vietare
v. tr. [lat. vĕtare] (io vièto, ecc.). – Proibire, impedire ad altri di fare qualcosa; ordinare, disporre che non si compia una determinata azione, o che non si svolga una particolare attività. [...] la venuta gli avea il dì davanti vietata (Boccaccio); avevano l’ordine di v. il passaggio a chiunque; spesso con di e l’infinito: gli vietò di rispondere; il medico gli ha vietato di uscire; nessuno può vietarmi di tornare a casa; raram. con che e il ...
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tradere
tràdere v. tr. [dal lat. tradĕre, comp. di tra(ns)-, che indica passaggio, trasmissione, e dare «dare»]. – Latinismo usato dai filologi e anche da storici delle tradizioni (popolari, religiose, [...] ecc.), nel sign. di «tramandare, trasmettere», quasi esclusivam. nell’infinito. ◆ Part. pres. tradènte, anche come agg.: il manoscritto tradente. ◆ Part. pass. tràdito, anche come agg. (v. la voce). ...
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distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi [...] in prefissati intervalli regolari: d. di frequenza); d. di probabilità, il limite della distribuzione al tendere all’infinito del numero delle occorrenze del fenomeno; funzione di d., la funzione matematica che rappresenta la distribuzione di ...
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altalenare
v. intr. [der. di altalena] (io altaléno, ecc.; aus. avere), non com. – Fare l’altalena, in senso fig. (spec. all’infinito, anche sostantivato), oscillare fra pensieri o sentimenti opposti, [...] alternarsi di situazioni contrastanti: a. fra il sì e il no; visse giorni d’angoscia, in un continuo a. di timori e di speranze. ◆ Part. pres. altalenante, anche come agg., in senso proprio e fig ...
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fiedere
fièdere v. tr., letter. – Infinito tratto arbitrariamente dalle forme fiedo, fieda, ecc. di fedire, variante ant. di ferire, e attestato solo in autori moderni: l’udresti, o Lalage, Di torbid’ire [...] fiedere l’aere (Carducci); Par che arco s’oda stridere in tuoi stridi onde si goda fieder Primavera (D’Annunzio) ...
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valere
valére v. intr. [lat. valēre «essere forte, sano; essere capace; significare»] (pres. indic. valgo [ant. o poet. vàglio], vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono [ant. o poet. vàgliono]; pres. cong. [...] generico: Di quel ch’io vaglio son per farti mostra (Ariosto), di quelle che sono le mie capacità; determinato da un infinito, essere capace di ...: Alta di monti schiena Cui sormontar non vale Borea con rigid’ale (Parini); qual tanta possanza Valse ...
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ricusare
ricuṡare (letter. recuṡare) v. tr. [dal lat. recusare, der. di causa (come accusare e excusare)]. – 1. Non accettare, non acconsentire (sinon. più elevato e raro, e in genere anche meno aspro, [...] fermezza; non ne soglio prendere [tabacco], ma non vo’ ricusare le vostre grazie (Pellico); costruito con di e l’infinito: ricusò di bere, di mangiare, di domire; se bene sforzati di ubbidirlo, ricusarono di adorarlo (Leopardi); raro in riferimento ...
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picchiettare
v. tr. e intr. [der. di picchiare1, con suffisso dim.] (io picchiétto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. tr. e intr. Battere ripetutamente su una superficie con colpi leggeri e ravvicinati: [...] (o rumore) che accompagna il picchiettio: la pioggia continuava a p. sui vetri; con uso sostantivato dell’infinito: appena percettibile, il picchiettar delle prime gocce sui pampini (Pirandello). In partic., nel linguaggio marin. (anche picchettare ...
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solenoide
solenòide s. m. [comp. di soleno- e -oide; cfr. gr. σωληνοειδής «a guisa di tubo, di canale; scanalato»]. – In elettrologia, bobina costituita da un conduttore filiforme, avvolto a spire serrate [...] nulla, ossia solenoidale; se la lunghezza del solenoide è grande rispetto al diametro della bobina (s. lungo, al limite s. infinito) e se le spire sono serrate l’una accanto all’altra (avvolgimento di piccolo passo, al limite di passo nullo), il ...
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incircoscrittibile
incircoscrittìbile (ant. incirconscrittìbile) agg. [dal lat. tardo, eccles., incircumscriptibĭlis], letter. raro. – Che non può essere circoscritto, perché infinito, illimitato; come [...] incircoscritto, attributo di Dio ...
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Opera (1584) del filosofo G. Bruno (1548-1600), che forma una trilogia, con De la causa, principio et uno e La Cena delle Ceneri, di dialoghi in italiano pubblicati a Londra nello stesso anno. In polemica con l'aristotelimo, ha per tema centrale...
INFINITO (lat. infinitus o infinitivus [modus], impropria traduzione del greco ἀπαρέμϕατος [ἔγκλιοις], cioè "(forma) sprovvista di determinazioni supplementari")
Giacomo Devoto
Formazione nominale del verbo che indica l'azione, senza specificazione...