cupo
agg. [affine al lat. cupa «botte»]. – 1. a. Profondo: una c. voragine; i c. abissi del mare; c. caverne; dal fondo d’un pozzo molto c. (Galilei); fig.: Per la tua fame sanza fine cupa (Dante), profonda, [...] ). Sostantivato: nel più c. dell’antro; Non è sanza cagion l’andare al c. (Dante), nella profondità dell’inferno. 2. estens. a. Di colore intenso e di tonalità scura; tetro: tinta c.; verde c., rosso c.; in senso fig.: descrivere, rappresentare a ...
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bolgia
bòlgia s. f. [dal fr. ant. bolge, bouge, lat. bulga «sacco di cuoio»] (pl. -ge). – 1. a. ant. Specie di borsa o di bisaccia, e anche valigia e sim.: Lucia, piglia la valigia e le bolgie di questo [...] Bolge sono dette da Dante le fosse circolari e concentriche dell’ottavo cerchio dell’inferno (luogo ch’egli Dove s’aggiugne con l’ottava ripa, E poi mi fu la b. manifesta (Dante). Fig., luogo dove si stia male e vi sia gran confusione: quella casa ...
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posta1
pòsta1 s. f. [lat. pŏsĭta, part. pass. femm. di ponĕre «porre»; cfr. posto part. pass. e s. m.]. – 1. a. ant. Posto assegnato o stabilito per fermarsi temporaneamente o per stare definitivamente: [...] v’è l’ultima p. (Dante), con riferimento alla regione più profonda dell’inferno. Talvolta, luogo in cui si abita p., non mantenere i patti. b. Nella tessitura, la quantità di filato che si mette ogni volta nell’orditoio. c. Nella fabbricazione della ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] , Inf. III, 10, ma Dante alludeva alla tinta in cui le parole erano scritte sopra la porta dell’inferno, non al loro significato). Giochi di parole, freddure, bisticci verbali e sim. Giro di parole, circonlocuzione. Uomo di poche p. (o scarso, avaro ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente [...] in su la terra assempra L’imagine di sua sorella bianca (Dante); fig.: Di cicale scoppiate imagine hanno Versi ch’ di dolore, di gioia; quella lettura faceva sorgere nella sua mente i. torbide; spaventare con l’i. di streghe, di diavoli, dell’inferno ...
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condurre
(ant. condùcere) v. tr. [lat. condūcĕre «condurre insieme, stipendiare, prendere in affitto», comp. di con- e dūcĕre «guidare, condurre»] (io conduco, tu conduci, ecc.; pass. rem. condussi, [...] la strada per la quale siamo andati finora, conduce al fondo dell’inferno (Manzoni). In questo, e nei precedenti sign., è più spesso sanza tema a dicer mi conduco (Dante). b. Comportarsi, contenersi (meno pop. di portarsi): condursi bene, male; si ...
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foce
fóce s. f. [lat. faux faucis «gola»]. – 1. ant. Gola, l’apertura della gola; per lo più al plur. (cfr. fauci). 2. Parte terminale di un corso d’acqua che s’immette nel mare, in un lago, o in altro [...] Dov’Ercule segnò li suoi riguardi (Dante), lo stretto di Gibilterra. b. Apertura in genere, da cui si possa entrare o uscire. In Dante, con usi più partic., il passaggio da girone a girone nel Purgatorio e, nell’Inferno, cerchio: Quando si parte l ...
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velo1
vélo1 s. m. [lat. vēlum, che aveva il sign. 1 b]. – 1. a. Tessuto finissimo e leggerissimo, trasparente, di seta, cotone, lana, ecc., destinato a usi molteplici (per coprire il volto [v. veletta1], [...] che, fasciando le cose, le toglie alla vista; Buio d’inferno e di notte privata D’ogne pianeto ... Non fece al viso mio sì grosso velo Come quel fummo ch’ivi ci coperse (Dante). Nell’uso letter., riferito al corpo in opposizione all’anima, che ...
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barattiere
barattière s. m. [der. di barattare]. – 1. ant. Chi baratta o rivende merci di poco pregio: con un saccente barattier si convenne del prezzo (Boccaccio). 2. Chi, durante il medioevo, teneva [...] indicare chi, per denaro o altro privato vantaggio, veniva meno ai doveri del proprio ufficio, danneggiando il suo comune o il suo signore (v. baratteria, n. 1). Nell’InfernodiDante, i barattieri sono puniti nella quinta bolgia dell’ottavo cerchio. ...
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quello
quéllo agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭlle, accus. eccu(m) ĭllum]. – Indica in genere cosa o persona lontana nello spazio o nel tempo da chi parla e da chi ascolta, o che nel discorso è considerata [...] ’inferno»; con maggiore indeterminatezza in allocuzioni di tono esclamativo, ora poco com., per chiamare una persona di cui nave piccioletta Venir per l’acqua verso noi in quella (Dante); Sicurano, quasi essecutore del soldano, in quello rivolto a ...
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INFERNO (fr. enfer; sp. infierno; ted. Hölle; ingl. hell)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
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Il vocabolo latino infernus era originariamente un aggettivo e designava qualche cosa che fosse più in basso dello spettatore, o addirittura...
Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti volta a volta le Epistole (in particolare...