viaggiare
v. intr. [der. di viaggio] (io vïàggio, ecc.; aus. avere). – 1. a. Trasferirsi da luogo a luogo, per lo più distanti l’uno dall’altro, con un mezzo di trasporto: v. in treno, in nave, in aeroplano, [...] e s’intende che ne ha guadagnato in esperienza); Dove andrò? Non so ... Vïaggio, Vïaggio per fuggire altro vïaggio (Gozzano). Sostantivato all’infinito: il v. è utile e piacevole; col v. s’imparano molte cose; ero stanco del lungo v., ecc. Talora con ...
Leggi Tutto
asintoto
asìntoto (alla lat. asintòto) s. m. [dal gr. ἀσύμπτωτος «che non s’incontra», comp. di ἀ- priv. e συμπίπτω «incontrarsi»]. – In geometria, retta a cui una curva si avvicina indefinitamente. [...] In partic., la tangente alla curva in un punto all’infinito; oppure, con sign. più preciso e più generale, qualsiasi retta la cui distanza da un punto che percorra la curva allontanandosi indefinitamente tende a zero. ...
Leggi Tutto
meritare
(poet. mertare) v. tr. [dal lat. meritare, der. di merĭtus, part. pass. di merere «meritare, acquistare, guadagnare»] (io mèrito, ecc.). – 1. a. Essere degno di avere, di ottenere, e sim. In [...] sanza averlo mertato (Boccaccio); gli risposi come meritava, cioè in tono risentito, con parole dure o sim. Seguito da un infinito o da una prop. oggettiva: m. di ricevere, di conseguire; merita di essere stimato; l’opera merita che se ne faccia ...
Leggi Tutto
round
〈ràund〉 s. ingl. («giro, turno», propr. «tondo»; pl. rounds 〈ràund∫〉), usato in ital. al masch. – 1. Ripresa d’un incontro di pugilato (v. ripresa, n. 4 c). Meno com., partita di altri sport o [...] è rimasto allo stadio interlocutorio; il candidato repubblicano, nel confronto televisivo con quello democratico, ha perso un r., l’ultimo round. 2. In musica, tipo di canone infinito (o di rota) all’unisono o all’ottava, in voga nel medioevo. ...
Leggi Tutto
procedere
procèdere v. intr. [dal lat. procedĕre, comp. di pro-1 «innanzi» e cedĕre «andare»] (pass. rem. procedètti [meno com. procedéi, ant. procèssi], procedésti, ecc.; part. pass. proceduto [ant. [...] da Lui generato. ◆ Part. pres. procedènte, abbastanza com. nel suo valore verbale: un moto procedente all’infinito; disordine procedente da incuria, da cattiva volontà; sciocche lamentanze son queste ... e da poca considerazion procedenti (Boccaccio ...
Leggi Tutto
continuare
continüare v. tr. e intr. [dal lat. continuare, der. di continuus «continuo»] (io contìnuo, ecc.). – 1. tr. a. Prolungare nel tempo, seguitare una cosa incominciata o che già durava: c. l’opera, [...] il viaggio, la cura; non ha voluto più c. gli studî. Seguito dalla prep. a e da un infinito, proseguire o persistere a fare una cosa: continua sempre a scriverti?; continuò a parlare; non continuate a seccarmi; ant., con ellissi del verbo, seguitare ...
Leggi Tutto
assapere
assapére v. tr. – Variante ant. di sapere, usata soltanto all’infinito e con valore incoativo («conoscere, venire a conoscere»), per lo più in dipendenza dal verbo fare e più raram. da altri [...] verbi; non di rado si trova contrapposto nella stessa frase alla forma sapere (che ha invece valore perfettivo): né ho voluto fare né dire cosa alcuna che io non vel faccia prima a. (Boccaccio); accese ...
Leggi Tutto
lice
v. intr. [dal lat. licet, 3a pers. sing. dell’indic. pres. di licēre «esser lecito.»], difett., poet. – È lecito, è permesso, in quanto concesso dalle leggi morali o (impropriamente) dal destino: [...] Né più si brama, né bramar più lice (Petrarca); se non lice a noi vivere uniti Felicemente infino all’ore estreme (Metastasio); umana Prole cara agli eterni! assai felice Se respirar ti lice D’alcun dolor (Leopardi). Altre forme, rare, del verbo (che ...
Leggi Tutto
vicino
agg., s. m. e avv. [lat. vicīnus, der. di vicus «rione, borgo, villaggio»; propr. «che appartiene allo stesso vicus»]. – 1. agg. a. Che è relativamente a poca distanza rispetto al luogo in cui [...] di persona che sta per morire; riguardo all’età: è vicino ai cinquanta, è più vicino ai quaranta che ai trenta; con l’infinito di un verbo: essere vicini a partire, a mietere, ecc. c. fig. Con riferimento a rapporti di parentela, parenti v., stretti ...
Leggi Tutto
Opera (1584) del filosofo G. Bruno (1548-1600), che forma una trilogia, con De la causa, principio et uno e La Cena delle Ceneri, di dialoghi in italiano pubblicati a Londra nello stesso anno. In polemica con l'aristotelimo, ha per tema centrale...
INFINITO (lat. infinitus o infinitivus [modus], impropria traduzione del greco ἀπαρέμϕατος [ἔγκλιοις], cioè "(forma) sprovvista di determinazioni supplementari")
Giacomo Devoto
Formazione nominale del verbo che indica l'azione, senza specificazione...