riva
s. f. [lat. rīpa «riva del fiume» e per estens., ma non com., anche «spiaggia, riva del mare»]. – 1. a. La zona di terra che delimita una distesa d’acque (mare, lago) o un corso d’acqua: le due [...] Liguria, Sovra una costa alla r. marittima (Poliziano). 2. Orlo, estremità in genere: Noi ricidemmo il cerchio [il 4° cerchio dell’Inferno] a l’altra r. (Dante); dopo un poco si sedette nel primo posto libero in riva al corridoio [del cinematografo ...
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capofitto
agg. [comp. di capo e fitto, part. pass. di figgere]. – Col capo all’ingiù: nell’Inferno dantesco, i simoniaci sono condannati a stare capofitti in buche scavate nella roccia; capofitti Cascaron [...] gli asini (Giusti); restare capofitto. Più com. la locuz. avv. a capofitto: cadere, buttarsi a c.; anche fig., con serio impegno: buttarsi a c. nel lavoro, in un’impresa ...
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fondo2
fóndo2 s. m. [lat. fŭndus]. – 1. a. La parte inferiore di una cosa, e spec. di un recipiente o d’altra cavità: il f. della bottiglia, della botte, di un bicchiere; bere, vuotare un fiasco fino [...] una buca, di un pozzo; in f. alla valle (v. anche fondovalle); guardare nel f. di un burrone; precipitare nel f. dell’inferno; fig.: avere uno stomaco senza f., essere insaziabile. Del mare, di un lago, di un fiume, la superficie solida su cui posa ...
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cerchio
cérchio (ant. cérco) s. m. [lat. cĭrcŭlus; la forma cerco è il lat. cĭrcus]. – 1. La superficie piana racchiusa da una circonferenza, luogo dei punti del piano aventi distanza minore o uguale [...] e di pesantezza, come forma di cefalalgia. b. In Dante, ciascuno dei ripiani circolari in cui è distinta la voragine dell’inferno, restringentisi a mano a mano che si scende. c. Locuzioni: a cerchio, in forma di cerchio: piegato, ritorto a c.; in ...
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ospizio
ospìzio s. m. [dal lat. hospitium «ospitalità; alloggio», der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. a. In genere, edificio dove forestieri e pellegrini possono trovare temporaneamente alloggio e [...] ’abitazione, di dimora (anche in senso fig.; per es., in Dante: o. di Cesare, la corte imperiale; doloroso o., l’inferno, albergo di dolore); e nel linguaggio poet., rifugio, asilo e sim.: quello ospizio Dove sponesti il tuo portato santo (Dante), la ...
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novissimo
novìssimo agg. [superl. di nuovo, con sign. ricalcato sul lat. novissimus], letter. – Ultimo: Le n. fronde invola il verno (Zanella); il n. dì, il giorno del giudizio finale; la n. tromba, [...] . pl., i quattro Novissimi, nella teologia cattolica, le cose ultime (gr. ἔσχατα; lat. novissĭma), cui l’uomo, secondo l’economia della Provvidenza divina, va incontro al termine della vita: la morte, il giudizio particolare, il paradiso o l’inferno. ...
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strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga [...] seguire la s. dell’onore; mettersi per la s. del vizio, del delitto, del disonore, ecc.; la s. del cielo, del paradiso, dell’inferno, la condotta morale che porta a salvamento o alla dannazione: Così qua giù si gode, E la s. del ciel si trova aperta ...
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leggenda
leggènda s. f. [dal lat. mediev. legenda, femm. sing., propr. neutro pl. del gerundivo lat. legendus «da leggersi»; nei sign. del n. 3, sul modello del fr. légende]. – 1. a. In origine, breve [...] che narrava la navigazione fantastica del monaco irlandese Brandano il quale, salpando di isola in isola, trova prima l’inferno, poi le isole Fortunate e infine il paradiso terrestre). b. Per estens., qualsiasi racconto tradizionale di argomento ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e [...] defunto; invocare l’a. di qualcuno; le a. del paradiso o beate, le a. del purgatorio o purganti, le a. dell’inferno o dannate; fig.: a. dannata, persona malvagia; essere l’a. dannata di qualcuno, esserne il cattivo ispiratore; gridare, correre come ...
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geenna
geènna (o gehènna; anche gheènna) s. f. [dal lat. tardo ge(h)enna, gr. γέεννα]. – 1. Propr., nome biblico della valle di Ennom (ebr. gē Hinnōm, aramaico gê Hinnam), a sud-ovest delle porte di [...] dei delinquenti, che venivano poi bruciati. 2. a. Per metafora, nel Nuovo Testamento, il luogo d’eterna dannazione, l’inferno. b. fig., letter. Luogo di sofferenze atroci, di torture, o anche di grande confusione; più raram., condizione di grave ...
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L’oltretomba secondo la concezione pagana e il luogo di pena per le anime dei peccatori, secondo la concezione cristiana.
L’aggettivo latino infernus racchiudeva una sfumatura intensiva di inferus, indicando una posizione spaziale particolarmente...