vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] in una società (per il sign. che l’espressione ha nel linguaggio naturalistico, v. relazione, n. 2 c); v. intellettiva, v. sensitiva, v. vegetativa, secondo la divisione aristotelica dell’anima (v. ai singoli aggettivi); v. civile, la condizione di ...
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vita
1. La VITA è la condizione degli esseri viventi, cioè quegli organismi caratterizzati da un grado di complessità e organizzazione che consente loro di crescere e svilupparsi, di muoversi autonomamente, [...] (v. pubblica, privata; fare v. mondana, ritirata; v. lavorativa; fare una v. sana, sedentaria; avere una v. sessuale intensa; v. intellettiva, sentimentale), 4. l’esistenza come la si immagina dopo la morte (passare a miglior v.) 5. e l’insieme dei ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e [...] partic. ha avuto il termine nelle varie concezioni filosofiche; per es., in Aristotele come principio vitale dell’uomo (a. intellettiva), degli animali (a. sensitiva), delle piante (a. vegetativa), mentre da Platone è chiamata a. razionale la facoltà ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, [...] o spaccare il c., ho forte dolor di testa. 2. fig. a. In quanto sede delle facoltà intellettive e razionali, entra in molte locuz. con il sign. di intelletto, ragione, giudizio, discernimento: un uomo di c. o di gran c., di c. fino; un ragazzaccio di ...
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critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà [...] intellettiva di esaminare e giudicare, e l’esercizio stesso di tale facoltà, sia rivolto ad opere di pensiero, letterarie, artistiche, sia diretto a situazioni, fatti, comportamenti: esercitare la riflessione c.; avere (o mancare di) capacità c.; ...
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deterioramento
deterioraménto s. m. [der. di deteriorare]. – L’atto, il fatto di deteriorare, cioè di guastare o danneggiare: il d. di beni pubblici è punito come reato; il deteriorarsi, e lo stato di [...] una sua parte, per malattie, per la vecchiaia o per altre cause esterne; analogam., d. mentale, diminuzione dell’efficacia intellettiva, dovuta all’età (d. fisiologico) oppure a lesioni cerebrali varie (d. patologico). In senso fig., il guastarsi, il ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] degli stati di coscienza, dell’oggetto che viene rievocato e dei meccanismi che agiscono, si distingue una m. sensitiva, intellettiva, affettiva, una m. episodica e una associativa, una m. visiva o iconica, uditiva o ecoica; si parla anche di ...
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ottuso
ottuṡo agg. [dal lat. obtusus, part. pass. di obtundĕre «ottundere»]. – 1. letter. In senso proprio, detto di lama o d’altro oggetto, non aguzzo o tagliente, quindi smussato, spuntato: spada o.; [...] convergenti formano un angolo ottuso. 3. In senso fig., sempre in contrapp. con acuto: a. Con riferimento alla capacità intellettiva, che manca di penetrazione, tardo a capire, di scarsa sensibilità: mente o., cervello o.; ma sei proprio o.!; per ...
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incapacita
incapacità s. f. [dal lat. tardo incapacĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere incapace; mancanza di attitudine, di capacità, di abilità ad apprendere e fare qualche cosa: i. di ragionare, di [...] in via generale, come per es. per i minori di età; i. d’intendere e di volere, la mancanza della capacità intellettiva e volitiva, cioè della condizione necessaria per l’imputabilità di una persona (anche assol.: reato commesso in stato d’incapacità ...
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intellettivo
agg. [dal lat. tardo intellectivus, der. di intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»]. – 1. Che riguarda l’attività dell’intelletto, la capacità d’intendere con l’intelletto: [...] l’atto, il momento i.; percezione, virtù, potenza i.; vigore i.; la facoltà i. (o assol., l’intellettiva, s. f.). Nella filosofia aristotelica, anima i. (gr. διανοητικὴ ψυχή), l’anima intesa come principio vitale dell’uomo, distinta dall’anima ...
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plusdotazione
s. f. Capacità intellettiva superiore alla media.
• Talento, plusdotazione, genialità. Molti modi, infinite sfumature per esprimere un solo concetto: ci sono bambine e bambini, adolescenti, ragazzi che seguono percorsi diversi....
In psicologia, la diminuzione dell’efficienza intellettiva. Accanto a un d. fisiologico, ne esiste uno patologico dovuto a lesioni cerebrali di varia natura (➔ demenza), oltre a quello osservabile nello schizofrenico a evoluzione cronica.