cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi [...] , stare a c. di (a) un luogo, riferita a un’altura, a una costruzione che sovrasti un luogo, lo domini: il castello dell’innominato era a c. a una valle angusta e uggiosa, sulla cima d’un poggio (Manzoni); fig., a c. di due secoli, fra due secoli ...
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scusare
scuṡare v. tr. [lat. excūsare, der. di causa «causa, colpa», col pref. ex-; v. anche escusare]. – 1. a. Scagionare, discolpare, giustificare in tutto o in parte una persona dalla colpa, dalla [...] del tutto; devo andare via subito, scusami tu con gli ospiti; don Abbondio ... fece i più sviscerati complimenti all’innominato, e lo pregò di volerlo scusar con monsignore; ché lui doveva tornare alla parrocchia (Manzoni). b. Giustificare in tutto ...
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terzetta
terzétta s. f. [der. di terzo], ant. – Pistola con canna lunga circa un terzo di quella delle pistole ordinarie: [l’innominato] prese la t. rimasta sul letto, e l’attaccò alla cintura da una [...] parte (Manzoni) ...
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uggioso
uggióso agg. [der. di uggia]. – 1. non com. Di luogo posto all’uggia e quindi ombroso, umido: il castello dell’innominato era a cavaliere a una valle angusta e u., sulla cima d’un poggio (Manzoni). [...] 2. fig. a. Che fa uggia, che causa uggia, cioè noia o molestia: tempo u., giornata u.; un libro u.; discorsi u., noiosi, tediosi; rumore u., fastidioso, molesto; vecchio u.; quanto sei uggioso!; riferito ...
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raccolto1
raccòlto1 agg. [part. pass. di raccogliere]. – 1. a. Con le membra riunite, rattratte; rannicchiato: il gatto stava tutto r., pronto a spiccare il salto; Supin giacea in terra alcuna gente, [...] r., espressione raccolta. Di sentimento o stato d’animo, contenuto: allegrezza r. e tranquilla. c. Concentrato: stava l’innominato tutto r. in sé, pensieroso (Manzoni); restò a lungo r. nella meditazione, in preghiera. 2. Di luogo o ambiente ...
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mostra
móstra s. f. [der. di mostrare]. – 1. L’atto di mostrare, di far vedere, soprattutto nelle locuz. mettere in mostra qualche cosa, fare mostra di qualche cosa, rendere visibile, esporre alla vista [...] di oggetti (o di opere) che sono anche posti in vendita al pubblico. In diritto, contratto di mostra, contratto innominato (non previsto cioè nel codice civile) che regola il rapporto intercorrente tra gli espositori e gli organizzatori di una fiera ...
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cedere
cèdere v. intr. e tr. [dal lat. cedĕre] (pass. rem. io cedéi o cedètti, ant. cèssi, tu cedésti, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Ritirarsi, indietreggiare, cessare di opporre resistenza: c. all’impeto, [...] il primo a c.; c. di fronte all’evidenza dei fatti; c. alle lacrime, alle preghiere, alle ragioni di qualcuno; [l’innominato] cedette, come vinto da quell’impeto di carità (Manzoni); e riferito a cosa, perdere di forza: quella caparbietà di negar la ...
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lui
pron. pers. m. sing. [lat. volg. *ĭllui, dativo di ille (per il classico illi), sull’analogia di cui]. – 1. Forma forte della declinazione del pron. di 3a pers. sing. egli, riferita in genere a persona, [...] antonomastico a Dio: Stanca del vile ossequio La terra a Lui ritorni (Manzoni). Sostantivato, con valore partic.: «l’innominato pensò subito a rispondere a questa [interrogazione] che s’era fatta lui stesso, o piuttosto quel nuovo lui, che ...
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È così chiamato da A. Manzoni, ne I promessi sposi, Francesco Bernardino Visconti, uno dei feudatari di Brignano Ghiaradadda, designato da una grida del governatore di Milano, nel 1603, come capo di briganti. Sulla scorta di un accenno, contenuto...
È un contratto innominato in forza del quale un soggetto si obbliga ad eseguire la prestazione dovuta da un terzo a prima richiesta, vale a dire rinunciando ad opporre tutte le eccezioni relative al rapporto garantito. Dopo alcune incertezze...