positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa [...] e ambientali sul comportamento individuale, in contrapp. ai caratteri irrazionalistici, individualistici e reazionarî del romanticismo): il p. francese, inglese; il p. di A. Comte, di J. Stuart Mill; il p. evoluzionistico di H. Spencer; R. Ardigò fu ...
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positrone
poṡitróne s. m. [comp. di posi(tivo) e -trone]. – In fisica, sinon. di elettrone positivo, ossia l’antiparticella dell’elettrone, scoperta nel 1932 dal fisico statunitense C. D. Anderson (1905-1991), [...] la cui esistenza era stata prevista precedentemente dal fisico teorico inglese P. A. M. Dirac (1902-1984). ...
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abito-gioiello
(abito gioiello), loc. s.le m. Abito femminile riccamente decorato con elementi preziosi. ◆ [tit.] Abiti gioiello, scarpe luminose / estate di lusso per Prada e Fendi [testo] Intellettuale [...] sfondo di un filmato dove un uomo insegue una ragazza che alla fine apparirà in sala nelle fattezze della top model inglese Jaquetta Wheeler, vestita con un abito-gioiello firmato Ungaro. (Corriere della sera, 29 aprile 2004, p. 58, Cronaca di Roma ...
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lancasteriano
agg. – Relativo al pedagogista inglese J. Lancaster (1778-1838), che nel 1798 aprì nel borough londinese di Southwark, dove era nato, una scuola elementare per bambini poveri instaurandovi, [...] per supplire alla scarsezza di mezzi, quel metodo di mutuo insegnamento che da lui prese il nome di metodo l., per il quale gli scolari migliori vengono utilizzati per dare lezioni agli altri; le scuole ...
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provenienza
proveniènza s. f. [der. di proveniente, part. pres. di provenire]. – Il provenire da un luogo, e più comunem. il luogo da cui si proviene: la p. dei viaggiatori, delle merci in transito; [...] e a distinguere le parole e i singoli volti (Carmelo Samonà); anche, origine, discendenza: è una famiglia di lontana p. inglese. Nella tecnica mercantile, vendita su p., quando nel contratto la merce è distinta con il luogo di provenienza, oppure con ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, [...] Enrico II nel 1547, con l’incarico di perseguire i colpevoli di eresia; C. stellata (ingl. Star Chamber), tribunale inglese, abolito nel 1640, che giudicava cause di natura politica. c. Istituzioni che hanno il fine di rappresentare gli interessi di ...
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applicazione
applicazióne s. f. [dal lat. applicatio -onis]. – 1. L’operazione di applicare: l’a. di una marca da bollo, di un cerotto; a. di un unguento sulla ferita; fare due a. di pomata al giorno; [...] web e molti altri. In un'ideale classificazione dei programmi, l'applicazione si distingue dai programmi detti invece di sistema. Spesso, spec. con riferimento a terminali mobili (smartphone e tablet), denominato anche con il termine inglese app. ...
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computer
‹këmpi̯ùtë› s. ingl. [der. di (to) compute «calcolare»] (pl. computers ‹këmpi̯ùtë∫›), usato in ital. al masch. (e pronunciato comunem. ‹kompi̯ùter›). – Denominazione inglese, largamente nota [...] nell’uso internazionale, del calcolatore elettronico, diffusa anche in speciali locuz. con cui vengono indicate particolari categorie di calcolatori che, per le dimensioni ridotte, la discreta seppur limitata ...
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afrocentrismo
s. m. Concezione che considera l’Africa come fulcro di equilibri politici. ◆ Se a fronte del genocidio dei tutsi in Ruanda (un milione di vittime!) un gruppo di Stati africani si fosse [...] afrocentrismo? (Susan Sontag, Repubblica, 19 aprile 1999, p. 17, Estero) • Alla guida di questo «afrocentrismo» c’è il premier inglese, Tony Blair, che, come si diceva, nel prossimo G8 intende mettere al centro della politica mondiale l’obiettivo di ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si [...] di servizio (corrispondente al caporal maggiore dell’esercito). e. Da un analogo uso sostantivato ha tratto nome, nella storia inglese, la Camera dei Comuni (ingl. Commons), così chiamata perché costituita da coloro che non hanno accesso alla Camera ...
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Lingua ufficiale del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, di alcuni Stati del Commonwealth (Australia, Canada, Nuova Zelanda), delle dipendenze e degli USA; è inoltre la lingua più usata nella Repubblica d’Irlanda, è una delle due...
INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa App.; per l'impero inglese, v. britannico,...