traffico
tràffico s. m. [der. di trafficare; i sign. 2 b e 3, sull’esempio dell’ingl. traffic] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Attività commerciale, commercio: fu un gran mercatante ... lealissimo e diritto [...] per posta (t. postale), di comunicazioni trasmesse per telegrafo (t. telegrafico) o per telefono (t. telefonico). 3. In informatica, il volume dei messaggi che, in un sistema di elaborazione e trasmissione di dati a distanza, sono trasmessi su ...
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chiudere
chiùdere v. tr. [lat. clūdĕre, per il class. claudĕre, tratto dai composti includĕre, ecc.] (pass. rem. chiusi, chiudésti, ecc.; part. pass. chiuso). – Verbo di significato generico, che è ben [...] le operazioni relative al termine di un’attività (in questo senso, anche assol.: chiudere in attivo, in passivo). In informatica, ch. un file, terminarne l’utilizzo. Nel linguaggio degli operatori radiotelefonici, passo e chiudo, frase con cui, nel ...
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freeware
〈frìiu̯eë〉 s. ingl. [comp. di free «gratuito» e (soft)ware, quindi «software gratuito»], usato in ital. al masch. (e comunem. pronunciato 〈friu̯èr〉). – Nel linguaggio dell’informatica, software [...] che può essere adoperato gratuitamente, spec. scaricandolo telematicamente nella memoria del calcolatore ...
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messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate [...] , un motore, un dispositivo, ecc., per metterlo in condizioni atte a fornire le migliori e più sicure prestazioni; in informatica, m. a punto di un sistema, la rilevazione, individuazione e correzione degli eventuali errori e malfunzionamenti che il ...
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messaggio
messàggio s. m. [dal fr. message, der. del fr. ant. meis, che è il lat. mĭssus (s. m.) «messo, inviato»]. – 1. a. Notizia, annuncio, comunicazione e sim., che si trasmette ad altri a voce o [...] di comportamento, ecc.). Il sign. del termine si precisa nelle varie discipline, e spec. in teoria della comunicazione, in informatica, in linguistica, e con accezioni più partic. in biologia e in genetica, soprattutto in rapporto con il valore ...
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istruzione
istruzióne (ant. instruzióne) s. f. [dal lat. instructio -onis, der. di instruĕre: v. istruire]. – 1. a. L’attività, l’opera svolta per istruire attraverso l’insegnamento (o anche, in qualche [...] , prescrizione: attenersi alle i. del medico; dare istruzioni sul modo di far funzionare un apparecchio. c. In informatica, elemento della programmazione con cui si richiede al computer, attraverso un codice prestabilito, l’esecuzione di una ...
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controllo
contròllo s. m. [dal fr. contrôle, ant. contrerole, propr. «registro che fa da riscontro a un altro», comp. di contre «contro» e rôle «registro di atti», che è il lat. rotŭlus «rotolo»]. – [...] Pannello di c., quadro contenente le apparecchiature di controllo di macchine, impianti, ecc., e in partic., in informatica, dispositivo dei sistemi operativi mediante il quale si possono configurare alcuni parametri di funzionamento dei programmi o ...
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icona
icòna s. f. [dal russo ikona, e questo dal gr. biz. εἰκόνα, gr. class. εἰκών -όνος «immagine»]. – 1. Immagine sacra (rappresentante il Cristo, la Vergine, uno o più santi) dipinta su tavoletta [...] sangue per il colore rosso, oppure un’onomatopea, un diagramma, la pianta di un edificio, e sim.). 4. In informatica, nei sistemi operativi dotati di interfaccia grafica, piccola immagine che rappresenta in modo simbolico un comando, una funzione o ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. [...] uguale a zero; di qui il modo prov. zero via zero fa (o dà) zero, dal niente non si ricava niente. In informatica, in elettronica e nella teoria delle comunicazioni, nome di uno dei due stati possibili di un circuito o dispositivo, di una cella di ...
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dicotomico
dicotòmico agg. [der. di dicotomia] (pl. m. -ci). – Relativo a dicotomia, che presenta dicotomia o è basato sulla dicotomia, cioè, in genere, su una bipartizione: schema d.; sviluppo d. del [...] o più fattori, ognuno dei quali presenti due modalità (per es., maschi e femmine, coniugati e non coniugati, ecc.). In informatica, localizzazione, o ricerca, d., il procedimento di ricerca in un elenco di una data stringa di caratteri, abituale nei ...
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Scienza che studia l’elaborazione delle informazioni e le sue applicazioni; più precisamente l’i. si occupa della rappresentazione, dell’organizzazione e del trattamento automatico della informazione. Il termine i. deriva dal fr. informatique...
Pasquale Bartolo
Abstract
Frode informatica è la rubrica dell’art. 640 ter c.p., che, introdotto nel codice penale, nel 1993, dalla legge sui c.d. reati informatici, per punire le truffe commesse, senza l'induzione in errore di una persona,...