sanza1
sanza1 prep. – Antica variante fior. di senza, in uso nel sec. 13° ma continuata anche più tardi (e sporadicamente presente, per imitazione o per esigenze di rima, anche in autori non toscani), [...] con l’alternanza, tipica del fiorentino ant., en/an in posizione protonica (cfr. sanese per senese, danaro per denaro, incontanente è esclusiva ma si alterna con senza, talora con indicedi frequenza molto basso: veramente io sono stato legno sanza ...
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gamma1
gamma1 s. m. [dal gr. γάμμα (lat. gamma), voce di origine semitica], invar. – Nome della 3a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo γ, maiuscolo Γ), che, nel greco [...] (per es., acido γ-aminobutirrico), o anche, in un composto eterociclico, la terza posizione dopo l’eteroatomo, cioè la posizione successiva a quella di solito indicata con β (per es., acido γ-piridincarbossilico; oggi questa notazione è generalmente ...
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mobilita
mobilità s. f. [dal lat. mobilĭtas -atis]. – 1. Condizione di ciò che è mobile; attitudine, capacità e facilità a muoversi, a spostarsi (contrapp. a immobilità oppure a fissità, rigidezza); [...] viscose del mezzo. c. Nella tecnica dei trasporti, indicedi m., il rapporto tra il numero totale degli . sociale, movimento di gruppi o di individui da una posizione sociale a un’altra, che può comportare un mutamento nella posizionedi classe (m. ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] a stringere la penna (Marco Lodoli). Con partic. specificazioni, indica, nel linguaggio medico, deformazioni tipiche: mano ad artiglio, con la posizione delle dita flesse a uncino; m. di scheletro, scarna per atrofia dei muscoli; m. cadente o da ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e [...] ancorché lo strumento vero e proprio, cioè l’indicatore, possa essere di uno dei tipi precedenti; s. multipli (o pianoforte, in cui il suono è eccitato dalla percussione di martelletti, ha posizione incerta tra gli strumenti a corda e quelli a ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. [...] e tutte le molecole sono caratterizzate da una velocità nulla. In strumenti di misurazione, corrisponde alla posizione che l’indice segna in condizioni di riposo: non c’è più benzina, l’indice è a z.; mettere a z. uno strumento, o riduzione a z ...
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scompostezza
scompostézza s. f. [der. di scomposto]. – L’essere o lo stare scomposto; mancanza di compostezza, di decoro, di garbo nell’aspetto esteriore e negli atti: la s. della persona, o della posizione; [...] atteggiamento momentaneamente o abitualmente scomposto, lo stare scomposto: la s. è indicedi mancanza di educazione. In senso fig., mancanza di ordine, di moderazione, di equilibrio: s. di vita; s. di stile. ...
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edilizio1
edilìzio1 agg. [der. dell’agg. edile]. – Che si riferisce alle costruzioni, all’attività del costruire: opere e., lavori e.; arte e.; un nuovo piano edilizio. In partic.: catasto e., il catasto [...] sindaco; densità e., o indicedi fabbricabilità o di edificabilità, il rapporto tra il volume delle costruzioni di una determinata zona e terreni coltivati), di cui godono i proprietarî di aree fabbricabili e di fabbricati in posizione più favorevole ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario [...] lingue; in alcune però lo stesso segno è servito a indicare anche un fonema diverso, come avviene in italiano (v. assai meno frequente. A differenza però di quelle, la distinzione tra due z vale per tutte le posizioni in cui si possono trovare i due ...
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deviazione
deviazióne s. f. [dal lat. tardo deviatio -onis]. – 1. a. Il deviare da un determinato percorso, cambiamento di direzione; più che l’atto di lasciare la via ordinaria, indica il fatto di seguire [...] direzione del filo a piombo dalla direzione del raggio terrestre. f. D. (o deflessione) di uno strumento di misura, spostamento dell’indice rispetto alla posizionedi zero o di riposo. g. D. oculare, in oculistica, lo spostamento dell’asse visivo ...
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