ottenere
ottenére v. tr. [dal lat. obtinere, comp. di ob- e tenere «tenere»; propr. «tener fermo davanti», quindi «occupare, possedere, conseguire»] (coniug. come tenere). – 1. a. Riuscire ad avere o [...] può o. tutto ciò che si vuole; spesso si ottiene più con la dolcezza che con la forza. Costruito con di e l’infinito: ho ottenuto di poter prolungare le ferie di una settimana; con che e il congiuntivo: o. che il regolamento sia rispettato; e usato ...
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fotogoniometro
fotogoniòmetro s. m. [comp. di foto(gramma) e goniometro]. – Apparecchio che nella fotogrammetria serve a misurare angoli di posizione di coppie di punti della zona di terreno abbracciata [...] da un fotogramma: è costituito da un obiettivo, di caratteristiche uguali a quelle dell’obiettivo con cui è stato ripreso il fotogramma, e da un cannocchiale, accomodato all’infinito, con cui vengono individuate le visuali. ...
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smettere
sméttere v. tr. e intr. [der. di mettere, col pref. s- (nel sign. 1)] (coniug. come mettere). – 1. tr. a. Sospendere, temporaneamente o definitivamente, ciò che si sta facendo o dicendo: s. [...] ). Cessare, finire, avere termine, desistere dal fare o dal dire una cosa (contrapp. a continuare); può essere seguito da un infinito retto dalla prep. di, o da un sostantivo con la prep. con, o anche essere usato assolutamente: s. di leggere ...
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insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: [...] ingenua degli i., v. ingenuo, n. 1 c). In partic.: i. finito, che contiene un numero finito di elementi; i. infinito, se, togliendo da esso un numero finito qualunque di elementi, esso continua tuttavia a contenerne (è tale ogni insieme che non possa ...
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pianto2
pianto2 s. m. [lat. planctus -us, der. di plangĕre (v. piangere), part. pass. planctus]. – 1. a. L’atto, il fatto di piangere, che si manifesta solitamente con la fuoriuscita delle lacrime, accompagnate [...] pietà che il cielo dimostra per la condizione umana con le stelle cadenti: E tu, Cielo, dall’alto dei mondi Sereni, infinito, immortale, Oh! d’un pianto di stelle lo inondi Quest’atomo opaco del Male! (Pascoli). 3. In botanica, emissione della linfa ...
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preferibile
preferìbile agg. [der. di preferire]. – Che è da preferire, in quanto giudicato (in assoluto o a giudizio di chi parla) più adatto o conveniente, o comunque migliore: con il pesce è p. il [...] vino bianco; in molti casi è p. il silenzio; frequente come predicato neutro di un verbo all’infinito o di una prop. soggettiva: data l’incertezza del tempo, è p. rimandare la partenza che (fam., con pleonasmo, piuttosto che) fare un viaggio ...
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rosseggiare
v. intr. [der. di rosso] (io rosséggio, tu rosséggi, ecc.; aus. avere). – Diventare, essere di colore rosso o tendente al rosso: il cielo rosseggiava a levante; Del proprio sangue rosseggiar [...] … rosseggiare il cielo, sopra il Vesuvio, come un notturno tramonto, tra le fronde nere dei pini (C. Levi). Nell’infinito, con valore di sostantivo: E ’l primo rosseggiar dell’orizzonte (Poliziano). ◆ Part. pres. rosseggiante, anche come agg.: un ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] p. etade, Petrarca; le sudate carte Ove il tempo mio primo E di me si spendea la miglior parte, Leopardi); con l’infinito di un verbo, esprime di solito il momento iniziale di un’azione, di un fatto: al suo p. apparire, scoppiò un fragoroso applauso ...
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ellittico1
ellìttico1 agg. [der. di ellisse] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’ellisse, avente forma, andamento, proprietà simili a quelli dell’ellisse: arco e., edificio a pianta ellittica. In botanica [...] fuochi nel centro della Terra. b. In matematica, il termine è riferito ad espressioni o configurazioni che non hanno all’infinito alcun punto reale, ma due punti complessi coniugati, proprietà che distingue l’ellisse dalle altre coniche. Geometria e ...
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malfare
(o 'mal fare') v. intr. [lat. malefacĕre, comp. dell’avv. male e facĕre «fare»]. – Agire male, commettere il male; usato soltanto nell’infinito presente: essere pronto, inclinato a m.; trattenersi [...] dal mal fare; talora sostantivato: li allettamenti e li stimoli al m. (C. Cattaneo) ...
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Opera (1584) del filosofo G. Bruno (1548-1600), che forma una trilogia, con De la causa, principio et uno e La Cena delle Ceneri, di dialoghi in italiano pubblicati a Londra nello stesso anno. In polemica con l'aristotelimo, ha per tema centrale...
INFINITO (lat. infinitus o infinitivus [modus], impropria traduzione del greco ἀπαρέμϕατος [ἔγκλιοις], cioè "(forma) sprovvista di determinazioni supplementari")
Giacomo Devoto
Formazione nominale del verbo che indica l'azione, senza specificazione...