ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] sempre uno e uno solo dei due casi. d. Numero caratteristico di un insieme o di un ente: o. di una matrice quadrata, o di un dei servizî; ordini di massima, per le disposizioni di carattere continuativo; foglio d’ordine o d’ordini (v. foglio, n ...
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tappeto
tappéto s. m. [dal lat. tapete e tapetum, e questo dal gr. τάπης -ητος, voce di origine iranica]. – 1. a. Porzione, quadrangolare o di forma varia, di tessuto di lana, o anche di seta, cotone [...] trasporto simile alla scala mobile, ma con piano di calpestio continuo, orizzontale o a piccola pendenza. d. In agronomia, la cernita delle sementi. e. In anatomia umana, l’insieme delle fibre che costituiscono la parete laterale del corno sfenoidale ...
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struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione [...] di non equilibrio, mantenuto stabile da un continuo scambio (di tipo irreversibile e quindi dissipativo) s. di un’opera lirica, di una sinfonia. e. In matematica, insieme in cui siano definite operazioni o relazioni che collegano fra loro in vario ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] di p. del numerabile e di p. del continuo per indicare, rispettivamente, la potenza dell’insieme dei numeri naturali e la potenza dell’insieme dei numeri reali; insieme p., lo stesso che insieme delle parti (v. insieme, n. 2 b). c. In geometria, p ...
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continuitacontinuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di [...] . d. Nel linguaggio scient., il carattere e la proprietà di un ente che si definisce continuo. Con sign. specifico, in matematica, nella teoria degli insiemi (e in partic. nelle sue applicazioni alla geometria e alla teoria dei numeri), postulato di ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] differiscono in quanto la prima indica per lo più continuità nel tempo, valore che la seconda non ha ritmo (t. binario, ternario, quinario, ecc.). e. In alcune frasi, si fondono insieme i sign. a e d; per es.: battere il t.; a t. di valzer ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia [...] piccolo di tali ordini è la potenza del numerabile, ossia quella dell’insieme dei numeri naturali; quello successivo è la potenza del continuo, caratteristica dell’insieme dei numeri reali, dell’insieme dei punti di una retta o del piano; ecc. 4. All ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, [...] discreto di valori, il valore per cui si ha la massima frequenza; se i valori possibili costituiscono invece un insiemecontinuo, la moda si può definire come il valore cui corrisponde il massimo della funzione di distribuzione (v. distribuzione, n ...
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schema
schèma s. m. [dal lat. schema, gr. σχῆμα -ματος «forma, aspetto, configurazione», da un tema di ἔχω «possedere, avere»] (pl. -i). – 1. Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa [...] s. macroscopici (punto materiale, sistema continuo, ecc.), suggeriti dal comportamento esteriore del senso più ampio, la configurazione stessa di una qualsiasi struttura, nell’insieme delle sue parti e nella distribuzione dei singoli elementi; per es ...
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chiuso1
chiuso1 agg. [part. pass. di chiudere]. – 1. Ha tutti gli usi e le varie accezioni di chiudere: tenere la porta ch.; starsene ch. in casa; lo stabilimento rimarrà ch. tutto il mese; ch. per lutto [...] di estremi); superficie ch., superficie priva di bordi; insieme ch., ogni insieme del piano, dello spazio o, più in generale, quella i cui componenti ricoprono il terreno con un mantello vegetale continuo o quasi. h. In zootecnica, garretto ch. (o ...
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insieme discreto
insieme discreto insieme dotato di un → ordinamento discreto. Sono tali per esempio gli insiemi N dei numeri naturali e Z dei numeri interi, mentre non lo sono l’insieme Q dei numeri razionali e R dei numeri reali, che sono...