sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] ’Anguersa gentile e savio uomo (Boccaccio), conoscendolo come tale. Con altra costruzione, avvertire intuitivamente, con immediatezza, le qualità implicite in qualche cosa: non senti la bellezza del suo gesto?; nelle sue parole si sente l’uomo onesto ...
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discrasia
discraṡìa s. f. [dal gr. δυσκρασὶα «cattiva mescolanza», comp. del pref. peggiorativo δυσ- e tema di κεράννυμι «mescolare»]. – 1. Secondo la dottrina umorale ippocratica, lo squilibrio nella [...] , qualsiasi alterazione, quantitativa o qualitativa, della composizione del sangue e quindi ogni anormalità dell’organismo e le implicite menomazioni funzionali. 3. In usi fig., con riferimento soprattutto a organismi economici e politici, a uffici o ...
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In sintassi, le proposizioni subordinate che hanno il predicato di modo ‘indefinito’ (infinito, participio, gerundio), contrapposte alle proposizioni esplicite: ‘camminando di questo passo, non arriveremo mai’ (implicita); ‘se camminiamo di...