nootropo
noòtropo agg. [comp. del gr. νόος «mente, intelletto» e -tropo]. – Nel linguaggio medico, di farmaco che mira a migliorare il trofismo delle cellule cerebrali (attivando l’irrorazione sanguigna [...] e il metabolismo energetico cellulare) e quindi anche le funzioni intellettive. ...
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sottomettere
sottométtere v. tr. [comp. di sotto- e mettere; cfr. il lat. submittĕre e v. sommettere] (coniug. come mettere). – 1. non com. Mettere sotto: s. i buoi al giogo; in partic., di animali, [...] ad altro: s. gli interessi personali a quelli della comunità; non hai da far altro che s. il tuo fastoso intelletto a quello che insegna la fede (Segneri). ◆ Part. pass. sottomésso, anche come agg., assoggettato al dominio altrui: popoli sottomessi ...
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materializzare
materialiżżare v. tr. [dal fr. matérialiser, der. di matériel «materiale»]. – 1. a. Rendere materiale, concreto, sensibile, conferire cioè (a un ente spirituale o ideale) natura e qualità [...] c’è cosa più spirituale del sentimento né più materiale della ragione, giacché il raziocinio è un’operazione matematica dell’intelletto, e materializza e geometrizza anche le nozioni più astratte (Leopardi); l’idea di m. la divinità e di figurarsi l ...
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scindere
scìndere v. tr. [dal lat. scindĕre] (pass. rem. scissi, scindésti, ecc.; part. pass. scisso), letter. – 1. a. Staccare, allontanare l’uno dall’altro due elementi prima uniti: Che voce avrai [...] staccato, separato: per alcun bene In tutto de l’accorger nostro scisso (Dante), per qualche bene, lontanissimo dal nostro intelletto; una parola scissa dal suo contesto; più com., diviso, frazionato: un movimento artistico scisso in due tendenze; un ...
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misterioso
misterióso agg. [der. di misterio, variante ant. di mistero]. – 1. Che costituisce un mistero; che non è comprensibile all’intelletto umano: le m. verità di fede; il m. dogma della Trinità. [...] 2. Per estens.: a. Di cosa che rimane avvolta nel mistero perché se ne ignora l’essenza e la natura, o non si sa spiegare o interpretare: le m. leggi della natura; sulla parete qualcuno aveva tracciato ...
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salire
(ant. saglire) v. intr. e tr. [lat. salire «saltare»] (pres. salgo, sali, sale, saliamo, salite, sàlgono [ant. o pop. salisco, salisci, ecc.; ant. sàglio, sagli, sàglie, sagliamo, saglite, sàgliono]; [...] ., innalzarsi, andare in alto, in espressioni fig.: s. in cielo col pensiero, con l’immaginazione, con la fantasia; nostro intelletto ... non puote a certe cose salire (Dante), non può arrivare a intenderle; s. nella via della perfezione; s. agli ...
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conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia [...] consiste nella c. dell’intelletto e della volontà e, per una conseguenza necessaria, dell’azioni con la legge di Dio (Manzoni). Come locuz. avv. in c., in c. di, in modo conforme, secondo: in c. delle prescrizioni; in c. di quanto è stato disposto; ...
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vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] è ricordato di me e mi ha chiesto aiuto; a quel punto si vide obbligato a parlare. c. Percepire con l’intelletto; capire, comprendere: Amor, io fallo e veggio il mio fallire (Petrarca); «Come?» rispose Agnese: «non vedi quante cose possiamo fare, con ...
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veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per [...] di un edificio in prospettiva, spesso in chiaroscuro o ad acquerello. 5. fig. a. Capacità di vedere, cioè di comprendere, con l’intelletto: sono concetti troppo ardui, che superano la mia v.; Or tu chi se’, che vuo’ sedere a scranna, Per giudicar di ...
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abrenunziare
v. intr. [dal lat. tardo abrenuntiare, comp. di ab «da» e renuntiare «rinunciare»] (io abrenùnzio, ecc.; aus. avere), letter. raro. – Rinunciare, fare atto di completa rinuncia: siate umili [...] di mente, abrenunziate alla raggione, estinguete quella focosa luce de l’intelletto che vi accende (G. Bruno). ...
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La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo della mente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del termine, nella forma greca del νοῦς, è...
intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, come in Vn XXXIII 8 25, Cv II IV 11,...