iperfocale
agg. [comp. di iper- e focale]. – In ottica, con riferimento a un sistema ottico accomodato all’infinito, distanza i., la distanza minima alla quale gli oggetti debbono trovarsi perché il [...] sistema ne possa dare immagini sufficientemente nitide; essa risulta essere tanto minore quanto minori sono l’apertura del sistema e la sua lunghezza focale, o, che è lo stesso, quanto maggiore è la sua ...
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lungi
(ant. lunge) avv. [lat. lŏnge, avv. di lŏngus «lungo»], letter. – 1. Lontano, discosto, con valore locale e più raramente temporale: il lido era poco l.; Il dì s’appressa, e non pote esser lunge [...] Con funzione prepositiva, lungi, e anticam. di lungi, seguito o preceduto da complemento con la prep. da (anticam., davanti a un infinito, anche a): Non molto lungi al percuoter de l’onde (Dante); la notte obscura il sopraprese di lungi dal castello ...
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ti2
ti2 pron. pers. [lat. tē, tĭbĭ, rispettivam. accus. e dat. del pron. tu]. – 1. Forma atona che concorre alla declinazione del pron. pers. tu, sia come compl. ogg. (ti ho visto = ho visto te), sia [...] vocale o h: t’eri scordato, t’ho visto), posposta come enclitica a ecco (eccoti) e ai verbi di modo infinito (participio, gerundio, imperativo: parlarti, vedendoti, siediti, ecc.), si antepone o si pospone all’imperativo negativo (non ti scomodare! o ...
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costruire
costrüire (ant. constrüire) v. tr. [dal lat. construĕre, comp. di con- e struĕre «ammassare, costruire»] (io costrüisco, tu costrüisci, ecc.; pass. rem. costrüìi o costrussi, costrüisti, ecc.; [...] funzioni: c., saper c., c. male o non saper c. un periodo. Nel rifl. e passivo, avere una determinata reggenza sintattica: in latino, il verbo «iubeo» si costruisce con l’accusativo e l’infinito. ◆ Part. pass. costrüito, anche come agg. (v. la voce). ...
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costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, [...] speciali tipi di proposizioni subordinate, soprattutto con riferimento alle lingue classiche (costruzione dell’accusativo con l’infinito, dell’ablativo assoluto, del gerundivo, ecc.). 4. In matematica, ogni procedimento che permette di giungere ...
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raccorre
raccòrre v. tr. – Variante ant. o poet. dell’infinito raccogliere (frequente nel verso la forma tronca raccòr): lo specchio Altero sembra di raccor nel seno L’imagin diva (Parini). ...
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ticchettare
v. intr. [voce onomatopeica] (io ticchétto, ecc.; aus. avere), non com. – Produrre un ticchettio, una serie di rumori rapidi e secchi; sostantivato all’infinito: si chiudeva nella sua camera [...] da dove si sentiva un t. di tasti (Giuseppe Montesano) ...
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abbracciare
v. tr. [der. di braccio] (io abbràccio, ecc.). – 1. Cingere, afferrare, serrare con le braccia una persona, per lo più in segno di affetto: a. i genitori, la sorella, ecc.; talora riferito [...] un partito, diventarne seguace e iscritto; a. una causa, farsene sostenitore e propagandista. 4. Sostantivato all’infinito, nell’uso ant. e letter., abbracciamento, abbraccio, amplesso: quanti piacevoli baci, quanti amorosi abbracciari, ... avemmo ne ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] bene esposto al sole e all’aria; o la campagna in genere contrapposta all’interno della città o del paese; o, infine (in contrapp. a l. coperto o l. chiuso, con cui si indicano genericam. gli edifici), qualsiasi spazio, anche recintato, che non ...
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sciogliere
sciògliere (pop. o letter. sciòrre) v. tr. [lat. exsolvĕre, comp di ex- e solvĕre «slegare, sciogliere»] (io sciòlgo, tu sciògli, ecc.; pass. rem. sciòlsi, sciogliésti, ecc.; fut. scioglierò, [...] cominciato a sc. la neve; frequente l’intr. pron., con sign. analogo: la neve si è già sciolta (anche nell’infinito sostantivato: al primo sciogliersi delle nevi), o con quello di fondersi, liquefarsi: il burro si sta sciogliendo; vicino al calore la ...
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Opera (1584) del filosofo G. Bruno (1548-1600), che forma una trilogia, con De la causa, principio et uno e La Cena delle Ceneri, di dialoghi in italiano pubblicati a Londra nello stesso anno. In polemica con l'aristotelimo, ha per tema centrale...
INFINITO (lat. infinitus o infinitivus [modus], impropria traduzione del greco ἀπαρέμϕατος [ἔγκλιοις], cioè "(forma) sprovvista di determinazioni supplementari")
Giacomo Devoto
Formazione nominale del verbo che indica l'azione, senza specificazione...