pregiare
v. tr. [lat. tardo prĕtiare, der. di pretium: v. pregio e prezzo]. – 1. a. letter. Apprezzare, avere in grande stima e considerazione: p. una persona; p. un’opera, un quadro, una scultura; oggi [...] per opera mia [della moda] ... chiunque ha intelletto ti pregia e loda (Leopardi), apprezza e loda la morte; anche, mostrare di apprezzare, esprimere il proprio apprezzamento: ammirava l’ingegnoso italiano, lo portava con sé in barca sul fiume a fare ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto [...] altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa, innocenza m.; Altro schermo non trovo che mi scampi Dal m. accorger de le genti (Petrarca), dal fatto cioè che la gente se ne accorga come di cosa evidente; ...
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incomprensibile
incomprensìbile agg. [dal lat. incomprehensibĭlis, comp. di in-2 e comprehensibĭlis «comprensibile»]. – Che non si può afferrare con i sensi o con l’intelletto; che non si riesce a intendere, [...] a capire, a spiegare: le sue parole, per la distanza, erano i.; si avvidero che la terra, ancorché grande, aveva termini certi, e non così larghi che fossero i. (Leopardi); misteri i. alla mente umana; ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. [...] che lega il pensiero all’espressione verbale; verteva in particolare sul quesito se alle nozioni apprese dall’intelletto o comunque possedute dal pensiero (nozioni universali, concetti, generi e specie, ecc.) corrispondano enti con realtà autonoma ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche [...] il suo p. quotidiano; p. dell’anima, del sapere, l’istruzione; il p. della scienza, le cognizioni che nutrono l’intelletto; spezzare il p. della scienza, partecipare ad altri, con l’insegnamento, le proprie conoscenze scientifiche; p. degli angeli è ...
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adesione
adeṡióne s. f. [dal lat. adhaesio -onis, der. di adhaerere «aderire»]. – 1. a. L’atto di aderire; nel linguaggio corrente usato talora come sinon. di aderenza: l’a. di due superfici piane; anche [...] : a. a un partito, a un trattato; dare, rifiutare la propria a.; a. a una proposta, a una richiesta; a. dell’intelletto a una verità; a. totale, incondizionata; a. a un’iniziativa; l’a. delle masse di lavoratori allo sciopero di protesta è stata ...
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riflessione
riflessióne (ant. reflessióne) s. f. [dal lat. tardo reflexio -onis, propr. «ripiegamento», der. di reflectĕre: v. riflettere]. – 1. In fisica, fenomeno che si verifica allorché onde luminose, [...] r. sulla propria condizione; mi ha comunicato le sue r. per lettera. c. In filosofia, genericam., operazione con cui l’intelletto ottiene conoscenza di sé e delle proprie funzioni. Da questo sign. fondamentale, il termine ha assunto via via più ...
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difficile
diffìcile agg. [dal lat. difficĭlis, comp. di dis-1 e facĭlis «facile»]. – 1. a. Non facile, che richiede quindi sforzo, fatica, attenzione, abilità: d. a fare, a dire, a ottenere; impresa [...] è d. che ritorni domani stesso. b. Di scritto o sim., il cui senso riesce oscuro, o che comunque richiede uno sforzo dell’intelletto per essere inteso: testo, passo d.; versi piuttosto d.; è un autore d.; musica d., a intendersi o a eseguirsi; non mi ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in [...] 1580) e da essay in Gran Bretagna (spec. con l’opera di Locke, Essay concerning human understanding, in ital. Saggio sull’intelletto umano, del 1690)]. – 1. a. Prova, esperimento con cui si vogliono accertare la qualità o le proprietà di qualche cosa ...
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pigro
agg. [dal lat. piger -gra -grum]. – 1. a. Di persona che, per natura, rifugge dalla fatica, dallo sforzo, dall’impegno fisico o intellettuale, e dall’azione in genere, o che agisce e opera con [...] p., ha un corso lento, o tarda a compiersi. c. Di facoltà intellettuale, che manca di prontezza, di vivacità: mente p.; intelletto pigro. 2. Che denota pigrizia: movimenti p.; fece un p. gesto con la mano; si stirò sul divano con un p. sbadiglio ...
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La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo della mente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del termine, nella forma greca del νοῦς, è...
intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, come in Vn XXXIII 8 25, Cv II IV 11,...