per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] ; mi prendi forse per un imbecille?; dare qualcuno per morto, presupporne (o prevederne prossimo) il decesso. Introduce insiemecomplementi di fine e di limitazione in frasi quali: dare, versare per cauzione, per caparra, per compenso, ecc., dove ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei [...] con cognizione di causa, con perfetta conoscenza dell’argomento. 3. Insieme di diritti e di interessi (di un popolo, di una per il freddo»; «morire di fame»; «urlare dal dolore»). Complemento di c. efficiente, quello che indica la cosa, il fatto ...
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unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o [...] al primo, o al secondo, o ad entrambi), e l’operazione stessa che ha come risultato tale insieme. 5. In grammatica, complemento di unione, complemento affine a quello di compagnia, ma costituito dal nome di un oggetto anziché da un nome di persona ...
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capire
1. MAPPA Il verbo CAPIRE significa afferrare con la mente, comprendere con l’intelletto (questa lezione non l’ho capita; capii subito di che cosa si trattava); può significare anche arrivare [...] quello che c’è scritto qui). Quando è usato senza complemento oggetto, si riferisce in genere alle capacità intellettive di una io capivo subito, e così stavamo bene insieme. Anche senza parlare stavamo bene insieme.
Giuseppe Berto,
Il cielo è rosso ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] , superficiale, ecc.). 2. a. Nel linguaggio com., l’insieme dei caratteri essenziali per cui una cosa è simile ad altre un nome in accusativo (o complemento diretto), intransitivo quando il caso o complemento è diverso dall’accusativo, oppure ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] fisso d’etterno consiglio (Dante). c. In grammatica, complemento di termine, complemento che risponde alla domanda a chi?, a che cosa?, una trattativa diplomatica. e. Sempre al plur., insieme di fatti ed elementi che definiscono o caratterizzano ...
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specificazione
specificazióne s. f. [dal lat. mediev. specificatio -onis, der. del lat. tardo specificare «specificare»]. – 1. Lo specificare e l’essere specificato; indicazione esplicita, descrizione [...] ., la separazione di alcuni sacchi di grano da altri insieme ai quali erano conservati), con la quale soltanto s’ della mano d’opera). 3. In grammatica, complemento di specificazione, complemento indiretto che specifica, ossia determina e precisa, un ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, [...] testuale, tradizione d., di un testo, l’insieme dei manoscritti e delle stampe che contengono e tramandano sono contenute in altre opere. i. In grammatica, complemento d., altro nome del complemento oggetto; per il discorso d., in sintassi e ...
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pari1
pari1 (ant. pare) agg. [lat. par paris]. – 1. a. Uguale ad altra persona o cosa nella qualità determinata dal complemento, o uguale in genere: siamo p. d’età, di statura, di forza; le due colonne [...] al pari che, quando il secondo termine di paragone è un complemento indiretto: O d’avarizia al par che di grandezza Famoso : lo ammetto, ma potrei del p. negarlo; nello stesso modo, insieme: Così di par saranno ambi puniti (Ariosto). Ant., del (o ...
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costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, [...] plur., e seguito da una qualificazione, indica sia l’insieme di studî e ricerche rivolti alla soluzione di problemi interessanti », o «regge l’ablativo», si vuole intendere che il complemento che ne dipende direttamente è posto nel caso ablativo. c. ...
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fuzzy logic
fuzzy logic (ingl., letteralmente: «logica sfumata» o «logica sfocata») tipo di logica polivalente, cioè che, a differenza di quella classica (aristotelica o booleana), è in grado di trattare contesti ambigui, imprecisi, non esattamente...
Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia generale
di Giorgio Cavallo
sommario:...