cognome /ko'ɲome/ s. m. [dal lat. cognomen]. - 1. [nome di famiglia] ≈ casato, gentilizio. ‖ nome. 2. (ant.) [nome di persona, diverso da quello usato per scherzo o per ingiuria] ≈ nomignolo, soprannome. [...] ‖ epiteto ...
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vituperio /vitu'pɛrjo/ s. m. [dal lat. tardo vituperium]. - 1. (non com.) [l'offendere l'onore o il decoro altrui: arrecare v. a qualcuno] ≈ (lett.) disdoro, disonore, ignominia, infamia, (lett.) onta. [...] plur., l'insultare qualcuno o qualcosa: mi ha fatto oggetto dei suoi v.] ≈ contumelia, improperio, ingiuria, insolenza, insulto, villania, [con riferimento a istituzioni] vilipendio. ‖ denigrazione, offesa. ↔ apprezzamento, elogio, encomio, lode. b ...
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galanteria /galante'ria/ s. f. [der. di galante]. - 1. a. [l'essere cerimonioso e gentile verso le donne] ≈ cavalleria, (non com.) galantomismo. ‖ affabilità, cordialità, cortesia, finezza, (non com.) [...] . [atto o parola galante: fare, dire delle g.] ≈ attenzione, complimento, gentilezza, omaggio, premura. ↔ insolenza, sgarbo, villania. ↑ ingiuria, insulto, offesa. 2. (non com.) [ornamento, oggetto fatto con arte minuta, di gusto squisito] ≈ gioiello ...
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vulnus s. neutro, lat. (propr. "ferita"), usato in ital. come s. m. (pl. vùlnera), non com. - 1. (giur.) [il ledere un diritto e sim.]. 2. (estens.) [l'infrangere un principio o una norma ritenuti fondamentali] [...] ≈ ingiuria, oltraggio, vilipendio. ↓ offesa. ↔ rispetto. ↑ difesa, tutela. ...
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microcefalo /mikro'tʃɛfalo/ s. m. [comp. di micro- e -cefalo; cfr. gr. mikroképhalos agg. "dalla testa piccola"] (f. -a). - 1. (med.) [soggetto che presenta scarso sviluppo del cervello e del cranio] ≈ [...] nanocefalo. ↔ macrocefalo, megalocefalo. 2. (fig., spreg.) [persona di scarsa intelligenza, spec. come ingiuria: sei un m.] ≈ babbeo, cretino, deficiente, idiota, imbecille, scemo, stolido, (lett.) stolto, stupido, (fam.) testa di cavolo (o di rapa o ...
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soprannome /sopra'n:ome/ (ant. sopranome) s. m. [comp. di sopra- e nome]. - [nome diverso dal proprio, che prende generalm. spunto da qualche caratteristica fisica o altro, con cui si usa chiamare per [...] scherzo o per ingiuria una persona: si chiama Alessandro Grassi, ma tutti lo conoscono con il s. di Stanga] ≈ appellativo, epiteto, (fam.) nomignolo, [assunto dall'utente di una chat] nick-name. ...
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apologia /apolo'dʒia/ s. f. [dal lat. tardo apologĭa, gr. apología "difesa"]. - [discorso pronunciato o scritto a difesa o esaltazione di sé, o di un'altra persona, di una fede, dottrina, ecc., anche fig., [...] ; a. di Socrate; fare un'appassionata a.] ≈ celebrazione, difesa, elogio, encomio, esaltazione, lode, panegirico, (lett.) preconio. ↔ accusa (a), calunnia, critica (a), denigrazione, (non com.) detrazione, diffamazione, ingiuria (a), oltraggio (a). ...
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idiota /i'djɔta/ [dal lat. idiota, gr. idiṓtēs "individuo privato, senza cariche pubbliche; inabile, rozzo, ecc.", der. di ídios "particolare, che sta a sé"] (pl. m. -i). - ■ s. m. e f. [persona di scarso [...] intendimento, per lo più come titolo d'ingiuria] ≈ babbeo, beota, (volg.) cazzone, (volg.) coglione, cretino, fesso, minchione, (non com.) palamidone, (milan., volg.) pirla, scemo, scimunito, sciocco, (lett.) stolto, stupido, (non com.) zufolo. ↑ ...
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Delitto commesso da chiunque offende l’onore o il decoro di una persona presente, mediante comunicazione telegrafica o telefonica o con scritti o disegni diretti alla persona offesa. È punito con la reclusione e con la multa e tali pene sono...
ingiuria (Ingiura, in rima)
Vincenzo Valente
L'idea dell'i. in D. trova riscontro, oltre che nella nozione etimologica del termine " iniuria est iniustitia " (cioè atto che offende la giustizia: Isid. Etym. V XXVI 10), nella conoscenza di...