etnicizzazione
s. f. Progressivo confinamento all’interno di un gruppo etnico. ◆ alla luce di un fenomeno che ormai è destinato a travalicare tutte le quote (del resto di fatto mai rispettate, con la [...] anche agli italiani (vedi il caso del polo tessile di San Giuseppe Vesuviano, alle porte di Napoli). Un’integrazione economica che favorisce l’inserimento sociale. (Patrizia Capua, Repubblica, 26 febbraio 2006, Napoli, p. VII).
Derivato dall’agg ...
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Eurabia
s. f. L’Europa in via di arabizzazione, secondo la visione della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci (1929-2006). ◆ Che cosa vuol dire Eurabia? È un neologismo geografico che la giornalista [...] », chi vede nelle moschee, che aumentano sempre di numero, solo dei focolai di terrorismo, chi giudica impossibile l’integrazione degli islamici nelle nostre società cristiane e laiche. Non tutti condividono questi timori. (Arrigo Levi, Stampa, 26 ...
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eurobottismo
s. m. (iron.) Il destreggiarsi nell’affrontare problemi e posizioni politiche diverse inerenti il processo di integrazione europea. ◆ Quanto durerà l’eurobottismo di Silvio Berlusconi? Perché [...] finora il premier è stato abile a muoversi tra le macerie dell’Unione dopo il terremoto referendario, rinnovando per un verso la fede europeista dell’Italia «che ha approvato in Parlamento la Costituzione ...
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eurobottista
agg. (iron.) Proprio di chi tenta di destreggiarsi nell’affrontare problemi e posizioni politiche diverse inerenti il processo di integrazione europea. ◆ La tattica eurobottista del Cavaliere, [...] dunque, cela per ora la diversa visione politica e la diversa rete di alleanze del premier e del suo vice. (Francesco Verderami, Corriere della sera, 4 giugno 2005, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. ...
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euroconvinto
(euro-convinto), agg. Convinto del processo di integrazione europea. ◆ La periodica rilevazione di Eurobarometro precisa come, nel 2000, l’allargamento venga considerato una priorità dal [...] 27% dei cittadini della Ue. Il 30% in Italia, tradizionalmente il Paese più euroconvinto (anche se anche qui gli atteggiamenti stanno cambiando), ma il 23% in Austria e il 20% in Germania. (Sole 24 Ore, ...
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eurocratico
s. m. e agg. Chi detiene il potere nelle istituzioni comunitarie europee; relativo al potere delle istituzioni comunitarie europee. ◆ a colpire non è la contraddizione tra il dirigismo eurocratico [...] e la storia stessa dell’integrazione europea (che mosse i suoi primi passi proprio come «mercato comune»). Nemmeno il tentativo di soffocare la grande civiltà federale dell’Europa (da sempre urbana, regionale, multinazionale e pluriculturale) nelle ...
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eurodeluso
s. m. Chi esprime delusione nei confronti dell’evoluzione del processo di integrazione dell’Unione europea. ◆ «Se otteniamo il 20% nel giugno prossimo, alle Comunali 2001 espugneremo centinaia [...] di sindaci. E lo scrutinio presidenziale orienterà sul Front National gli eurodelusi. Sì, Jean-Marie Le Pen può realisticamente essere il successore di Jacques Chirac» [Samuel Maréchal intervistato da ...
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euroentusiasmo
(euro-entusiasmo), s. m. Forte slancio nei confronti dell’integrazione politica e economica degli Stati europei. ◆ La battaglia condotta finora dal premier laburista Tony Blair per riqualificare [...] Londra come partner credibile e attivo nel processo di riforma dell’Europa si è dovuta misurare con questi ostacoli e con lo scarso euro-entusiasmo presente anche all’interno del suo partito. (Foglio, ...
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euroentusiasta
s. m. e f. e agg. Convinto sostenitore del processo di integrazione degli Stati europei. ◆ «Non dobbiamo più dividerci tra euroscettici ed euroentusiasti. Siamo entrati nella fase operativa [...] della Convenzione»: lo ha detto il presidente del Senato, Marcello Pera, (Giornale, 16 marzo 2002, p. 13, Esteri) • Campeggiano numerosi i cartelli a sfondo blu e cerchio di stelline gialle lungo la strada ...
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euroislam
(Euroislam, Euro-Islam), s. m. inv. Il processo di integrazione e compenetrazione della cultura occidentale europea con quella islamica. ◆ «Euro-Islam», Bassam Tibi scandisce la parola che [...] rappresenta il suo concetto chiave, un concetto con cui è bene che cominciamo a famigliarizzare. Perché, spiega, «o si sviluppa un Islam di tipo europeo tra gli immigrati musulmani (capace di imparare ...
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Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. 1374 c.c.). L’i. può essere suppletiva,...
integrazione
integrazióne [Der. del lat. integratio -onis, dal part. pass. integratus di integrare (←), "atto ed effetto dell'integrare"] [ANM] (a) Per una funzione, l'operazione che porta a determinarne un integrale; a seconda della natura...