capire
v. intr. e tr. [lat. capĕre, con mutamento di coniugazione] (io capisco, tu capisci, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere, ma i tempi composti sono rari), non com. Poter stare o entrare in un luogo, [...] quantità, avere capacità d’intendere: è un ragazzo che capisce poco, molto, ecc. b. Afferrare e penetrare profondamente con l’intelletto, sentire intimamente (usato anche assol.): c. tutta la bellezza di un’opera, di un gesto; c. l’importanza di un ...
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agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.). ...
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discèrnere v. tr. [dal lat. discernĕre, comp. di dis-1 e cernĕre: v. cernere] (pass. rem. discernéi, ecc., raro; mancano il part. pass. e i tempi composti). – 1. a. Vedere chiaro, con la vista (per estens., [...] ant., anche con altri sensi) o con l’intelletto: la notte era sì buia e sì oscura che egli non poteva d. ove s’andava (Boccaccio); l’errante fantasia mi porta A d. il vero (Foscolo). b. Più comunemente, distinguere: d. le differenze, le somiglianze; ...
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abitudine
1. MAPPA L’ABITUDINE è la tendenza a ripetere una determinata azione, a rinnovare una determinata esperienza; si acquisisce per lo più con la ripetizione frequente dell’azione o dell’esperienza [...] o da contrarsi da organi ec. Il bambino che non può aver contratto abitudine, non ha memoria, come non ha quasi intelletto, nè ragione ec. E notate. Non solo non ha memoria, perché poche volte ha potuto ricevere questa o quella impressione, ed ...
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bene 2
BENE (2)
1. MAPPA Il BENE (2) è ciò che è buono in sé, cioè perfetto nel suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine di tutte le azioni umane (tendere, aspirare [...] i beni della zia).
Parole, espressioni e modi di dire
a fin di bene
al di là del bene e del male
ben dell’intelletto
ben di Dio
beni di fortuna
dire bene di qualcuno
fare bene
fare del bene
il sommo bene
l’amato bene
portare bene
volere bene ...
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cervello
1. In anatomia, il CERVELLO è la parte anteriore dell’encefalo, di forma più o meno ovale, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo, particolarmente sviluppata [...] anche a quello di animali macellati (una porzione di c.). 2. MAPPA In quanto sede delle facoltà intellettive, è spesso usato con il significato figurato di intelletto, ragione o giudizio (un uomo con un gran c.; fare le cose con poco c.; l’amore ...
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funzione
1. MAPPA Una FUNZIONE è un’attività svolta abitualmente o temporaneamente con un determinato fine; per lo più si tratta di un’attività inserita in un sistema sociale, amministrativo o burocratico, [...] nell’organismo (f. respiratoria, digestiva), e lo stesso vale in riferimento a facoltà psicologiche e intellettive (il pensiero è una f. dell’intelletto; funzioni psichiche). 4. Funzione è anche una cerimonia sacra (una f. funebre; f. celebrata dal ...
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ginnastica
1. MAPPA La GINNASTICA è un’attività fisica che, attraverso una serie ordinata di esercizi, tende a sviluppare i muscoli, a dare robustezza e agilità, e quindi a migliorare le condizioni [...] montagna è una bella g.), 4. mentre in senso figurato indica una serie di esercizi che sviluppano le capacità dell’intelletto (g. mentale; g. della memoria).
Parole, espressioni e modi di dire
scarpa da ginnastica
tuta da ginnastica
Citazione
Certo ...
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intellettuale
1. MAPPA INTELLETTUALE si dice di ciò che riguarda l’intelletto e la sua attività, intesa a volte, in senso non del tutto positivo, come pura razionalità in contrapposizione al sentimento, [...] alla fantasia, al senso morale (le facoltà intellettuali; doti intellettuali; forza, vigore i.; piacere, godimento i.; fatica i.; arte, poesia, musica i.; una distribuzione di colori, di linee, troppo ...
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matematica
1. MAPPA La MATEMATICA nasce come scienza dei numeri (aritmetica) e delle misure (geometria), i cui primi sviluppi, presso le civiltà antiche, sono in relazione con la ricerca di soluzioni [...] e modi di dire
se la matematica non è un’opinione
Citazione
Le conoscenze matematiche sono proposizioni costruite dal nostro intelletto in modo da funzionare sempre come vere, o perché sono innate o perché la matematica è stata inventata prima delle ...
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La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo della mente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del termine, nella forma greca del νοῦς, è...
intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, come in Vn XXXIII 8 25, Cv II IV 11,...