trascendere
trascéndere (ant. transcéndere) v. tr. [dal lat. transcendĕre «oltrepassare, montare al di sopra», comp. di trans- «trans-» e scandĕre «salire»] (coniug. come scendere). – 1. a. letter. Superare: [...] transcendere il vivere civile (Machiavelli); e in usi non letter., ma sempre sostenuti: un’impresa che trascende ogni immaginazione; questo risultato trascende le nostre stesse speranze. b. In filosofia, esistere al di fuori o al di sopra di ...
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fingere
fìngere (ant. fìgnere) v. tr. [lat. fingĕre] (io fingo, tu fingi, ecc.; pass. rem. finsi, fingésti, ecc.; part. pass. finto). – 1. letter. a. Formare, plasmare, modellare: la rondinella ..., [...] con la fantasia: Sogni e favole io fingo (Metastasio); Dante finge di essersi ritrovato in una selva oscura. b. Rappresentarsi nella fantasia, creare con l’immaginazione: sovrumani Silenzi, e profondissima quiete I0 nel pensier mi fingo (Leopardi). c ...
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sguinzagliare
v. tr. [der. di guinzaglio, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sguinzàglio, ecc.). – Sciogliere, liberare dal guinzaglio: s. i cani, spec. perché possano cercare e inseguire la selvaggina; [...] agenti. Con uso assol., e per lo più in senso fig., lasciare libero da freni, scatenare: s. la plebaglia; vedere tutte le passioni dell’umanità sguinzagliate agire come agiscono le passioni in libertà (C. Gozzi); s. la fantasia, l’immaginazione. ...
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surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto [...] ) e affermatosi poi in Europa tra la prima e la seconda guerra mondiale, fondato sulla rivalutazione dell’inconscio, dell’immaginazione, del meraviglioso e del magico, come vera realtà e verità umana, contro la logica, il razionalismo e gli stessi ...
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finzione
finzióne s. f. [dal lat. fictio -onis, rifatto secondo il verbo fingere]. – 1. L’atto, o l’abitudine, di fingere, di simulare: parlare senza f.; un uomo tutto f.; in ogni esistenza, anche la [...] cosa stessa che si fa o si dice fingendo: non gli credere, è una f.; tutte f. le sue!; f. giuridica, espressione equivalente al lat. dei giuristi fictio iuris (v.). 2. letter. Invenzione della mente, ciò che si crea con l’immaginazione: f. poetiche. ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] (mettere in o. un disegno, un proposito); far agire, sfruttare a un determinato scopo (mettere in o. il cervello, l’immaginazione; mettere in o. lusinghe, cavilli; mise in o. tutta la sua eloquenza, la sua astuzia). Di macchinarî, impianti, e sim ...
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affabulazione
affabulazióne s. f. [dal fr. affabulation, der. di fable «favola», sul modello del lat. tardo affabulatio -onis «morale di una favola»], letter. – Organizzazione di un soggetto in favola, [...] stessa, l’intreccio di un’azione scenica, e, fig., successione di episodî di un sogno o di un’immaginazione fantastica. Con sign. più generico, invenzione favolosa, costruzione della fantasia più o meno inverosimile: tanta suggestione hanno dunque ...
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evasione
evaṡióne s. f. [dal lat. tardo evasio -onis]. – 1. a. L’atto, l’effetto e il modo di evadere, fuga da un luogo: e. dal carcere, dal manicomio criminale; l’e. di un detenuto. b. estens. Lo sfuggire [...] o siano causa di disagio e di sofferenza: sognare l’e. dalla vita di tutti i giorni; e. dalla realtà nell’immaginazione, nel sogno. Con altro uso fig., letteratura d’e., la letteratura che, all’opposto di quella «impegnata», elude prese di posizione ...
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ravvalorare
v. tr. [comp. di r- e avvalorare] (io ravvalóro, ecc.). – 1. non com. Aumentare il valore; rafforzare, convalidare: questo argomento ravvalora la mia dimostrazione; la solitudine ... ravvalora [...] e rimette in opera l’immaginazione (Leopardi). 2. letter. Rimettere in valore, in vigore: se pure non fossero state ravvalorate le leggi di Licurgo (Leopardi). ...
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sensuoso
sensüóso agg. [dall’ingl. sensuous, der. del lat. sensus -us «senso»], letter. – Legato ai sensi o alle sensazioni; si usa con sign. affine a sensuale, ma di solito con valore attenuato, o per [...] esprimere una maggiore raffinatezza e perciò riferito piuttosto ad atteggiamenti estetici che a inclinazioni psichiche: temperamento s.; l’immaginazione s. d’un pittore; una prosa s. e colorita; un gusto s. della parola. ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato affettivo e, spesso, orientata attorno...
IMMAGINAZIONE
Guido CALOGERO
. Termine filosofico, in genere di pertinenza della psicologia elementare, ma talora fatto oggetto di più importanti determinazioni speculative. Nel mondo antico il concetto d'immaginazione coincide con quello...