bicircolare
agg. [comp. di bi- e circolo]. – In matematica, curva b., curva piana avente due punti doppî nei punti ciclici del piano; superficie b., superficie avente come linea doppia il circolo all’infinito [...] delle sfere ...
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annegamento
annegaménto s. m. [der. di annegare1]. – L’annegare, in senso trans. o intr.; morte, o piu raram. uccisione, per asfissia acuta conseguente a immersione di tutto il corpo, o anche soltanto [...] della faccia, in un liquido: morire per a.; rischiare l’a.; salvare dall’a.; fig., dissolvimento e sim.: il cristianesimo ... impone l’a. del finito nell’infinito, dell’uomo in Dio (Carducci). ...
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numerabile
numeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la [...] frequenza fusse da noi n. (Galilei). In matematica, si dice di un insieme infinito che può essere posto in corrispondenza biunivoca con l’insieme dei numeri interi naturali. Potenza del n., il minimo «numero cardinale transfinito» (v.), che è quello ...
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sconfinato
agg. [der. di confine, col pref. s- (nel sign. 2)]. – Che è senza confini, senza limiti; più spesso, in usi iperb. e fig., tanto grande da apparire senza limiti, immenso, infinito: la s. distesa [...] del mare; una landa, una prateria s.; possedere un’erudizione, una cultura s.; avere un potere s.; perché invece gli uomini dovevano godere di una libertà sconfinata? (De Roberto). ◆ Avv. sconfinataménte, ...
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inire
v. tr. [dal lat. inire, comp. della prep. in e ire «andare»]. – Propriam., entrare dentro, e quindi iniziare; è un latinismo raro del linguaggio giur., usato soltanto nell’infinito e, talvolta, [...] nel part. pass. inito, soprattutto nella frase i. un processo o i. gli atti di un processo, iniziarne cioè gli atti ...
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lemma1
lèmma1 s. m. [dal lat. lemma «premessa, assunto», gr. λῆμμα, dal tema di λαμβάνω «prendere» (cfr. perf. λέλημμαι)] (pl. -i). – 1. Nella filosofia e nelle scienze, proposizione preliminare che [...] registrati e che corrispondono in genere alle forme con cui appaiono negli esponenti di vocabolarî e altre opere lessicali (infinito per i verbi, maschile singolare per gli aggettivi, ecc.), in contrapp. alle forme di flessione con cui le parole ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), [...] o indefiniti perché, rispetto al verbo, non sono determinate nella persona, ma solo nella diatesi e nel tempo (infinito), o nella diatesi, nel tempo e nel numero (participio), ecc. Dalle formazioni primarie del verbo si distinguono quelle secondarie ...
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prescire
v. tr. [dal lat. praescire, comp. di prae- «pre-» e scire «sapere»], ant. – Sapere in anticipo, avere il dono della prescienza. È verbo raro, attestato soltanto nell’infinito e nel gerundio [...] presciendo, oltre che nei tempi composti. ◆ Part. pres. presciènte, usato talvolta ancora oggi come agg. nel linguaggio filosofico e teologico, v. la voce. ◆ Part. pass. prescito, propr. «conosciuto in ...
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iniziare
v. tr. e intr. [dal lat. initiare, dapprima «iniziare ai misteri religiosi», poi «cominciare», der. di initium «inizio»] (io inìzio, ecc.). – 1. a. tr. Dare inizio, compiere i primi atti di [...] suoi lavori; abbiamo iniziato con un antipasto a base di pesce; inizio il mio viaggio da Corvara. Con la prep. a e l’infinito: a che ora inizi a studiare? In senso scherz., come critica o commento negativo: è già in ritardo il primo giorno di scuola ...
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lemmatizzare
lemmatiżżare v. tr. [der. di lemma1; cfr. fr. lemmatiser]. – 1. Registrare una parola in un dizionario, o trattare un argomento in un’enciclopedia, accogliendoli come lemmi autonomi con [...] di base, ossia di lemma (per cui, per es., penso, pensavo, pensarono, pensasse, pensando, ecc. vanno tutti ricondotti all’infinito pensare), risolvendo anche i problemi di omografia e di allografia che di volta in volta si possono presentare: l. un ...
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Opera (1584) del filosofo G. Bruno (1548-1600), che forma una trilogia, con De la causa, principio et uno e La Cena delle Ceneri, di dialoghi in italiano pubblicati a Londra nello stesso anno. In polemica con l'aristotelimo, ha per tema centrale...
INFINITO (lat. infinitus o infinitivus [modus], impropria traduzione del greco ἀπαρέμϕατος [ἔγκλιοις], cioè "(forma) sprovvista di determinazioni supplementari")
Giacomo Devoto
Formazione nominale del verbo che indica l'azione, senza specificazione...