centrifugo
centrìfugo agg. [comp. di centro e -fugo] (pl. m. -ghi). – 1. Propr., che tende ad allontanare o ad allontanarsi da un centro: forza c., denominazione data alla forza di trascinamento quando [...] per eccessivo individualismo rifugga da una diretta partecipazione alla vita e all’attività sociale. 2. In botanica, d’infiorescenza nella quale si sviluppano prima i fiori centrali e successivamente i periferici. 3. Nella tecnica, di dispositivo che ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee [...] durante la germinazione e con radici avventizie, che vengono emesse dai primi nodi del culmo presso la superficie del suolo; l’infiorescenza terminale è una spiga composta (che può essere mutica, aristata o semi-aristata, a seconda che le reste siano ...
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centripeto
centrìpeto agg. [comp. di centro e tema del lat. petĕre «dirigersi verso»; cfr. lat. tardo lucipĕtus «che cerca la luce»]. – 1. Propr., che tende verso il centro: movimento c., moto centripeto. [...] che i dispositivi vincolari esercitano sul corpo: è uguale e opposta alla forza centrifuga. 2. In botanica: a. Di infiorescenza nella quale si sviluppano prima i fiori periferici e successivamente quelli centrali. b. Di organo o tessuto in cui gli ...
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agropiro
s. m. [lat. scient. Agropyrum, comp. del gr. ἀγρός «campo» e πυρός «grano»]. – Genere di piante graminacee: vi appartengono una cinquantina di specie, quasi tutte perenni, con infiorescenza [...] a spiga composta, e tra esse la gramigna comune (Agropyrum repens) ...
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cratiro
cràtiro s. m. – In botanica, infiorescenza e fruttescenza del caprifico che si origina alla fine dell’estate all’estremità dei rami e matura nella primavera seguente; è detto anche mamma. ...
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sabadiglia
sabadìglia s. f. [dallo spagn. cebadilla, dim. di cebada «orzo», der. di cebar «cibare»]. – Nome comune di una pianta liliacea (lat. scient. Schoenocaulon officinale o Sabadilla officinalis), [...] montane dal Guatemala al Venezuela: ha foglie simili a quelle delle graminacee, con scapo alto fino a 2 m e infiorescenza a spiga con fiori giallastri, in parte unisessuali; i semi sono ricchi di alcaloidi (tra cui prevale la veratrina) utilizzati ...
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pennacchio
pennàcchio s. m. [lat. tardo pinnacŭlum: v. pinnacolo]. – 1. a. Mazzo di penne, variopinte o di uno stesso colore, usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di certe [...] banderuola è sostituita da un mazzo di piume (o da un mazzo di leggera stamigna). 4. In botanica: a. Nome comune dell’infiorescenza maschile con la quale termina il fusto del mais, e con l’aggiunta di aggettivi varî anche di alcune specie del genere ...
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puia
pùia s. f. [lat. scient. Puya, da una voce araucana]. – Genere di piante bromeliacee con circa 120 specie che crescono nelle regioni andine tra i 2000 e i 4000 m: sono piante perenni, xerofile, [...] ramificato, alto parecchi metri, una rosetta di foglie simili a quelle delle agavi, aculeate all’apice e al margine, infiorescenza a racemo, talora composto, compatto, con fiori gialli verdognoli, azzurri o violetti. Dal tronco di alcune specie si ...
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grappolo
gràppolo (ant. grappo) s. m. [dal germ. krappa «uncino»; v. grappa1]. – 1. In botanica, infiorescenza botritica con asse principale che porta a intervalli regolari delle brattee, alla cui ascella [...] sono inseriti pedicelli fiorali di uguale lunghezza (come per es. nelle specie del genere Linaria e in molte crocifere); tra le infruttescenze a grappolo più note, il ribes, e spec. la vite, i cui grappoli ...
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clava
s. f. [dal lat. clava]. – 1. Arma offensiva costituita da un robusto bastone con un’estremità più grossa dell’altra. In partic., in etnologia, arma da urto e da getto, in uso ancora oggi nel tipo [...] , mal della c., malattia delle graminacee, dovuta alla presenza di un fungo; si manifesta sotto forma di piccoli manicotti a forma di clava nella parte più alta delle piante, i quali impediscono lo sviluppo dell’apice del fusto con l’infiorescenza. ...
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Sistema di rami che portano fiori. Nelle Angiosperme, le gemme a fiore sono per lo più ascellari e di rado il fusto o i rami principali della pianta terminano con un fiore; in genere si distinguono una regione vegetativa, con foglie, adibite...
In botanica, infiorescenza racemosa con asse raccorciato e fiori distanziati, portati da peduncoli tanto più lunghi quanto più in basso sono inseriti, in modo che l’infiorescenza presenta una superficie sensibilmente piana (ciliegio, sambuco...