metilderivato
s. m. [comp. di metil- e derivato]. – In chimica organica, composto derivato da un altro per sostituzione di atomi di idrogeno con gruppi metilici (−CH3), come, per es., il metilfenòlo, [...] detto anche cresolo ...
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calmaggio
calmàggio s. m. [der. di calmare]. – In siderurgia, operazione che precede la colata dell’acciaio, consistente nel mantenere nella siviera l’acciaio liquido per un tempo opportuno e con l’eventuale [...] aggiunta di sostanze disossidanti, allo scopo di eliminare i gas in esso disciolti (anidride carbonica, idrogeno, azoto) e così evitare il pericolo delle soffiature. ...
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metile
s. m. [retroformazione da metilene]. – In chimica organica, radicale monovalente di formula −CH3, derivato dal metano per eliminazione di un atomo di idrogeno; come prefisso è usato nella forma [...] metil-, premettendo a questo l’indicazione di-, tri-, tetra- se il numero dei radicali presenti è maggiore di uno. Blu di m., verde di m., coloranti sintetici del gruppo del trifenilmetano; rosso di m., ...
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fumo
(ant. e pop. fummo, ant. fume) s. m. [lat. fūmus]. – 1. a. Il complesso dei prodotti gassosi e solidi di una combustione, che in forma di colonna o di nube si alzano nell’aria, costituendo una dispersione [...] pantan nol ti nasconde (Dante). 3. In astronomia, f. interstellare, denominazione attribuita alle formazioni di gas (idrogeno, calcio), frammisto a minutissime particelle solide (elementi leggeri e pesanti) che riempie, con diversa densità, lo spazio ...
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fiocco1
fiòcco1 s. m. [lat. flŏccus «fiocco di lana»] (pl. -chi). – 1. a. Aggruppamento di cristallini di neve, diventati umidi e parzialmente fusi nell’attraversare strati di aria con temperatura vicina [...] (lo stesso che nappa della coda). 2. In metallurgia, caratteristico difetto degli acciai dovuto, quasi sicuramente, a idrogeno discioltosi nell’acciaio fuso: all’atto della solidificazione il gas espulso rimane occluso nel metallo sotto forma di ...
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metilico
metìlico agg. [der. di metile] (pl. m. -ci). – In chimica organica, di composto la cui molecola contiene il radicale metile −CH3 (detto anche radicale o gruppo metilico). Alcole m. (o metanolo), [...] e perciò era detto anche spirito di legno), mentre attualmente viene per lo più prodotto per sintesi facendo reagire ossido di carbonio e idrogeno in presenza di un catalizzatore (a base di ossido di zinco o di rame-zinco), e trova molte e importanti ...
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borano
s. m. [der. di boro]. – In chimica, nome generico dei composti binarî formati da boro e idrogeno, ottenibili per azione dell’acido cloridrico sul boruro di magnesio: sono sostanze che si decompongono [...] facilmente, di odore disgustoso, assai tossiche. Trovano largo impiego come reagenti in sintesi organiche. Rivestono anche notevole importanza dal punto di vista teorico, poiché le loro molecole presentano ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura [...] 1 kilowatt a metro quadrato (flusso termico che è detto costante solare), derivante da reazioni termonucleari di fusione di idrogeno in elio nel Sole; c. terrestre, l’energia che determina l’elevata temperatura degli strati profondi della crosta ...
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parafucsina
s. f. [comp. di para-2 e fucsina]. – Composto organico (cloridrato di pararosanilina), sostanza cristallina di colore verde simile a quello delle cantaridi, usata, spec. in passato, nella [...] tintura di fibre tessili; i suoi derivati per sostituzione degli atomi di idrogeno dei gruppi aminici con gruppi metilici sono sostanze di colore dal blu al verde, usate come coloranti (violetto di genziana, violetto di metile, cristal-violetto). ...
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pianeta3
pianéta3 (ant. pianéto) s. m. [lat. planēta, dal gr. πλανήτης «errante, vagante», der. di πλανάω «andare errando»] (pl. -i). – 1. a. Nome con cui gli antichi indicarono gli oggetti celesti da [...] più lontani dal Sole e meno densi dei precedenti, ma di grande massa e volume, la cui atmosfera, a base di idrogeno e di elio, deriverebbe dalla composizione della nebulosa da cui si pensa abbiano avuto origine tutti i pianeti; p. extrasolari, quelli ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de Morveau, con A.-L. Lavoisier e altri,...
legame a idrogeno
Serena Silvi
Interazione intermolecolare relativamente debole (E=5÷40 kJ/mole) che si può instaurare fra un atomo di idrogeno con una forte polarizzazione positiva (tipicamente perché legato a un atomo molto elettronegativo)...