fantathriller
(fanta-thriller), s. m. inv. Romanzo o film che abbina elementi fantascientifici a quelli propri del genere thriller. ◆ Preconizzando le autostrade digitali delle connessioni broadband, [...] legioni di sociologi e psicologi, assolutamente anni Settanta, dichiarano guerra al germe dell’individualismo, promuovono l’integrazione del singolo nella comunità e dichiarano che le massime virtù dell’uomo risiedono nel «sentimento di solidarietà ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, [...] di formazione dell’individuo che si sviluppa lungo tutta la vita, scolastica e post-scolastica, soprattutto se favorito dall’integrazione in un sistema omogeneo che unisca i varî momenti della vita associata: famiglia, scuola (come centro di processi ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle [...] intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive, volitive, nella integrazione dinamica che si attua nell’uomo. In senso generico: nella vita nostra non si dà vòto, se non quando la m. per qualsivoglia causa intermette l’uso del pensiero (Leopardi); ...
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fazismo
s. m. Propensione nei confronti delle scelte compiute da Antonio Fazio; le linee programmatiche che ispirano il comportamento di Antonio Fazio. ◆ solo nel Cdm del 3 settembre si scoprirà se il [...] architetto della transizione del suo Paese all’economia di mercato, [Leszek] Balcerowicz, con Bronislaw Geremek, è l’emblema dell’integrazione di una Polonia moderna e democratica in Europa. È stato lui a difendere un anno fa il diritto di Unicredit ...
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temporale2
temporale2 agg. [dal lat. tardo temporalis, der. di tempŏra «tempie»]. – 1. In anatomia, delle tempie, relativo alle tempie, che ha sede o rapporti con le tempie: regione t., regione laterale [...] dalla scissura laterale o di Silvio), che contengono i centri delle sensazioni auditive e vestibolari, e aree per l’integrazione psichica di queste funzioni. In zoologia, squame t., le squame che, nei rettili squamati, si collocano nella regione ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] ), quello che si fa in più, oltre le ore normali; secondo l., quello (di natura e con rapporto diversi) svolto a integrazione di un altro, considerato principale; avere un doppio l.; l. minorile, quello svolto da fanciulli e ragazzi (v. minorile); l ...
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burqini
s. m. inv. Abito femminile da bagno leggero e aderente a tutto il corpo, usato dalle donne islamiche. ◆ Mecca Laa Laa, 22 anni, da domenica scorsa è la prima musulmana ammessa nell’esclusivo [...] indossava il suo burqa-bikini, una sorta di muta leggera come un costume da bagno: così divampa una nuova polemica sull’integrazione e l’Islam. E stavolta il caso ruota intorno all’indumento che copre braccia, gambe e capo delle donne musulmane che ...
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gratifica
gratìfica s. f. [der. di gratificare]. – Compenso straordinario concesso da un datore di lavoro ai proprî dipendenti a titolo di premio: dare, concedere una g.; ricevere una g. di quattrocento [...] euro (o quattrocento euro di gratifica); oppure corrisposto come integrazione dello stipendio, con varie denominazioni: g. di bilancio, g. di fine d’anno, g. natalizia, pasquale, ecc. ...
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sistema-Italia
(sistema Italia), loc. s.le m. L’insieme delle componenti istituzionali, politiche, imprenditoriali, culturali e sociali che concorrono allo sviluppo della nazione italiana. ◆ Abbiamo [...] che si ricorda dei suoi gioielli solo quando sono in svendita non essendo più tali […], dall’altra un esempio di integrazione europea che passa anche attraverso logiche aggregazioni di mercato. (Riformista, 29 dicembre 2007, p. 2).
Composto dal s. m ...
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lavoratore discontinuo
loc. s.le m. Chi lavora saltuariamente, spesso con contratti a tempo determinato. ◆ L’assessore alle politiche del lavoro di Palazzo Vecchio Riccardo Nencini sostiene che questo [...] luglio e di ottobre; l’incremento e l’estensione anche ai lavoratori discontinui dell’indennità di disoccupazione; la cassa integrazione anche per i dipendenti delle piccole imprese. (Roberto Giovannini e Teresa Pittelli, Foglio, 23 aprile 2007, p. 3 ...
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Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. 1374 c.c.). L’i. può essere suppletiva,...
integrazione
integrazióne [Der. del lat. integratio -onis, dal part. pass. integratus di integrare (←), "atto ed effetto dell'integrare"] [ANM] (a) Per una funzione, l'operazione che porta a determinarne un integrale; a seconda della natura...