tensione
tensióne s. f. [dal lat. tensio -onis, der. di tendĕre «tendere», part. pass. tensus]. – 1. L’azione del tendere e lo stato di ciò che è teso: sottoporre un cavo a forte t.; regolare la t. della [...] espressioni t. mentale, t. della mente (cfr. l’uso di traslati della retorica tradizionale, come tendere l’arco dell’intelletto e sim.). Più spesso, stato di intensa eccitazione o eccitabilità, per lo più connesso con forti preoccupazioni, con l ...
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disnebbiare
v. tr. [der. di nebbia, col pref. dis-1] (io disnébbio, ecc.), letter. – Snebbiare, dissipare la nebbia, liberare dalla nebbia; anche fig.: disnebbiar vostro intelletto (Dante). ...
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disnoesia
disnoeṡìa s. f. [comp. di dis-2 e del gr. νόησις «intelletto»]. – Nel linguaggio medico, genericam., diminuzione delle facoltà intellettuali. ...
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anticipazione
anticipazióne s. f. [dal lat. anticipatio -onis]. – 1. a. L’anticipare, l’essere anticipato, come spostamento a un tempo anteriore a quello normale o precedentemente fissato: decidere l’a. [...] della natura, non confermata dall’esperienza. b. In Kant, anticipazioni della percezione, gruppo di principî dell’intelletto puro mediante i quali è possibile conoscere e stabilire «a priori» ciò che appartiene alla conoscenza sensibile ...
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cogliere
cògliere (pop. e poet. còrre) v. tr. [lat. collĭgĕre] (io còlgo, tu cògli, ecc.; pass. rem. còlsi, cogliésti, ecc.; fut. coglierò, pop. e poet. corrò; part. pass. còlto). – 1. Spiccare, staccare, [...] la palla; fig., c. la palla al balzo, approfittare dell’opportunità; c. l’occasione, il momento. b. Afferrare con l’intelletto, comprendere: c. il senso della frase; Nascosto dentro il letto Colgo i profili dei ragionamenti Che scorrono sul silenzio ...
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saziare
v. tr. [dal lat. satiare, der. di satis «abbastanza»] (io sàzio, ecc.). – 1. Soddisfare completamente l’appetito, il desiderio di cibo o di un determinato cibo: s. la fame (meno com., la sete); [...] di guardarla; è una musica così bella che non mi sazierei mai di ascoltarla; Io veggio ben che già mai non si sazia Nostro intelletto, se ’l ver non lo illustra (Dante); prese ad uscire tutti i giorni senza saziarsi del vuoto che aveva davanti a sé ...
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ottundere
ottùndere v. tr. [dal lat. obtundĕre, comp. di ob- e tundĕre «battere, percuotere»] (pass. rem. ottuṡi, ottundésti, ecc.; part. pass. ottuṡo), letter. – 1. Smussare, togliere acutezza alla [...] , far perdere acutezza e vivacità a una facoltà dello spirito o a un organo di senso: l’abuso dell’alcol ottunde l’intelletto; o. la mente, la sensibilità, il senso morale; intendesi così come le cure del guadagno e degli utili e materiali godimenti ...
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ottundimento
ottundiménto s. m. [der. di ottundere]. – L’ottundere o, più spesso, l’ottundersi, il divenire ottuso; solo in senso fig.: o. della sensibilità, dell’intelletto; o. psichico. ...
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spiegare
v. tr. [lat. explĭcare; v. esplicare, che ne rappresenta la derivazione dotta] (io spiègo, tu spièghi, ecc.). – 1. a. Svolgere, distendere ciò che era ripiegato o avviluppato, in modo che l’intera [...] s. al presente (Boccaccio). Con la particella pron. riflessiva in funzione di compl. di termine, spiegarsi, intendere, afferrare con l’intelletto, rendersi conto di una cosa: ora mi spiego perché non ci ha invitati; non so spiegarmi come sia accaduto ...
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fervorino
s. m. [der. di fervore]. – Breve ma fervido discorso per incitamento a far bene; più propr., breve discorso religioso in occasione di prime comunioni, di emissioni di voti e simili circostanze, [...] diretto a eccitare sentimenti di devozione e di zelo, a muovere gli affetti del cuore più che l’intelletto. Spesso estens., scherz.: un f. del preside agli scolari meno diligenti. Nel linguaggio del teatro, parole che un tempo erano rivolte dalla ...
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La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo della mente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del termine, nella forma greca del νοῦς, è...
intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, come in Vn XXXIII 8 25, Cv II IV 11,...