risveglio
risvéglio s. m. [der. di risvegliare]. – Il fatto di risvegliarsi, di essersi risvegliato. 1. In senso proprio, come passaggio dal sonno alla veglia: l’urlo delle sirene provocò il suo improvviso [...] fu riportato in corsia. 2. In senso fig.: a. Il riscuotersi e riprendersi da uno stato di letargo o torpore, di inerzia o abbandono, di passività o inattività: il r. della primavera, della natura, dopo la fase invernale; in botanica, r. vegetativo ...
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filoberlusconismo
(filo-berlusconismo), s. m. Atteggiamento favorevole nei confronti delle scelte compiute da Silvio Berlusconi, leader politico del centrodestra e più volte presidente del Consiglio [...] virtù demiurgiche e taumaturgiche di una plutocrazia fatalmente discesa dal Nord a risollevarci dal nostro stato di connaturale inerzia. (Marcello Benfante, Repubblica, 23 maggio 2004, Palermo, p. I) • «Le critiche del Pasquino gemoniese? Le abbiamo ...
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ritenzione
ritenzióne (ant. retenzióne) s. f. [dal lat. retentio -onis, der. di retinere «ritenere», part. pass. retentus]. – 1. L’azione di ritenere, il fatto di venire ritenuto, nel sign. di trattenere, [...] processo: r. dei testicoli, la loro mancata discesa nelle borse; r. della placenta, dovuta a mancato distacco placentare, inerzia uterina, ecc. b. In diritto privato, diritto di r. (lat. ius retentionis), il diritto del possessore di conservare ...
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abulia
abulìa s. f. [dal gr. ἀβουλία, comp. di ἀ- priv. e tema di βούλομαι «volere»]. – Mancanza o insufficienza di volontà nel prendere una decisione o eseguire un’azione, che si manifesta in alcune [...] sindromi nevrotiche e in alcune psicosi. Nel linguaggio corrente, inerzia della volontà, indolenza apatica: vincere l’a., scuotersi dall’abulia. ...
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muovere
muòvere (pop. o letter. mòvere) v. tr. e intr. [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d’accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, [...] soggetto di cosa: eppur si muove!, con riferimento alla Terra (v. eppur si muove!); la barca seguitava a muoversi per forza d’inerzia; Dal centro al cerchio, e sì dal cerchio al centro Movesi l’acqua in un ritondo vaso (Dante). In partic., essere in ...
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platino
plàtino s. m. (ant. plàtina f.) [dallo spagn. ant. platina 〈-tì-〉, mod. platino 〈-tì-〉, der. di plata «argento»]. – 1. Elemento chimico, di simbolo Pt, numero atomico 78, peso atomico 195,08, [...] , prevalentemente secondarî, dai quali si estrae; duttile e malleabile a densità molto elevata, è caratterizzato da una quasi totale inerzia chimica: resiste all’attacco di acidi, basi, sali, ecc., ma si scioglie nell’acqua regia ed è attaccato a ...
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saluto
s. m. [der. di salutare2]. – 1. a. Atto, costituito da un cenno, da un gesto, accompagnato per lo più da parole, e talora consistente anche di sole parole, che si scambia con una persona nel momento [...] coppia sbandante costituita dalla risultante delle resistenze del timone e della carena e dalla risultante delle forze d’inerzia agenti sullo scafo, sono direttamente proporzionali al quadrato della velocità e inversamente proporzionali al raggio di ...
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argon
àrgon (o argo) s. m. [nome attribuito dallo scopritore, sir W. Ramsay (1894), dal gr. ἀργόν, neutro di ἀργός «inattivo», comp. di ἀ- priv. e tema di ἔργον «opera, attività»]. – Elemento chimico [...] atomico 39,95, appartenente al gruppo dei gas rari, presente nell’aria, in molte sorgenti gassose, in alcune acque minerali; per la sua inerzia chimica, si usa nel riempimento di lampade a incandescenza e a fluorescenza, di tubi elettronici, ecc. ...
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Fisica
Tendenza di un corpo a non modificare il proprio stato di quiete o di moto.
Il principio d’inerzia, «ogni corpo persevera nel suo stato di quiete o di moto uniforme e rettilineo a meno che non sia costretto a mutare quello stato da forze...
inerzia uterina
L’incapacità dell’utero a espletare il parto per deficienza o assenza delle contrazioni della muscolatura dell’organo (miometrio). L’i. u. si manifesta durante il periodo dilatante oppure nella fase espulsiva: nel primo caso...