scolorare
v. tr. [der. di colorare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io scolóro, ecc.). – 1. Far perdere il colore, o anche soltanto l’intensità, la vivacità del colore: l’alba già cominciava a s. le stelle; [...] ; perdere luminosità, offuscarsi: Era ’l giorno ch’al sol si scoloraro Per la pietà del suo fattore i rai (Petrarca); del Tirreno Nell’infinito seno Scende la luna; e si scolora il mondo (Leopardi); e fig.: la vita a poco a poco perde Il suo valor di ...
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novero
nòvero s. m. [lat. nŭmĕrus: v. numero]. – Raro e ant. con il sign. generico di numero, o di enumerazione, computo, calcolo, meno raro con il sign. di quantità numericamente definita o anche indeterminata: [...] beni e i luoghi e il n. delle bestie (Pirandello); un anno ancora si aggiunge al n. degli anni che si accumulano nell’infinito a formare l’eternità (Beltramelli). È invece vivo con il sign. di gruppo, complesso di cose o persone, in espressioni come ...
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consecutivo
agg. [dal lat. mediev. consecutivus, der. del lat. consĕqui «seguire», part. pass. consecutus]. – 1. a. Che viene immediatamente dopo in ordine di tempo: il giorno c. alla partenza. b. Al [...] perché io ti possa tenere dietro», cioè: corri tanto che non posso tenerti dietro), oppure implicita, con il verbo di modo infinito retto dalle locuz. tanto ... da, così ... da, al punto di, troppo ... per e sim. (per es., «non è tanto furbo da ...
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ingolfarsi
v. intr. pron. [der. di golfo] (io m’ingólfo, ecc.). – 1. a. non com. Del mare, spingersi, internarsi dentro la terra formando un golfo: in quel tratto di costa, il mare s’ingolfa profondamente. [...] mettersi in alto mare: Or entra [la nave] ne lo stretto e passa il corto Varco, e s’ingolfa in pelago infinito (T. Tasso). b. letter. Addentrarsi, penetrare in luogo stretto: il funebre vento di quelle montagne infradiciate si ingolfava nel vicolo ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] prendersi a ben volere, ecc. 16. Come intr. (aus. avere, anche essere nel sign. f): a. letter. Seguito da a con l’infinito di un verbo, incominciare: prese a dire; presero a fuggire; Poi le schiere a ferir prese, vibrando Le mortifere punte (V. Monti ...
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trovare
v. tr. [forse lat. pop. *tropare (der. del lat. tropus «tropo»), documentato nel lat. tardo contropare «esprimere con tropi»; cfr. fr. ant. trover (mod. trouver), provenz. trobar] (io tròvo, [...] Con ellissi del compl. (nel qual caso lo scopo o l’uso a cui la cosa deve servire è espressa con da e l’infinito): t. da mangiare, da sedere, da dormire, ecc.; con accezione più partic.: vorrebbe disfarsi dei gioielli, ma non trova da venderli; trovi ...
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ipostasi1
ipòstaṡi1 s. f. [dal lat. tardo hypostăsis, gr. ὑπόστασις «sostanza», comp. di ὑπό «sotto» e στάσις «lo stare»]. – 1. Nella filosofia greca, sostanza, natura, ciò che resta fermo dietro il [...] , il passaggio di una parola (o di un sintagma) da una categoria grammaticale a un’altra; per es., la sostantivazione di un infinito, il passaggio di un nome proprio a nome comune, la derivazione di un verbo da una locuzione (per es., impermalirsi da ...
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legittimare
v. tr. [der. di legittimo] (io legìttimo, ecc.). – 1. Rendere o riconoscere legittimo: l. un figlio naturale (v. legittimazione); per estens., giustificare, scusare: soltanto la giovane età [...] o l’autenticità di un atto. 2. Nel diritto processuale civile, l. una persona a ... (seguito da complemento o da un infinito), riconoscerle il diritto di affermare la sua idoneità giuridica a un determinato atto o comportamento, e in partic. a ...
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bibere
bìbere v. tr. [dal lat. bibĕre], poet. ant. – Bere; latinismo raro, di cui non si hanno peraltro attestazioni nella forma dell’infinito: oblio ne l’alma piove D’ogni altro dolce, e Lethe al fondo [...] bibo (Petrarca) ...
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ipotetico
ipotètico agg. [dal lat. tardo hypothetĭcus, gr. ὑποϑετικός] (pl. m. -ci). – 1. Che costituisce o contiene un’ipotesi, o si fonda sopra un’ipotesi, o si suppone per ipotesi: premesse i., ragionamento [...] , posto che, ammesso che, e sim.; talora ha forma implicita, col verbo al gerundio, al participio passato, o all’infinito con la prep. a. Nella sintassi italiana, per analogia con quella latina, si distinguono tre «tipi» di periodo ipotetico: il ...
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Opera (1584) del filosofo G. Bruno (1548-1600), che forma una trilogia, con De la causa, principio et uno e La Cena delle Ceneri, di dialoghi in italiano pubblicati a Londra nello stesso anno. In polemica con l'aristotelimo, ha per tema centrale...
INFINITO (lat. infinitus o infinitivus [modus], impropria traduzione del greco ἀπαρέμϕατος [ἔγκλιοις], cioè "(forma) sprovvista di determinazioni supplementari")
Giacomo Devoto
Formazione nominale del verbo che indica l'azione, senza specificazione...