colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, [...] suscitare viva impressione, destare favorevole interessamento: atterrita sempre più nel vedere che le sue parole non facevano nessun c. [sull’innominato], Lucia si rivolse a Colui che tiene in mano il cuore degli uomini (Manzoni); ha fatto c. il suo ...
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conversione
conversióne s. f. [dal lat. conversio -onis, der. di convertĕre «convertire»]. – 1. Rivolgimento, movimento di un corpo nello spazio intorno a un altro corpo; in partic., movimento di rivoluzione [...] com., il passaggio a un’altra religione: c. al cattolicesimo, all’islamismo; la c. di s. Paolo; la c. dell’innominato; le opere del Manzoni dopo la c.; più genericam., qualsiasi mutamento radicale di fede, opinioni, ideologia e sim.: c. religiosa ...
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comitiva
s. f. [dal lat. mediev. comitiva; cfr. il lat. tardo comitivus «pertinente al comes, cioè al conte»]. – 1. letter. Insieme di persone che accompagnano un personaggio di riguardo: la c. del principe; [...] la c. si mosse quando l’innominato fu anche lui a cavallo (Manzoni). 2. Gruppo di amici, compagnia di persone che si recano insieme in qualche posto, per una gita, un viaggio, un’escursione, o per altri motivi: una c. di gitanti, di turisti; ...
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rapimento
rapiménto s. m. [der. di rapire]. – 1. L’azione del rapire, e spec. del rapire persone: il r. di Lucia da parte dei bravi dell’innominato. Per il r. a scopo di estorsione, denominato nella [...] legislazione penale italiana sequestro di persona, v. sequestro, n. 2; per il r. a scopo di matrimonio o di libidine, v. ratto3, n. 1. 2. Nella teologia mistica, uno dei momenti nell’unione estatica: l’anima ...
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rapire
v. tr. [lat. rapĕre, con mutamento di coniugazione] (io rapisco, tu rapisci, egli rapisce [poet. rape], ecc.). – 1. a. Portare via con la forza, strappare con la violenza derubando: il lupo rapì [...] bene usi, Fuor mi rapiron de la dolce chiostra (Dante); i Romani rapirono le Sabine; Lucia fu fatta r. dall’innominato; fu rapito dall’anonima sequestri quando era bambino; r. qualcuno (a scopo di estorsione), espressione frequente nell’uso com. per ...
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complimento2
compliménto2 s. m. [dallo spagn. cumplimiento, der. di cumplir «compiere (i proprî doveri verso qualcuno)»]. – 1. a. Atto o espressione di riverenza, di ossequio, spesso soltanto esteriore [...] rivolgere dei c. a una signora; accogliere con molti c.; un c. freddo, misurato; fece i più sviscerati c. all’innominato (Manzoni); fare, dire una cosa per complimento, per un atto di doverosa e formale cortesia; esser pieno di complimenti; salutando ...
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do ut des
locuz. lat. (propr. «do [a te] perché tu dia [a me]»). – Nel diritto romano, denominazione di un tipo di contratto innominato, che si configura quando la prestazione già eseguita e quella che [...] si aspetta in cambio consistono entrambe nel trasferimento di proprietà di una cosa (permuta). La locuzione (talora sostantivata al masch.) si usa anche con sign. più generico, a proposito di favori che ...
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fuoriuscito
(o fuoruscito; letter. foruscito) s. m. (f. -a) [part. pass. di fuoriuscire]. – Chi, per ragioni politiche, ha lasciato il proprio paese riparando all’estero (v. fuoriuscitismo): i f. del [...] un viso di gente fuoruscita (A. Baldini). Anche, soprattutto in riferimenti al passato, chi ha lasciato il proprio paese per sfuggire alla giustizia o perché bandito: ricettatore di forusciti, foruscito un tempo anche lui (Manzoni, dell’innominato). ...
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sicuro
(ant. securo) agg. [lat. secūrus «tranquillo, senza preoccupazioni» (comp. di se-, che indica separazione o privazione, e cura «preoccupazione»)]. – 1. a. Riferito a persona, che non corre alcun [...] da sorprese, da imprevisti, da cattivi incontri, ecc.); non com. con la prep. in: «Bene, si faccia coraggio,» riprese l’innominato: «ché ora è in sicuro ...» (Manzoni); sottintendendo il sost. terreno, o sim., camminare, procedere, tenersi sul s., in ...
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iliaco2
ilìaco2 agg. [dal lat. tardo iliăcus, der. di ile; v. ileo1 e ilio] (pl. m. -ci). – In anatomia, relativo all’ileo o ilio (osso del bacino): osso i. (o osso innominato), la parte più rilevata [...] dello scheletro del bacino, derivato dall’unione di tre elementi ossei, l’ilio, l’ischio, il pube; cresta i., il margine superiore dell’osso iliaco che dà inserzione a numerose formazioni muscolari; fossa ...
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È così chiamato da A. Manzoni, ne I promessi sposi, Francesco Bernardino Visconti, uno dei feudatari di Brignano Ghiaradadda, designato da una grida del governatore di Milano, nel 1603, come capo di briganti. Sulla scorta di un accenno, contenuto...
È un contratto innominato in forza del quale un soggetto si obbliga ad eseguire la prestazione dovuta da un terzo a prima richiesta, vale a dire rinunciando ad opporre tutte le eccezioni relative al rapporto garantito. Dopo alcune incertezze...