fiedere
fièdere v. tr., letter. – Infinito tratto arbitrariamente dalle forme fiedo, fieda, ecc. di fedire, variante ant. di ferire, e attestato solo in autori moderni: l’udresti, o Lalage, Di torbid’ire [...] fiedere l’aere (Carducci); Par che arco s’oda stridere in tuoi stridi onde si goda fieder Primavera (D’Annunzio) ...
Leggi Tutto
valere
valére v. intr. [lat. valēre «essere forte, sano; essere capace; significare»] (pres. indic. valgo [ant. o poet. vàglio], vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono [ant. o poet. vàgliono]; pres. cong. [...] generico: Di quel ch’io vaglio son per farti mostra (Ariosto), di quelle che sono le mie capacità; determinato da un infinito, essere capace di ...: Alta di monti schiena Cui sormontar non vale Borea con rigid’ale (Parini); qual tanta possanza Valse ...
Leggi Tutto
ricusare
ricuṡare (letter. recuṡare) v. tr. [dal lat. recusare, der. di causa (come accusare e excusare)]. – 1. Non accettare, non acconsentire (sinon. più elevato e raro, e in genere anche meno aspro, [...] fermezza; non ne soglio prendere [tabacco], ma non vo’ ricusare le vostre grazie (Pellico); costruito con di e l’infinito: ricusò di bere, di mangiare, di domire; se bene sforzati di ubbidirlo, ricusarono di adorarlo (Leopardi); raro in riferimento ...
Leggi Tutto
picchiettare
v. tr. e intr. [der. di picchiare1, con suffisso dim.] (io picchiétto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. tr. e intr. Battere ripetutamente su una superficie con colpi leggeri e ravvicinati: [...] (o rumore) che accompagna il picchiettio: la pioggia continuava a p. sui vetri; con uso sostantivato dell’infinito: appena percettibile, il picchiettar delle prime gocce sui pampini (Pirandello). In partic., nel linguaggio marin. (anche picchettare ...
Leggi Tutto
solenoide
solenòide s. m. [comp. di soleno- e -oide; cfr. gr. σωληνοειδής «a guisa di tubo, di canale; scanalato»]. – In elettrologia, bobina costituita da un conduttore filiforme, avvolto a spire serrate [...] nulla, ossia solenoidale; se la lunghezza del solenoide è grande rispetto al diametro della bobina (s. lungo, al limite s. infinito) e se le spire sono serrate l’una accanto all’altra (avvolgimento di piccolo passo, al limite di passo nullo), il ...
Leggi Tutto
incircoscrittibile
incircoscrittìbile (ant. incirconscrittìbile) agg. [dal lat. tardo, eccles., incircumscriptibĭlis], letter. raro. – Che non può essere circoscritto, perché infinito, illimitato; come [...] incircoscritto, attributo di Dio ...
Leggi Tutto
incircoscritto
(ant. incirconscritto e incircunscritto) agg. [dal lat. tardo, eccles., incircumscriptus], letter. – Non circoscritto, detto soprattutto, di Dio, in quanto essere infinito. Raro come contrapposto [...] a circoscritto negli altri sign. di questo aggettivo ...
Leggi Tutto
tacere
tacére v. intr. e tr. [lat. tacēre] (pres. tàccio, taci, tace, tacciamo, tacéte, tàcciono; pres. cong. tàccia, ecc.; pass. rem. tàcqui [ant. tacètti], tacésti, ecc.; part. pass. taciuto). – 1. [...] ). Talora equivale a sottintendere, sottacere: in proposizioni ellittiche, può essere taciuto il soggetto o il predicato. 4. L’infinito viene spesso sostantivato, col valore generico del verbo (di solito nella sua funzione di intransitivo) o col sign ...
Leggi Tutto
alternanza
s. f. [der. di alternare]. – 1. L’alternare e più comunem. l’alternarsi; successione alterna di fatti, manifestazioni, fenomeni, e sim.: l’a. delle stagioni; la vita è un’a. di dolori e di [...] si alternano nella coniugazione forme con cons. fricativa sorda e occlusiva sonora); a. accentuativa (come nel greco παιδεῦσαι infinito e παίδευσαι imperativo). 3. In biologia: a. Legge delle a., legge di crescenza, secondo cui i grandi segmenti ...
Leggi Tutto
dicere
dìcere v. tr. – Forma letter. ant. dell’infinito del verbo dire (che riproduce la forma lat. dicĕre e il cui tema si conserva nelle forme della coniugazione dicevo, dicessi, ecc.): onde non si [...] dee dicere vero filosofo alcuno (Dante); volendone a pien dicer gli onori (Ariosto) ...
Leggi Tutto
Opera (1584) del filosofo G. Bruno (1548-1600), che forma una trilogia, con De la causa, principio et uno e La Cena delle Ceneri, di dialoghi in italiano pubblicati a Londra nello stesso anno. In polemica con l'aristotelimo, ha per tema centrale...
INFINITO (lat. infinitus o infinitivus [modus], impropria traduzione del greco ἀπαρέμϕατος [ἔγκλιοις], cioè "(forma) sprovvista di determinazioni supplementari")
Giacomo Devoto
Formazione nominale del verbo che indica l'azione, senza specificazione...