centro di permanenza temporanea
loc. s.le m. Struttura pubblica destinata a fornire i primi soccorsi e un alloggio temporaneo a immigrati ancora clandestini. ◆ In questo gioco delle parti -- conclude [...] , l’ha detto chiaro e tondo a Beppe Pisanu: «Siamo contrari a ospitare un Centro di permanenza temporanea» per immigrati a Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia. (Giuseppe Salvaggiulo, Giornale, 15 settembre 2004, p. 10, Interni) • Allo sbarco ...
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centro di trattenimento temporaneo
loc. s.le m. Struttura pubblica destinata a ospitare gli immigrati clandestini che stanno per essere espulsi dal territorio nazionale. ◆ Mancano i centri di «trattenimento [...] ) • In attesa di ulteriori sviluppi, la procura di Siracusa contesta ai due liberiani il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Ai provvedimenti di fermo si è giunti grazie alle testimonianze rese da alcuni dei sopravvissuti a quest ...
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cittadinizzazione
s. f. Il processo di integrazione e assimilazione alla cittadinanza, il diventare e sentirsi cittadino; il progressivo coinvolgimento dei cittadini nella cosa pubblica. ◆ Caro ministro [...] la cittadinizzazione, come si usa dire con un terribile neologismo, sia la soluzione dei problemi legati all’immigrazione. Dobbiamo contrastare l’idea che questo conflitto si determini tra un noi italiano, europeo, occidentale compattamente unificato ...
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irpino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Hirpinus, nome che si fa derivare da hirpus «lupo», animale sacro a Marte che avrebbe guidato gli Irpini nell’immigrazione alle loro sedi in Italia]. – Dell’Irpinia, [...] regione storica della Campania, corrispondente alla provincia di Avellino; abitante, nativo, originario dell’Irpinia. Come s. m. pl., gli I., popolazione sannitica che abitava la regione montuosa fra Benevento, ...
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cofferatiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Sergio Cofferati, già segretario generale della Cgil, esponente del centrosinistra e sindaco di Bologna; di Sergio Cofferati. ◆ l’esito del [...] del Pd: «Inutile ricalcare le soluzioni proposte da [Umberto] Bossi. La Lega ha guadagnato i suoi voti parlando di immigrazione e criminalità, non certo per la sua proposta federalista». I cofferatiani del Pd sono invece intenzionati a portare il ...
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protezionismo
s. m. [der. di protezione; nel sign. 2, dal fr. protectionnisme]. – 1. Genericam., la tendenza a esercitare, o il fatto di esercitare, la propria protezione sopra qualcuno, per lo più a [...] forma d’intervento dello stato nell’economia nazionale. P. dei paesi d’immigrazione, il complesso dei provvedimenti destinati a impedire, ridurre o selezionare l’afflusso di immigranti. 3. non com. L’attività di protezione degli animali, della natura ...
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quota
quòta s. f. [dal lat. quota (pars) «quanta (parte)», femm. di quotus: v. quoto]. – 1. La parte di una somma globale di denaro dovuta da ciascuno dei partecipanti a un’attività, o a un diritto, [...] limitata, la quota di partecipazione di ciascun socio, che non può essere rappresentata da azioni; q. di immigrazione, il contingente di immigrati ammesso annualmente da uno stato (ripartito spesso, come negli Stati Uniti d’America, tra i varî stati ...
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controsummit
(contro-summit), s. m. inv. Incontro organizzato come protesta nei confronti di una riunione al vertice precedentemente convocata. ◆ i no-global porteranno scompiglio a Manhattan [sede del [...] costanza, la serenità e il non perdersi d’animo italiano. Sta per partire per Lisbona, per il contro-summit sull’immigrazione e razzismo, tra Africa e Europa. Perché, ragiona Rachid, questo legame «è basato sull’interesse, sullo sfruttamento di chi è ...
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cultura-guida
(cultura guida), loc. s.le f. Cultura che rappresenta l’identità propria di una nazione, in contrapposizione con le culture rappresentate dalle minoranze di immigrati. ◆ Per evitare che [...] campagna elettorale del 2002, il governo del cancelliere Gerhard Schroeder ha deciso martedì di anticipare la riforma della legge sull’immigrazione e di vararla entro l’anno prossimo. (Foglio, 4 novembre 2000, p. 1, Prima pagina) • Lo scopo di molti ...
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acculturazione
acculturazióne s. f. [der. di cultura, sull’esempio dell’angloamer. acculturation]. – 1. Mutamento (totale o, più frequentemente, parziale) della cultura e dei costumi, usanze, riti, ecc. [...] un gruppo sociale ma anche a singoli individui, l’adattamento a un nuovo contesto socioculturale o sociolinguistico: l’a. dei nuovi immigrati. 2. Con uso più recente e meno specifico, acquisizione, da parte di gruppi sociali o di singoli, di un grado ...
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In generale, l’ingresso e l’insediamento, in un paese o in una regione, di persone provenienti da altri paesi o regioni. Insieme con la corrispondente emigrazione rientra nel fenomeno più ampio delle migrazioni internazionali e interne (➔ migrazione).
A...
immigrazione
immigrazióne s. f. – Anche se la presenza straniera non rappresenta una novità per l’Italia, il nostro Paese è stato investito, negli anni a cavallo del secolo, da un massiccio, e per certi versi inatteso, processo migratorio....