occidentalite
s. f. Il male d’Occidente. ◆ con il suo saggio «L’Islam globale» Fouad Allam presenta un percorso affascinante ed inedito nel mondo islamico. […] Il fallimento dello Stato nell’era post-coloniale [...] negativo, che si riassume nel termine Occidentalite, neologismo che indica il modello europeo e americano addirittura come un’infezione». (A. G., Gazzettino, 24 aprile 2005, Treviso, p. XIX).
Derivato dall’agg. occidentale con l’aggiunta del suffisso ...
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sopravvenire
(ant. sopravenire) v. intr. e tr. [comp. di sopra- e venire, sul modello del lat. supervenire] (coniug. come venire). – 1. intr. (aus. essere) a. Con riferimento a persone, arrivare, giungere [...] determinata: ci stavamo avviando verso casa, quando sopravvenne un furioso temporale; se non sopravviene l’infezione si può considerare fuori pericolo; sono sopravvenute altre complicazioni; difficoltà sopravvenute in un secondo tempo mi ...
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comunicare
v. tr. e intr. [dal lat. communicare, der. di communis «comune1»; nel sign. 3, dal lat. eccles. communicare (altari) «partecipare all’altare», cioè «alla mensa eucaristica»] (io comùnico, [...] ai più: c. un avviso, un annuncio; la televisione ha comunicato la notizia. b. tr. Trasmettere ad altri per contagio: c. l’infezione. c. tr. In meccanica, di energia o moto trasmessi da un corpo all’altro: il motore comunica il movimento a tutto il ...
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sieroprofilassi
s. f. [comp. di siero- e profilassi]. – In medicina, somministrazione per via parenterale di sieri immuni a scopo profilattico, che conferisce una immunità passiva immediata, ma di breve [...] durata, e viene pertanto praticata quando si teme che una determinata infezione sia in incubazione. ...
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sepsi
sèpsi s. f. [dal gr. σῆψις «putrefazione», der. di σήπω «marcire, putrefarsi»]. – Nel linguaggio medico, infezione generalizzata, come, per es., la setticemia, la setticopioemia, la setticosaproemia. ...
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comunicativo
agg. [dal lat. tardo communicativus]. – 1. Atto a comunicarsi, a trasmettersi ad altri: forma d’infezione assai c.; lo sbadiglio è comunicativo. 2. Di persona, che si esprime e si fa intendere [...] con facilità, o anche che si confida volentieri, che riesce facilmente a trasmettere agli altri i proprî sentimenti: un ragazzo poco c.; è una persona molto estroversa e comunicativa. 3. Relativo alla ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista [...] non sopravviene la morte del feto all’interno dell’utero (s. fetale), in precoce e tardiva, a seconda che i segni dell’infezione sifilitica siano già presenti al momento della nascita o si manifestino alcuni mesi o anni dopo. 2. In veterinaria: a. S ...
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fistola
fìstola (ant. fìstula) s. f. [dal lat. fistŭla, con i varî sign.]. – 1. Tubo usato nell’antichità per la conduttura delle acque; erano in uso anche fistole fittili, ma presso i Romani erano più [...] a malformazioni congenite, a traumi, oppure a processi patologici profondi (ascessi, cisti suppurate, empiemi, ecc.). b. In passato , più genericam., piaga, ferita, infezione che spurga all’esterno del corpo; anche con i sign. fig. di piaga. ...
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morvoso
morvóso agg. [der. di morva]. – In veterinaria, relativo, inerente alla morva: infezione m.; sintomi m.; anche, affetto da morva: cavallo morvoso. ...
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anti-Bse
agg. inv. Finalizzato a contrastare la diffusione dell’encefalopatia spongiforme bovina (Bse). ◆ Il Comitato veterinario di Bruxelles ha deciso di rendere più stretti i controlli anti-Bse. Saranno [...] circa 65mila i test sui bovini «sospetti», uno ogni dieci capi a rischio infezione nell’Unione europea. (Sole 24 Ore, 7 aprile 2000, Agrisole, p. 1) • Sono negativi i risultati dei test effettuati sui campioni prelevati dalle prime quattro mucche ...
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In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il concetto di infezione non si identifica...
ospedaliera, infezione
Infezione che insorge nel corso di un ricovero in ospedale, o in alcuni casi dopo che il paziente è stato dimesso, e che non era manifesta clinicamente né in incubazione al momento del ricovero. Tutte le infezioni già...