generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, [...] fondato su un insieme finito di regole in base alle quali si può generare, nel sistema linguistico esaminato, un numero infinito di frasi che, nei loro componenti sintagmatici, semantici, fonologici, abbiano in ogni caso carattere di grammaticalità. ...
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sconsigliare
v. tr. [der. di consigliare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io sconsìglio, ecc.). – Non consigliare, non raccomandare una cosa perché non idonea, non opportuna, non conveniente e sim.: vi [...] questo appartamento perché è troppo rumoroso e poco funzionale; è un libro da s. ai giovani; con prop. oggettiva (di e infinito), o anche con compl. oggetto di cosa, consigliare di non fare, di evitare qualcosa: il medico mi ha sconsigliato di farmi ...
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implicare
v. tr. [dal lat. implicare, comp. di in-1 e plicare «piegare»] (io ìmplico, tu ìmplichi, ecc.; poet. io implìco, ecc.). – 1. letter. Inviluppare o avvolgere intrigando, imbrogliando: un gran [...] accettazione di tutte le sue clausole; le vostre parole implicano una contraddizione; con che e il congiuntivo oppure di e l’infinito: il fatto d’essere suo assistente non implica ch’io debba accettare come valide tutte le sue teorie; il diritto alla ...
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implicito
implìcito agg. [dal lat. implicĭtus, part. pass. di implicare, propr. «inviluppato, confuso insieme»]. – 1. Di giudizio o concetto o fatto che, senza essere formalmente ed espressamente enunciato, [...] i. o di forma i., le proposizioni, generalmente subordinate, che hanno il predicato di modo «indefinito» (infinito, participio, gerundio), contrapposte alle proposizioni esplicite; per es.: «camminando di questo passo, non arriveremo mai» (implicita ...
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presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» [...] che si compie nel momento in cui avviene la comunicazione linguistica: il p. dell’indicativo, del congiuntivo; infinito, participio, gerundio p.; congiuntivo, condizionale p.; nelle narrazioni il presente (p. storico o narrativo) può esprimere anche ...
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consistente
consistènte agg. [dal lat. consistens -entis, der. di consistĕre nel sign. di «star saldo»: v. consistere]. – 1. Solido, resistente, saldo: roba, stoffa molto c.; colla c.; anche fig.: un’organizzazione [...] non contraddittorio di postulati. b. In statistica, detto della stima sperimentale di una grandezza incognita se, quando tende all’infinito il numero delle osservazioni su cui è basata la stima, la media della stima stessa tende al vero valore della ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce [...] , più opportuna»), nelle espressioni esser m., creder m., ritener m., e sim., riferite, con funzione di predicato, a un verbo all’infinito o a proposizione soggettiva o oggettiva: è m. non dirgli nulla; sarà m. che tu resti qui; ho creduto m. far di ...
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retta3
rètta3 s. f. [femm. sostantivato di retto2]. – In geometria, ente fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà tipiche: [...] da un sistema di due equazioni. R. proiettiva, retta a cui è stato aggiunto un punto, da pensarsi intuitivamente come punto all’infinito (in entrambi i versi della retta), e che, a differenza della retta nel senso usuale, è una linea chiusa. ...
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rodare
v. tr. [tratto da rodaggio] (io ròdo, ecc.). – Sottoporre un congegno meccanico a rodaggio; si usa spec. l’infinito e il part. pass. rodato: r. al banco, o su strada, un automezzo; un motore ben [...] rodato. In usi fig., anche nel rifl.: è nuovo in quell’ufficio, e ha bisogno di un po’ di tempo per rodarsi ...
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magnetizzazione
magnetiżżazióne s. f. [der. di magnetizzare]. – 1. Atto, operazione o processo di magnetizzare; anche, il fatto di magnetizzarsi o d’essere magnetizzato. In partic., m. della nave, fenomeno [...] ciclo di isteresi magnetica, m. di saturazione, limite della magnetizzazione per valori del campo magnetico tendenti all’infinito (praticamente il massimo valore di magnetizzazione di un dato materiale); m. residua, quella che permane nel materiale ...
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Opera (1584) del filosofo G. Bruno (1548-1600), che forma una trilogia, con De la causa, principio et uno e La Cena delle Ceneri, di dialoghi in italiano pubblicati a Londra nello stesso anno. In polemica con l'aristotelimo, ha per tema centrale...
INFINITO (lat. infinitus o infinitivus [modus], impropria traduzione del greco ἀπαρέμϕατος [ἔγκλιοις], cioè "(forma) sprovvista di determinazioni supplementari")
Giacomo Devoto
Formazione nominale del verbo che indica l'azione, senza specificazione...