sommativita
sommatività s. f. [der. di sommare, sul modello dell’ingl. summativity], non com. – La possibilità di sommare le singole parti di un insieme e di considerarle come una totalità; nella psicologia [...] forma, o della Gestalt (v. Gestalttheorie) si parla di principio di non sommatività, in base al quale esistono totalità che non possono essere equiparate alla somma delle loro parti, poiché qualsiasi variazione di una di esse influenza il tutto. ...
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intervenire
v. intr. [dal lat. intervenire, comp. di inter- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. letter. Avvenire, accadere: fu fatto assapere al confessore quello ch’era intervenuto [...] (I. Nievo). 2. Entrare nel mezzo, intromettersi in qualche faccenda, soprattutto per conciliare, per sedare, per esercitare una qualche influenza: i. in una lite, in una discussione; i. a favore di uno; anche assol.: è intervenuta la polizia, la ...
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pornocrazia
pornocrazìa s. f. [dal fr. pornocratie, comp. del gr. πόρνη «meretrice» e -cratie «-crazia»], letter. – Forma di governo caratterizzato dalla forte influenza esercitata dalle cortigiane, [...] dalle favorite degli uomini di potere. Quindi, per estens., governo corrotto, che concede favori e privilegi non secondo il merito ma in base a personali preferenze ...
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pronunciare
(o pronunziare) v. tr. e intr. [dal lat. pronuntiare «proclamare, annunciare pubblicamente; sentenziare; recitare, declamare», comp. di pro-1 e nuntiare «annunciare»] (io pronùncio, o pronùnzio, [...] giudizio: è difficile p. su questione così delicata. In questo senso è oggi più com. la forma pronominale (per influenza del fr. se prononcer): pronunciarsi a favore, pronunciarsi contro; non mi pronuncio; talora anche col sign. più ristretto di ...
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perfettamente
perfettaménte avv. [der. di perfetto]. – In modo perfetto, eccellente, nel migliore dei modi: conosce p. tre lingue; l’operazione è p. riuscita; non si è ancora p. ristabilito; l’apparecchio [...] , benissimo, e sim.: «Siamo intesi?» «P.!»; «Allora, ci siamo capiti?» «P.!». Con analoga funzione, per esprimere approvazione, compiacimento, è talora usato l’agg. perfetto (per influenza del fr. parfait): «Ho pensato io a tutto» «Perfetto!». ...
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pacificatore
pacificatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. pacificator -oris]. – Chi si adopera per mettere pace, per far cessare le ostilità, per sopire i contrasti; anche come agg., che mette pace: fare [...] opera p., esercitare un’influenza pacificatrice. ...
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neuromodulatore
neuromodulatóre s. m. [comp. di neuro- e modulatore]. – In neurofisiologia, sostanza di origine nervosa, simile a un neurormone (o identificabile con uno di questi), che, presente negli [...] spazî intercellulari o nel liquor, influenza l’attività della cellula nervosa stabilendo legami chimici con i suoi recettori. ...
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vulcanologia
vulcanologìa s. f. [comp. di vulcano e -logia]. – Scienza che ha per oggetto lo studio dei vulcani, dei fenomeni vulcanici, e delle strutture morfologiche che ne derivano; nei suoi metodi [...] gas naturali della zona, del regime termico superficiale. Alla vulcanologia sono inoltre collegati gli studî sull’influenza dei fenomeni eruttivi sull’ambiente, quelli sull’utilizzazione dei prodotti vulcanici, quelli riguardanti alcuni giacimenti ...
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commento
comménto (ant. coménto) s. m. [dal lat. commentum, che ebbe in periodo class. il sign. di «invenzione, finzione» (dal part. pass. commentus di comminisci «immaginare»); lo sviluppo semantico [...] è dovuto all’influenza di commentari «commentare»]. – 1. Insieme ordinato di note a illustrazione e interpretazione di un testo: c. esplicativo, critico, filologico; c. ampio, erudito; fare il c. di un autore, di un sonetto; c. a una dottrina, c. al ...
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policentrismo
s. m. [comp. di poli- e centro]. – Genericam., il fatto di avere più centri, sistema in cui coesistono più centri. In partic., nella pubblicistica politica, coesistenza di più centri di [...] potere effettivo, sia nella vita sociopolitica interna di una nazione (per cui gruppi eterogenei esercitano la loro influenza su diversi settori del potere, per es. in politica, economia, ecc.), sia in un più ampio contesto internazionale, fondato ...
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Malattia infettiva acuta e contagiosa, endemica ed epidemica, causata da particolari virus (virus influenzali) di cui sono stati finora individuati un tipo A (1933), un tipo B (1940) e un tipo C (1950), nonché numerosi sottogruppi. Di tali virus,...
influenza
Raffaele Bruno
Malattia altamente contagiosa causata dai virus influenzali A, B, C, virus a RNA appartenenti alla famiglia degli Orthomyxoviridae; interessa prevalentemente le prime vie respiratorie, ha evoluzione generalmente benigna...