’ideologia di morte». No: preferisce, con una spericolata giravolta, guaire contro i «mostrificatori» (orribile neologismo). Che sarebbero ...
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nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno [...] di cui pure si è coscienti, risultando quindi l’intera esistenza priva di senso. In partic., n. russo, ideologia e insieme di comportamenti tipici dei giovani intellettuali piccolo-borghesi nella Russia della seconda metà dell’Ottocento (diffusi ...
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pioniere
pionière s. m. [dal fr. pionnier (der. di pion, che ha il sign. e l’etimo dell’ital. pedone), nell’accezione assunta da questa parola nel sec. 19° («chi comincia a sfruttare territorî vergini», [...] e possibilità di sviluppo: i p. dell’industria; i p. dell’aviazione, dei voli spaziali; i p. dell’automazione; i p. dell’ideologia socialista. Talvolta anche, con usi estens., in funzione di agg. (e in questo caso si può avere, al masch. sing., una ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, [...] più a gruppi di potere economico e finanziario che non a una vera e propria classe con una sua specifica cultura, ideologia, ecc. 3. estens. Classe sociale tradizionalista e moderata. 4. non com. La vita civile, o l’insieme dei civili, in contrapp ...
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reaganismo
s. m. [dal nome di R. Reagan, presidente degli Stati Uniti d'America dal 1981 al 1988]. – (polit.) L'ideologia e la prassi governativa di R. Reagan, miranti a una riduzione della spesa sociale [...] e a un incremento della liberalizzazione dei mercati ...
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abortismo
s. m. Posizione propria di chi sostiene la liceità dell’aborto. ◆ Ma come si fa a ingoiare un cocktail con dentro tutto e il contrario di tutto? Difesa della vita e abortismo sfrenato, attenzione [...] Facoltà di sociologia vengono esposti testi inneggianti al neonazismo, all’antiabortismo» (sic! - sapevate che l’«abortismo» era un’ideologia?) «e all’antisemitismo». (Paolo Ghezzi, Adige, 8 febbraio 2004, p. 1, Prima pagina) • Alfonso López Trujillo ...
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invecchiare
v. intr. e tr. [der. di vècchio] (io invècchio, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. Di persona, diventare vecchio, avanzare nell’età assumendo l’aspetto senile: aver paura d’i.; si [...] ormai dal progresso degli studî o che non incontra più il gusto mutato dei lettori; una moda, un’ideologia, un’istituzione invecchiata, ormai invecchiata; malanni, vizî invecchiati, che durano da molto tempo, e perciò cronici (cfr. inveterato ...
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possibilista
s. m. e f. e agg. [dal fr. possibiliste, der. di possible «possibile»] (pl. m. -i). – 1. In politica: a. Originariamente, denominazione degli appartenenti a un movimento politico fondato [...] al movimento stesso: movimento possibilista. b. s. m. e f. Per estens., chi, pur mantenendo fede alla propria ideologia, è disposto, spec. nell’ambito di un accordo di governo, a raggiungere soluzioni di compromesso, accordandosi con altri partiti o ...
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razzismo
s. m. [der. di razza, sull’esempio del fr. racisme]. – Ideologia, teoria e prassi politica e sociale fondata sull’arbitrario presupposto dell’esistenza di razze umane biologicamente e storicamente [...] «superiori», destinate al comando, e di altre «inferiori», destinate alla sottomissione, e intesa, con discriminazioni e persecuzioni contro di queste, e persino con il genocidio, a conservare la «purezza» ...
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Il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale.
Il termine fece la sua comparsa in Francia quando A.-L.-C. Destutt de Tracy se ne servì per denominare una nuova scienza, il cui scopo...
sionismo Movimento politico e ideologia volti alla creazione di uno Stato ebraico in Palestina (da Sion, nome della collina di Gerusalemme).
Sviluppatosi alla fine del 19° sec., in seguito all’inasprirsi dell’antisemitismo in Europa orientale...