temere
temére v. tr. e intr. [lat. timēre] (io témo, ecc.). – 1. tr. a. Aspettarsi, con timore, che avvenga, o sia avvenuta, cosa considerata un danno, un pericolo, o comunque un fatto spiacevole: temo [...] , no ’l soverchio affanno Distrug[g]a ’l cor che triegua non ha mai (Petrarca); teme Non i vagiti del suo primo infante Sien presagi di morte (Foscolo). e. Nell’uso ant., con la particella pron., temersi di qualche cosa, averne timore, e temersi di ...
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immersivo
agg. Nel quale si entra completamente, rimanendone avvolti e catturati. ◆ Pisa lancia Internet fotonica. Si chiama Metrocore ed è la prima rete cittadina italiana a tecnologia fotonica. Quando [...] , Stampa, 10 febbraio 2008, p. 70, Cronaca di Torino).
Derivato dal p. pass. e agg. immerso con l’aggiunta del suffisso -ivo, per influsso dell’agg. ingl. immersive.
Già attestato nella Stampa del 19 maggio 1993, Tuttoscienze, p. 2 (Carlo Infante). ...
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infantolatria
s. f. Eccesso di attenzioni riservate ai bambini. ◆ In effetti nella sua [di Robert Musil] Cacania c’è già tutto: il regno della tecnica che nessuno è in grado di dominare [...]; la velocità [...] che illuminano con il loro sciocco sorriso la freddezza dell’età della tecnica (Milan Kundera, trad. di Massimo Rizzante) (Repubblica, 13 febbraio 1999, p. 31, Cultura).
Composto dal s. m. e f. infante con l’aggiunta del confisso -latria. ...
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isolitudine
s. f. Condizione esistenziale di appartenenza e di isolamento propria di chi è nato in un’isola. ◆ Sulla difficoltà di essere siciliani, donde la sicilitudine, la isolitudine, la insularità [...] Antonio Stella, Corriere della sera, 10 settembre 2006, p. 1, Prima pagina) • Il poeta cubano Guillermo Cabrera Infante – recentemente scomparso a Londra – ha coniato un neologismo, cioè isolitudine, che esprime bene una condizione di attaccamento e ...
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raccogliere
raccògliere (ant. e poet. raccòrre) v. tr. [der. di cogliere, col pref. ra-] (coniug. come cogliere). – 1. Sollevare, prendere o riprendere da terra cosa o persona: il cappel lordo e il vano [...] sciolto (Petrarca); Rinaldo poi si volse a Sansonetto ... E lo raccolse col debito onore (Ariosto); la terra Che lo raccolse infante e lo nutriva (Foscolo); r. il parto, della levatrice che accoglie il nascente. Col senso più generico di ricevere: r ...
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trecentismo
s. m. [der. di trecento]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, nesso sintattico, stilema, ecc., caratteristici della lingua del Trecento, quale è tramandata dai documenti e attestata [...] e tendenze dell’arte figurativa: Giovanni Francesco da Rimini [pittore della metà del sec. 15°] ... doveva aver conosciuta in sede l’arte fiorentina ... e ne riportava al Nord una forma nebulosa ed infante, ancora intinta di trecentismi (R. Longhi). ...
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smart mob
loc. s.le m. o f. Assembramento intelligente: incontro di gruppo finalizzato a compiere un’azione collettiva, organizzato mediante una convocazione a catena inoltrata su siti Internet o tramite [...] ai social networking ) può, infatti, rilanciare le forme di auto-organizzazione per le azioni nello spazio pubblico. (Carlo Infante, Liberazione, 12 febbraio 2008, p. 9, Articoli).
Espressione ingl. composta dall’agg. smart (‘intelligente’) e dal s ...
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social networking
loc. s.le m. inv. La conoscenza, attraverso la rete telematica, di persone impressioni e esperienze di vita. ◆ Il social networking si basa sul principio dei «Sei gradi di separazione» [...] forma d’interazione sociale e anche emozionale. Per accostare all’auspicata società dei saperi anche una società dei pareri. (Carlo Infante, Sole 24 Ore, 15 febbraio 2007, Nòva24, p. 6).
Espressione ingl. composta dall’agg. social (‘sociale’) e dal s ...
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redo
rèdo s. m. [alterazione pop., con aferesi, di erede; v. reda1], tosc. e letter. – Il vitello e il puledro piccoli e talvolta, nell’uso letter., l’agnello che segue ancora la madre: la vedo Andare [...] come vaccherella stanca Va col suo r. (Pascoli); il redo Che, su le oblique zampe Lanose, come un infante traballa (D’Annunzio). ...
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infanta
s. f. [dallo spagn. infanta]. – Femm. di infante2, usato nelle monarchie spagnola e portoghese come titolo attribuito alle figlie cadette del re e anche alla moglie dell’infante. ...
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Designazione onorifica in uso dal 14° sec. nelle monarchie di Spagna e Portogallo, dei principi figli legittimi del re, fatta eccezione per il primogenito. Prende origine dal riconoscimento dello stato di perpetua soggezione al re dei figli...
infante (anfante)
Lia Baldelli
Vale " fanciullo ", nell'unica attestazione di If IV 30 d'infanti e di femmine e di viri.
Largamente attestata, anche dalla tradizione più antica, la lezione di fanti; del resto, inversamente, in Pd XXXIII 107...