forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] gran numero. f. Per estens. degli usi prec., aggruppamento più o meno organizzato di persone unite da una comune ideologia, dalla difesa di interessi comuni, dal perseguimento di comuni finalità (cfr., per un sign. analogo, schieramento): un governo ...
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controsocieta
controsocietà (contro-società), s. f. inv. Modello di società che si contrappone a quello dominante. ◆ I kosovari hanno scelto. Sottomessi a un regime di apartheid, hanno inventato una [...] la immalvagita controsocietà under 20 di una Francia dove la sinistra fa finta di non vedere e la destra brandisce un’ideologia della impotenza mascherata da attività. (Domenico Quirico, Stampa, 7 novembre 2005, p. 3, Estero).
Derivato dal s. f. inv ...
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forzista
agg. e s. m. e f. [der. di forza, con riferimento a Forza Italia, movimento politico di centro-destra fondato da Silvio Berlusconi nel 1994] (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo al partito Forza [...] Italia: ideologia, politica f.; ministro forzista. 2. s. m. e f. Aderente al movimento politico Forza Italia. ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, [...] ma anche chi tuttora ne condivida o esalti l’ideologia e la prassi: le rappresaglie, le stragi compiute dai n.; come epiteto ingiurioso e spreg.: è un n., un vero nazista! Come agg.: i gerarchi n.; metodi, crimini n.; la fine del regime nazista. ...
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babuvismo
s. m. [dal fr. babouvisme]. – Ideologia comunista, avente la propria origine nel pensiero del rivoluzionario francese F.-N. Babeuf (1760-1797) e diffusasi soprattutto in Francia (ma penetrata [...] anche in Italia con l’attività cospirativa di F. Buonarroti), contraddistinta dal principio della comunione dei beni e del lavoro ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce [...] giornalistico, detto di persona il cui comportamento e la cui attività siano intimamente integrati e funzionali ai principî e all’ideologia del gruppo sociale o politico in cui opera: intellettuale o. a un gruppo, a una classe sociale. 6. agg. Nella ...
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spersonalizzare
spersonaliżżare v. tr. [der. di personale1, col pref. s- (nel sign. 4)]. – 1. Privare della personalità, rendere privo o carente di personalità: la società di massa spersonalizza l’individuo; [...] la propria personalità, la propria identità sociale, culturale e sim.: talvolta gli artisti si spersonalizzano nell’adesione a un’ideologia. 2. Per estens., rendere banale e anonimo: la televisione rischia di s. il gusto del pubblico (e, come intr ...
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poetismo
s. m. [dal cèco poetism, der. del lat. pŏēta «poeta»]. – Movimento letterario e artistico cèco, fiorito a Praga tra il 1924 e il 1930, i cui seguaci, fondandosi sull’ideologia marxista e rifacendosi [...] ad Apollinaire, alla pittura cubistica e al dadaismo, si proponevano di trasformare l’arte in un divertimento fantastico, in una trama di colori e di trucchi, che esprimesse la gioia di vivere dopo le ...
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prigioniero
prigionièro (ant. pregionièro, prigionière) agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. prisonnier, der. di prison «prigione1»]. – 1. a. Che, o chi, è tenuto rinchiuso in un luogo in modo da essere privato [...] a liberarsi, o è legato a situazioni che non riesce a superare, e sim.: essere p. dei ricordi, del passato, di un’ideologia, delle proprie passioni; è rimasto p. dei suoi pregiudizî. 2. Riferito a cosa, come agg.: a. letter. Limitato, chiuso in uno ...
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guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale [...] in senso cattolico. Anche, il complesso dei sostenitori e aderenti del guelfismo, nelle sue varie accezioni ...
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Il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale.
Il termine fece la sua comparsa in Francia quando A.-L.-C. Destutt de Tracy se ne servì per denominare una nuova scienza, il cui scopo...
sionismo Movimento politico e ideologia volti alla creazione di uno Stato ebraico in Palestina (da Sion, nome della collina di Gerusalemme).
Sviluppatosi alla fine del 19° sec., in seguito all’inasprirsi dell’antisemitismo in Europa orientale...