tichio
tìchio s. m. [lat. scient. Tychius, dal nome, gr. Τύχιος, di un artigiano costruttore di scudi, nominato nel libro 7° dell’Iliade]. – Genere di insetti curculionidi, spesso dannosi a piante coltivate, [...] come la specie Tychius quinquepunctatus, le cui larve distruggono i semi di baccelli, piselli e fave, mentre gli adulti ne rodono le tenere foglie ...
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delta1
dèlta1 s. m. [dal gr. δέλτα (lat. delta), voce di origine semitica], invar. – Nome della quarta lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo δ, maiuscolo Δ), corrispondente [...] δ) il numero 4000; secondo un uso che risale ai filologi alessandrini, il segno maiuscolo Δ indica il 4° libro dell’Iliade, il segno minuscolo δ il 4° dell’Odissea. In metallurgia, metallo delta, ottone speciale di colore giallo oro, costituito da ...
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miele
mièle (poet. o region. mèle) s. m. [lat. mĕl (genit. mellis), affine al gr. μέλι -ιτος]. – 1. a. Sostanza zuccherina di consistenza viscosa e di color biondo, che alcuni insetti imenotteri, in [...] dolci d’eloquenza i fiumi (T. Tasso, Ger. Lib. II, 61; i due versi si leggono identici, con rivi al posto di fiumi, nell’Iliade di V. Monti, I, 332-333); nuotare nel m., essere in uno stato di estrema e beata dolcezza; luna di m., il primo mese di ...
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nartece
nartèce s. m. [dal lat. narthex -ēcis, gr. νάρϑηξ -ηκος, che aveva i sign. 2 a e b]. – 1. In architettura, parte della basilica paleocristiana e bizantina riservata ai catecumeni e ai penitenti: [...] . In partic., recensione del n. (o della cassetta) fu detta dai filologi alessandrini la recensione aristotelica del testo dell’Iliade, che Alessandro Magno portava sempre con sé in un nartece prezioso trovato tra le spoglie del re persiano Dario. ...
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salmodiare
v. intr. e tr. [der. di salmodia] (io salmòdio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Cantare in coro salmi, inni religiosi; eseguire una salmodia: i canonici salmodiavano nel coro; in Piazza San [...] com., cantare, parlare lentamente, con tono monotono: il conferenziere ha salmodiato per quasi un’ora, annoiando tutto l’uditorio; leggeva l’Iliade in greco, nelle ore d’ozio, salmodiando i versi ad alta voce con triste cantilena (N. Ginzburg). 2. tr ...
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phi
‹fi› s. m., raro f. – Nome della 21a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo ϕ, maiuscolo Φ), che in latino, nei prestiti dal greco, fu trascritta dapprima con p e [...] (′ϕ) il numero 500.000; secondo un uso che risale ai filologi alessandrini, si indica con Φ il 21° libro dell’Iliade, con ϕ il 21° dell’Odissea. Nella numerazione latina, il segno maiuscolo fu adottato per rappresentare il numero 1000 (in una ...
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beta
bèta s. m. o f. [dal gr. βῆτα (lat. beta), der. di una parola fenicia che significava «casa»], invar. – Nome della seconda lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo [...] basso a sinistra (′β) il numero 2000; secondo un uso che risale ai filologi alessandrini, il segno maiuscolo B indica il 2° libro dell’Iliade, il segno minuscolo β il 2° dell’Odissea. Per gli usi che β o beta ha comuni con le lettere greche α (alfa ...
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egioco
egìoco agg. [dal lat. tardo aegiŏchus, gr. αἰγίοχος, comp. di αἰγίς «egida» e tema di ἔχω «avere»]. – Che porta l’egida, armato di egida; nell’Iliade, è attributo frequente di Zeus, in quanto [...] porta l’egida, scuotendo la quale incute terrore: l’alme figlie dell’Egioco Giove (V. Monti) ...
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venerando
agg. [dal lat. venerandus, gerundivo di venerari «venerare»]. – Degno di venerazione: un vecchio v., di v. aspetto; v. canizie; le v. reliquie di un santo; La veneranda Deità di Vesta (Foscolo). [...] omerici, è tradotto il greco πότνια, epiteto di divinità anche di donne, che propr. significa «signora»: cfr. V. Monti, traduz. dell’Iliade I, 753: chinò la veneranda Giuno I suoi grand’occhi; e I, 469: la veneranda Genitrice [Teti] l’udì, che ne ...
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sinizesi
siniżèṡi s. f. [dal gr. συνίζησις, propr. «condensazione»]. – Nella metrica classica, pronuncia di due vocali (o di vocale e dittongo) contigue, ma appartenenti a sillabe diverse di una stessa [...] parola, come se appartenessero alla stessa sillaba; di solito la prima delle due vocali è di quantità breve (per es., -εω di Πηληιάδεω in Iliade I, 1). Cfr. sineresi. ...
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Ilìade (gr. 'Ιλιάς) Titolo con cui è indicato, già in Erodoto (II, 116), uno dei due grandi poemi (Iliade e Odissea) attribuiti dalla tradizione ad Omero (in origine ἰλιάς è aggettivo e significa "d'Ilo, di Troia", sicché doveva sottintendersi...
ILIADE
B. Conticello
(᾿Ιλιαᾒς). − Personificazione del poema omerico.
Ricordiamo fra le rappresentazioni figurate il celebre rilievo detto della "Apoteosi di Omero" del British Museum: il poeta è assiso su un trono eretto presso un'ara; ai...