popolazione
popolazióne (ant. populazióne) s. f. [dal lat. tardo populatio -onis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. L’insieme delle persone viventi in un dato territorio, considerate nel loro complesso [...] che dovrebbe comprendere stelle molto vecchie e prive di elementi pesanti. 5. In statistica, l’insieme completo, finito o infinito, dei valori di una variabile aleatoria, le cui proprietà possono essere stimate a partire da un suo sottoinsieme finito ...
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perche
perché avv. e cong. [comp. di per e che1 o che2]. – Grammaticalmente, oltre alle funzioni di avverbio interrogativo e di congiunzione, che sono le più frequenti, può avere quella di pronome relativo [...] comportato così male?; p. non siete venuti alla festa?; p. corri?; p. ti sei messo il cappello? Talvolta seguito da un infinito: p. tormentarsi inutilmente?; p. telefonargli?, non è meglio scrivergli?; p. salire a piedi quando c’è l’ascensore? Si usa ...
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-ivo
[dal lat. -īvus]. – Suffisso derivativo di aggettivi di origine latina o formati modernamente, tratti dal part. pass., latino o italiano, meno frequentemente dall’infinito di verbi (attivo, consultivo, [...] fuggitivo, nativo, negativo, nocivo, offensivo, permissivo, sorgivo) o anche da nomi (boschivo, furtivo, sportivo, stallivo) o, ancor più raramente, da altre basi (retrivo, tardivo). La variante di tradizione ...
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transare
v. tr. [ricostruito sul part. pass. transatto]. – Forma adoperata erroneamente nell’uso amministr. e burocr., e nel linguaggio comune, al posto dell’infinito transigere. ...
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percolare
v. tr. e intr. [dal lat. percolare, trans., «filtrare», comp. di per-1 e colare «colare»]. – Filtrare, far colare attraverso; ant. con sign. generico, nell’uso mod. è usato per lo più come [...] intr. e quasi esclusivam. all’infinito, con riferimento a liquidi che passano lentamente attraverso una massa solida granulare. ...
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dizionario
dizionàrio s. m. [dal lat. mediev. dictionarium, der. di dictio -onis «dizione»]. – 1. Raccolta delle parole di una determinata lingua, con esclusione (o con indicazione soltanto sommaria, [...] o lemma (riportando, per es., le varie forme della coniugazione di un verbo alla forma dell’infinito), operazione convenzionalmente detta «lemmatizzazione automatica». ◆ Accr. dizionarióne; dim. dizionariétto; spreg. dizionariàccio e dizionariùccio ...
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comandare
v. tr. [lat. *commandare, comp. di con- e mandare «affidare, raccomandare, comandare» (cfr. lat. class. commendare «affidare, raccomandare»)]. – 1. Ordinare, imporre di fare una cosa; usato [...] , requisire animali per un’occorrenza straordinaria, per la guerra, ecc.; imporre determinate prestazioni: ebbe il Papa a far c. infino le mule de’ Cardinali (Varchi). 5. letter. Suggerire, raccomandare: con una voce grave e pietosa e con uno sguardo ...
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manoscrivere
manoscrìvere v. tr. [comp. di mano e scrivere, retroformazione da manoscritto] (coniug. come scrivere). – Scrivere a mano (il verbo è usato quasi esclusivam. all’infinito e nelle forme composte, [...] nel linguaggio burocr. e in quello degli annunci economici): m. il proprio curriculum, una domanda d’impiego ...
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enclisi
èncliṡi (o encliṡìa) s. f. [dal lat. tardo enclĭsis, gr. ἔγκλισις, der. di ἐγκλίνω «inclinare, appoggiarsi»]. – Fenomeno per cui una parola, priva di accento proprio, si appoggia a quella precedente [...] negativo è invece possibile l’oscillazione fra forme enclitiche e proclitiche: non dirlo e non lo dire), l’infinito (parlargli), il gerundio (dicèndoti), il part. pass. (fàttosi), ma anticam. anche a forme diverse (sembràvami, fànnomi, conòbbemi ...
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proporzionalizzare
v. tr. Rendere proporzionale. ◆ Appena eletti, però, movimenti e partitini si affrettano a «proporzionalizzare» il sistema elettorale, dividendosi in mini-gruppi. (Repubblica, 6 aprile [...] salvaguardare una forte componente maggioritaria». (Foglio, 27 settembre 2000, p. 1, Prima pagina) • Si discuterà all’infinito se il fallimento […] sia dipeso dal fatto, come ha sempre sostenuto Giovanni Sartori, che sbagliammo sistema maggioritario ...
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Opera (1584) del filosofo G. Bruno (1548-1600), che forma una trilogia, con De la causa, principio et uno e La Cena delle Ceneri, di dialoghi in italiano pubblicati a Londra nello stesso anno. In polemica con l'aristotelimo, ha per tema centrale...
INFINITO (lat. infinitus o infinitivus [modus], impropria traduzione del greco ἀπαρέμϕατος [ἔγκλιοις], cioè "(forma) sprovvista di determinazioni supplementari")
Giacomo Devoto
Formazione nominale del verbo che indica l'azione, senza specificazione...