stentare
v. intr. [lat. extĕntare «sforzarsi», comp. di ex- e tentare (v. tentare)] (io stènto, ecc.; aus. avere). – 1. Faticare, incontrare difficoltà nel fare qualche cosa; l’oggetto della difficoltà [...] è in genere espresso con la prep. a e l’infinito: s. a leggere, a scrivere; stentava ad articolare le parole, a reggersi sulle gambe malferme; partendo stentarono a trovare i movimenti giusti, ad affondare e a ritrarre simultaneamente i remi ( ...
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porgere
pòrgere v. tr. [lat. pŏrgĕre, forma sincopata di pŏrrĭgĕre, comp. di por- «in avanti» (affine a pro- e per-) e rĕgĕre «dirigere in linea retta»] (io pòrgo, tu pòrgi, ecc.; pass. rem. pòrsi, porgésti, [...] attori, oratori o in genere di chi parla in pubblico: porge assai bene; porge con garbo; non sa p.; anche sostantivato all’infinito: l’arte del p. sulla scena. 4. ant. o letter. Nel rifl. e intr. pron. porgersi, presentarsi, mostrarsi: Sì pia l’ombra ...
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apertura
s. f. [lat. apertura, der. di aperire «aprire», part. pass. apertus]. – 1. a. L’aprire, l’aprirsi (nel sign. proprio del verbo): a. di un varco; a. di una finestra nella parete; a. di una strada; [...] è detto l’angolo che una generatrice forma con l’asse). In ottica, a. di un sistema ottico centrato, accomodato all’infinito (per es., un telescopio), il diametro della pupilla d’ingresso. 5. Usi estens. e fig.: a. Istituzione, creazione di un ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., [...] ho imparato, e quindi «so, conosco»); costituisce un tempo particolare dell’indicativo, del congiuntivo e ottativo e dell’infinito (per es., nella coniug. di tangere «toccare», si avevano il perfetto indic. tetĕgi «ho toccato», cong. tetigĭrim «abbia ...
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spuntare1
spuntare1 v. tr. e intr. [der. di punta1, col pref. s- (in accezioni e con funzioni diverse, non sempre chiare)]. – 1. tr. a. Rompere la punta, far perdere la punta a un oggetto acuminato: [...] . (come sinon. di sorgere): spunta il sole, la luna, il giorno, l’aurora (e in questa accezione è frequente l’infinito con valore di sostantivo: allo spuntar del giorno, dell’alba). b. Apparire, sbucare fuori, per lo più all’improvviso: stavo per ...
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ondeggiare
v. intr. [der. di onda] (io ondéggio, ecc.; aus. avere). – 1. a. Muoversi a onde, detto della superficie delle acque che si agita; in questo sign., solo nell’uso letter.: i mari, allor che [...] ondeggiò (Carducci); confuse visioni cominciarono a ondeggiargli davanti alla fantasia (Deledda). Meno com. (e per lo più nell’infinito sostantivato) per esprimere non il movimento ma l’andamento ondulato, sinuoso: il lieve o. dei colli; Tra l ...
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stereomeccanica
stereomeccànica s. f. [comp. di stereo- e meccanica]. – Parte della meccanica che s’occupa della statica e della dinamica dei sistemi rigidi, cioè dei corpi che, con sufficiente approssimazione, [...] possono ritenere indeformabili: è una estensione della meccanica del punto materiale a un sistema ideale formato da un insieme finito o infinito di punti, nel quale questi ultimi conservino inalterata la distanza reciproca sia in quiete sia in moto. ...
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atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata [...] poi da altri (Gassendi, Hartsoeker, ecc., e infine Newton) sviluppate per spiegare, in forma essenzialmente geometrico- in base alle quali la materia è continua, suddivisibile all’infinito, estesa in tutto lo spazio e sede di movimenti ondulatorî o ...
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porre
pórre (ant. pónere) v. tr. [lat. pōnĕre] (io póngo, tu póni, egli póne, noi poniamo [ant. pogn(i)amo], voi ponéte, essi póngono; pass. rem. pósi, ponésti, póse [ant. puòse], ponémmo, ponéste, pósero [...] l’idea del moto, che in porre è più debole (sicché si dice meglio porsi a sedere che porsi in cammino). Frequente nell’infinito la forma tronca por, spec. in alcune locuz.: por mente, por mano, por fine, por termine, senza por tempo in mezzo, ecc ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel [...] pretesto di: divinità immaginate sotto s. umana; lo Spirito Santo discese in s. di candida colomba; anche seguito da un infinito: s’avisò come, sotto spezie di servire a Dio, lei dovesse recare a’ suoi piaceri (Boccaccio). 2. In filosofia, termine ...
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Opera (1584) del filosofo G. Bruno (1548-1600), che forma una trilogia, con De la causa, principio et uno e La Cena delle Ceneri, di dialoghi in italiano pubblicati a Londra nello stesso anno. In polemica con l'aristotelimo, ha per tema centrale...
INFINITO (lat. infinitus o infinitivus [modus], impropria traduzione del greco ἀπαρέμϕατος [ἔγκλιοις], cioè "(forma) sprovvista di determinazioni supplementari")
Giacomo Devoto
Formazione nominale del verbo che indica l'azione, senza specificazione...