pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi [...] , ecc., mantenendo un’autonoma partecipazione alla vita pubblica o uno sviluppo autonomo della loro tradizionale cultura o ideologia, nonché proprî speciali interessi, sulla base di una reciproca tolleranza e del rispetto di norme costitutive della ...
Leggi Tutto
pluralista
s. m. e f. [der. di pluralismo] (pl. m. -i). – Fautore, seguace, sostenitore del pluralismo, come concezione filosofica o come ideologia e prassi sociopolitica; con valore di agg.: un paese, [...] una nazione pluralista ...
Leggi Tutto
fazioso
fazióso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. factiosus, der. di factio -onis «fazione»]. – Seguace di una fazione politica, o, più spesso, amante delle fazioni, della divisione di un popolo (o di qualsiasi [...] f.; atteggiamento f., ecc. Con sign. più generico, nell’uso moderno, di persona che subordina tutto alla propria ideologia assumendo consapevolmente atteggiamenti privi di obiettività e quindi settarî: dirigenti politici f.; è un gregge di pecore che ...
Leggi Tutto
sconfessione
sconfessióne s. f. [der. di sconfessare, formato su confessione]. – 1. L’atto, il fatto di sconfessare, di rinnegare o ripudiare quanto si era detto o fatto in precedenza: la s. della propria [...] ideologia, del proprio operato. 2. Disapprovazione, condanna ufficiale di quanto detto o fatto da un proprio membro o aderente, da parte di un organo ufficiale: la s. delle dichiarazioni di alcuni iscritti al partito da parte della direzione. ...
Leggi Tutto
decomunistizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del comunismo; liberare dall’ideologia comunista. ◆ Come racconta il senatore dello Sdi, Giovanni Crema: «Nell’ultima riunione, Giuliano [Amato] ce lo [...] ha detto: io sono pronto ad andare di là, voi che fate? Ma noi gli abbiamo risposto: guarda che quella non è una zona decomunistizzata». (Maria Teresa Meli, Stampa, 11 novembre 2001, p. 12, Interno) • ...
Leggi Tutto
decomunistizzarsi
v. intr. pron. Liberarsi dell’ideologia comunista. ◆ [tit.] La Chiesa non vuole un comunista a Palazzo Chigi / I maggiori rischi per [Massimo] D’Alema vengono dal Cupolone. Ma il leader [...] dei Ds si è «decomunistizzato». Il ruolo dell’Udr e di [Francesco] Cossiga (Foglio, 19 ottobre 1998, p. 1, Prima pagina) • E ha voluto impedire che l’Iran, un Paese dove l’occidentalizzazione era molto ...
Leggi Tutto
deislamizzarsi
v. intr. pron. Superare una fase storica caratterizzata dall’ideologia teocratica islamica. ◆ E ha voluto impedire che l’Iran, un Paese dove l’occidentalizzazione era molto avanzata, si [...] deislamizzasse, così come si stava decomunistizzando la Russia e cominciava a decomunistizzarsi la Cina. (Giornale, 15 settembre 2001, p. 17, Commenti) • Che cosa dovrebbe fare invece l’Europa? «Accettare ...
Leggi Tutto
dipietrese
s. m. e agg. Il linguaggio tipico di Antonio Di Pietro; di Antonio Di Pietro. ◆ In quest’Italia minore e in fondo tenera, altrettanto laboriosa del Nord Est ma molto meno fortunata, Antonio [...] Pietro. Sembra tornato ai fasti dei primi anni Novanta, quando, eroe di Mani Pulite, studiava da giustiziere-moralizzatore. L’ideologia dipietrese, infatti, non «c’azzecca niente» con i tempi di normalità. Cresce a dismisura nelle fasi di emergenza ...
Leggi Tutto
obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi [...] agente della forza pubblica a una richiesta fattagli dall’autorità competente nelle forme stabilite dalla legge. 2. Adesione a un’ideologia, a una direttiva politica, a un partito e sim. Con tale sign., il termine è usato soprattutto nell’espressione ...
Leggi Tutto
Cavaliere
(Cav), s. m. inv. Per antonomasia, Silvio Berlusconi, Cavaliere del lavoro. ◆ Proprio questo definitivo smarrimento di ogni parvenza di progetto, e perfino di ogni accattivante promessa, proprio [...] il crollo di quell’ideologia «ottimista» su cui tanto si è caratterizzato il Cavaliere, è ciò che manda in tilt l’alleanza di centrodestra e ne scompone spietatamente i singoli pezzi. (Rina Gagliardi, Liberazione, 24 luglio 2004, p. 1, Prima pagina) ...
Leggi Tutto
Il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale.
Il termine fece la sua comparsa in Francia quando A.-L.-C. Destutt de Tracy se ne servì per denominare una nuova scienza, il cui scopo...
sionismo Movimento politico e ideologia volti alla creazione di uno Stato ebraico in Palestina (da Sion, nome della collina di Gerusalemme).
Sviluppatosi alla fine del 19° sec., in seguito all’inasprirsi dell’antisemitismo in Europa orientale...