locale1
locale1 agg. [dal lat. tardo localis, der. di locus «luogo»]. – 1. Di luogo, che ha in sé idea di luogo: memoria l., che ritiene i luoghi, lo stato e la disposizione dei luoghi e delle cose; [...] di treno l. è stata a sua volta sostituita da quella di (treno) regionale. b. Di una determinata parte del corpo: infezione l., non diffusa; cura, rimedio, trattamento l., che opera o si applica sulla parte del corpo malata (sinon. di topico ...
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urinoso
urinóso agg. [der. di urina]. – In medicina, di urina, relativo all’urina: odore u., quello di liquidi o essudati contenenti urina o suoi composti; alito u., caratteristico dell’uremia; febbre [...] dalla comparsa di una tumefazione molle che dallo scroto e dal perineo tende ad estendersi verso l’addome e le cosce; infezione u., setticemia da germi che nell’urina trovano l’ambiente adatto al loro sviluppo; si presenta in occasione di processi ...
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locus
s. m., lat. (pl. loci). – Termine corrispondente all’ital. luogo, adoperato talvolta invece di questo in usi specifici di alcuni linguaggi settoriali. In partic.: 1. Nel linguaggio scient., entra [...] ») qualsiasi punto o regione organica che, presentando una diminuita capacità di difesa, possa favorire un processo morboso o un’infezione generale; l’espressione è spesso usata, nel suo valore letterale, anche in senso estens. e fig. 2. In genetica ...
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periporite
s. f. [comp. di peri- e poro, col suff. medico -ite]. – In medicina, flogosi del derma di natura infettiva per infezione secondaria, quasi sempre stafilococcica, dei dotti escretori ostruiti [...] delle ghiandole sudoripare esocrine: p. infantile, che colpisce esclusivamente il neonato e si manifesta con formazioni nodulari ricoperte da cute normale situate per lo più nel cuoio capelluto e tendenti ...
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zoogleico
żooglèico agg. [der. di zooglea] (pl. m. -ci). – In biologia, che ha attinenza con la zooglea, detto in partic. della massa batterica presente nel cordone d’infezione che si forma nei peli [...] radicali e nel parenchima corticale delle radici, quando le leguminose vengono infettate dai batterî simbionti azotofissatori ...
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urosepsi
urosèpsi s. f. [comp. di uro-2 e sepsi]. – In medicina, infezione generale propagatasi dalle vie urinarie, spesso provocata o favorita da ripetuti cateterismi. ...
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opportunistico
opportunìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’opportunismo o agli opportunisti, dettato da opportunismo: atteggiamento o.; una scelta, una decisione, una soluzione opportunistica. In [...] patologia, infezione o., quella provocata da germi opportunisti. ◆ Avv. opportunisticaménte, per opportunismo: cambiare opportunisticamente partito, o idea, opinione. ...
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moria
morìa s. f. [der. di morire]. – 1. Alta mortalità di uomini o di animali, dovuta a malattie infettive epidemiche o, nel caso di animali, a un alto tasso d’inquinamento ambientale: nel ferrarese [...] riferimento ad animali: la m. dei polli, del bestiame; nel lago c’è stata una grande m. di pesci. 2. In botanica, deperimento seguito da morte che si ha in certe piante per lo più in séguito a un’infezione parassitaria: la m. del castagno, dell’olmo. ...
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ustilaginali
s. m. pl. [lat. scient. Ustilaginales, dal nome del genere Ustilago: v. la voce prec.]. – Ordine di funghi basidiomiceti, parassiti di angiosperme coltivate e spontanee, spec. di graminacee [...] e ciperacee; l’infezione si evidenzia in particolare sugli ovarî e sulle antere per la produzione di spore durevoli, le ustilagospore, riunite in ammassi più o meno grandi, nerastri e polverulenti, da cui il nome di carboni dato a questi funghi. Il ...
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In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il concetto di infezione non si identifica...
ospedaliera, infezione
Infezione che insorge nel corso di un ricovero in ospedale, o in alcuni casi dopo che il paziente è stato dimesso, e che non era manifesta clinicamente né in incubazione al momento del ricovero. Tutte le infezioni già...