modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare [...] , di cui gli astronauti si sono serviti per raggiungere la superficie lunare e per tornare poi all’astronave. b. In informatica, dispositivo fisico o circuitale oppure elemento di programma che costituisce un’unità di un sistema modulare (secondo la ...
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chiavetta
chiavétta s. f. [dim. di chiave]. – 1. a. Piccola chiave, nel linguaggio comune anche come sinon. generico di rubinetto, interruttore, manopola e sim.: la ch. del gas, della luce, dell’acqua. [...] uno stelo, soggetto a trazione o compressione, a un altro organo (per es., un pistone). 3. Nel linguaggio dell’informatica, supporto di memoria rimovibile che può essere collegato a una porta USB (il suo nome deriva dalla somiglianza con alcuni ...
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allocazione
allocazióne s. f. [dal fr. allocation, formato su location come nome d’azione di allouer «allogare»; il sign. 2, sull’esempio dell’ingl. allocation]. – 1. Modificazione apportata da parte [...] , ecc.) tra i varî elementi interdipendenti dell’operazione per conseguire il risultato più conveniente; in partic., in informatica, la ripartizione delle risorse (memoria, unità periferiche) di un calcolatore tra i varî programmi che esso sta ...
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contenuto2
contenuto2 s. m. [part. pass. di contenere]. – 1. a. Ciò che è contenuto in qualche cosa: il c. d’una cassa, d’un recipiente, di un pacco postale; s’è rotto il fiasco e tutto il c. s’è sparso [...] . di un libro, di un articolo, di una lettera, di un messaggio; analizzare, esporre, riassumere il c. di una poesia. In informatica, c. di informazione, la quantità di informazione presente in una memoria, in un file, ecc. che si misura in bit o, più ...
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help
〈hélp〉 s. ingl. (propr. «aiuto»), usato in ital. al masch. – In informatica, funzione di un programma che a richiesta dell’utente fornisce eventualmente i varî livelli di approfondimento, informazioni [...] e istruzioni operative sui comandi e sulle operazioni realizzabili con il programma stesso ...
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router
〈rùutë〉 s. ingl. [der. di (to) route «instradare»] (pl. routers 〈rùutë∫〉), usato in ital. al masch. – In informatica e nelle telecomunicazioni, dispositivo hardware appositamente progettato per [...] collegare tra loro due o più reti telematiche ...
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frame
‹frèim› s. ingl. (propr. «intelaiatura, cornice, struttura»; pl. frames ‹frèim∫›), usato in ital. al masch. – Termine usato nel linguaggio scient. e tecn. (per es., in genetica e, in informatica, [...] nella tecnica dei calcolatori elettronici e nelle ricerche sull’intelligenza artificiale) per indicare una struttura o un’immagine, spec. una struttura ideale rappresentativa di qualcosa, una sequenza ...
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routinario
routinàrio 〈rut-〉 (o rutinàrio) agg. [der. di routine, col suff. -ario]. – Di routine, come prassi più normale, generica e frequente: procedimenti r. di lavorazione; diagnostica, analisi r.; [...] controlli r., indagini r., in medicina; programmi r., in informatica. ...
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routine
〈rutìn〉 s. f., fr. [der. di route «strada»]. – 1. Pratica, esperienza (abilità che si è acquistata per mezzo dell’esperienza e non attraverso le regole e lo studio). 2. a. Modo, ritmo di vita [...] , analisi di r., controlli di r., effettuati normalmente e periodicamente, con maggiore o minore frequenza. 3. In informatica, programma o sezione di programma funzionalmente autonomi di un calcolatore elettronico, spesso già in memoria, che possono ...
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teleconferenza
teleconferènza s. f. [comp. di tele- e conferenza]. – Sistema di trasmissione di informazioni costituito da due o più gruppi di apparati (terminali audio, grafico, video, ecc.) distanti [...] tra loro e collegati per lo più mediante la rete informatica o i circuiti televisivi, che permette di realizzare conferenze e dibattiti tra persone situate in luoghi diversi. ...
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Scienza che studia l’elaborazione delle informazioni e le sue applicazioni; più precisamente l’i. si occupa della rappresentazione, dell’organizzazione e del trattamento automatico della informazione. Il termine i. deriva dal fr. informatique...
Pasquale Bartolo
Abstract
Frode informatica è la rubrica dell’art. 640 ter c.p., che, introdotto nel codice penale, nel 1993, dalla legge sui c.d. reati informatici, per punire le truffe commesse, senza l'induzione in errore di una persona,...