studiare
v. tr. e intr. [der. di studio] (io stùdio, ecc.). – 1. tr. Applicarsi all’apprendimento e all’approfondimento di uno o più campi o settori di conoscenza e di esperienza, o anche di un singolo [...] mezzo di non farsi scoprire. Più com., in questo senso, l’intr. pron.: studiarsi d’essere buono, d’essere breve; e con l’infinito semplice (non introdotto dal di): L’uno e l’altro il sostiene, e via pur sempre Con atti e con parole Studiasi fargli ...
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oliare
(o oleare) v. tr. [der. di olio (e rispettivam. del lat. oleum «olio»)] (io òlio, o òleo, ecc.). – 1. Ungere, cospargere di olio; lubrificare con olio minerale: o. un ingranaggio, una serratura; [...] ., condire con olio. 2. fig., fam. Corrompere con denaro (con allusione al fatto che i meccanismi funzionano meglio se sono lubrificati): ha oliato a dovere le persone giuste. ◆ È usato soprattutto all’infinito e nei tempi composti; v. anche oliato. ...
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viveri
vìveri s. m. pl. [uso sostantivato dell’infinito vivere]. – Denominazione generica di quanto è necessario all’alimentazione umana; generi alimentari: il costo dei v. è aumentato (cfr. caroviveri); [...] i v. di prima necessità; con riferimento specifico a forze armate: l’approvvigionamento dei v. per le truppe al campo; il deposito (dei) v. di un reggimento; i reparti che resistevano nella città assediata ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] nella sua natura; in partic., in Spinoza, modi (o modificazioni), tutte le particolari forme in cui si presenta l’unica infinita sostanza e in entrambi i suoi due (ma non esclusivi) attributi dell’estensione e del pensiero. Modi del sillogismo, nella ...
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viaggiare
v. intr. [der. di viaggio] (io vïàggio, ecc.; aus. avere). – 1. a. Trasferirsi da luogo a luogo, per lo più distanti l’uno dall’altro, con un mezzo di trasporto: v. in treno, in nave, in aeroplano, [...] e s’intende che ne ha guadagnato in esperienza); Dove andrò? Non so ... Vïaggio, Vïaggio per fuggire altro vïaggio (Gozzano). Sostantivato all’infinito: il v. è utile e piacevole; col v. s’imparano molte cose; ero stanco del lungo v., ecc. Talora con ...
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asintoto
asìntoto (alla lat. asintòto) s. m. [dal gr. ἀσύμπτωτος «che non s’incontra», comp. di ἀ- priv. e συμπίπτω «incontrarsi»]. – In geometria, retta a cui una curva si avvicina indefinitamente. [...] In partic., la tangente alla curva in un punto all’infinito; oppure, con sign. più preciso e più generale, qualsiasi retta la cui distanza da un punto che percorra la curva allontanandosi indefinitamente tende a zero. ...
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meritare
(poet. mertare) v. tr. [dal lat. meritare, der. di merĭtus, part. pass. di merere «meritare, acquistare, guadagnare»] (io mèrito, ecc.). – 1. a. Essere degno di avere, di ottenere, e sim. In [...] sanza averlo mertato (Boccaccio); gli risposi come meritava, cioè in tono risentito, con parole dure o sim. Seguito da un infinito o da una prop. oggettiva: m. di ricevere, di conseguire; merita di essere stimato; l’opera merita che se ne faccia ...
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round
〈ràund〉 s. ingl. («giro, turno», propr. «tondo»; pl. rounds 〈ràund∫〉), usato in ital. al masch. – 1. Ripresa d’un incontro di pugilato (v. ripresa, n. 4 c). Meno com., partita di altri sport o [...] è rimasto allo stadio interlocutorio; il candidato repubblicano, nel confronto televisivo con quello democratico, ha perso un r., l’ultimo round. 2. In musica, tipo di canone infinito (o di rota) all’unisono o all’ottava, in voga nel medioevo. ...
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procedere
procèdere v. intr. [dal lat. procedĕre, comp. di pro-1 «innanzi» e cedĕre «andare»] (pass. rem. procedètti [meno com. procedéi, ant. procèssi], procedésti, ecc.; part. pass. proceduto [ant. [...] da Lui generato. ◆ Part. pres. procedènte, abbastanza com. nel suo valore verbale: un moto procedente all’infinito; disordine procedente da incuria, da cattiva volontà; sciocche lamentanze son queste ... e da poca considerazion procedenti (Boccaccio ...
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Opera (1584) del filosofo G. Bruno (1548-1600), che forma una trilogia, con De la causa, principio et uno e La Cena delle Ceneri, di dialoghi in italiano pubblicati a Londra nello stesso anno. In polemica con l'aristotelimo, ha per tema centrale...
INFINITO (lat. infinitus o infinitivus [modus], impropria traduzione del greco ἀπαρέμϕατος [ἔγκλιοις], cioè "(forma) sprovvista di determinazioni supplementari")
Giacomo Devoto
Formazione nominale del verbo che indica l'azione, senza specificazione...