base
baṡe s. f. [dal lat. basis, gr. βάσις]. – 1. a. La parte inferiore di una costruzione o di un elemento architettonico, e in genere la parte inferiore di un oggetto qualsiasi, che costituisce il [...] di un’impresa, di una società, della prosperità futura; porre le b. per un accordo; e con riferimento alla preparazione intellettuale, agli studî: cultura, capacità professionale che ha b. solide; uno scolaro che manca di basi. b. Con analogo uso fig ...
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inferiorizzazione
s. f. Sottomissione, riduzione a uno stato di inferiorità. ◆ nella crociata di [Martin] Amis l’inferiorizzazione sessuale del nemico è l’ultimo passo per rivelarne l’abiezione umana [...] ed intellettuale. Un’impresa che non rende giustizia all’uomo, anche se rivela molto dello scrittore. (Roberto Ciccarelli, Manifesto, 2 febbraio 2008, p. 12, Cultura).
Derivato dall’agg. inferiore con l’aggiunta del suffisso -izzazione. ...
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intellettualmente corretto
loc. agg.le (iron.) Che rispecchia i modelli culturali e intellettuali dominanti; che risponde a criteri di correttezza intellettuale. ◆ A bordo di una Porsche rossa, tra palazzi [...] giovanotto Paul e il meno giovane Serge spezzano i lunghi silenzi con le frasi da sempre care ai registi intellettualmente corretti: la purezza dell’arte, l’irrimediabile solitudine, la tentazione del suicidio. (Foglio, 11 settembre 1999, p. 2) • A ...
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intello
intellò (intellos), s. m. (iron.) Intellettuale; usato spesso al pl. con riferimento agli intellettuali di sinistra. ◆ Tira l’aria che tira, ed ecco [Riccardo] Muti che s’ingrazia tutti – come [...] sempre fa – e rassicura gli intellos con quel titolo perfetto: «Rispettiamo chi ha paura di Wagner». (Foglio, 27 agosto 1998, p. 4) • Smettetela allora di illudervi e di illuderci. Voi non siete dei veri ...
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enfant prodige
‹ãfã′ prodìiˇ∫› locuz. m., fr. – Bambino prodigio (per precocità di sviluppo intellettuale in qualche campo); per estens., chi ha successo, chi raggiunge posizioni importanti in giovane [...] età ...
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rilegare1
rilegare1 v. tr. [dal lat. religare, comp. di re- e ligare «legare»; nel sign. 1, comp. di ri- e legare1] (io rilégo, tu riléghi, ecc.). – 1. Legare di nuovo: disfece il pacco e poi lo rilegò [...] , rifare la sola coperta, oppure sostituire la prima legatura, generalmente di carta e cartoncino, con altra più solida: l’intellettuale è un signore che fa r. i libri che non ha letto (Leo Longanesi). b. Di pietre preziose, montarle, incastonarle ...
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atteggiamento
atteggiaménto s. m. [der. di atteggiare]. – 1. Modo di atteggiare, di disporre la persona o parte di essa; movenza o positura del corpo, espressione del volto: stare in a. dimesso, minaccioso, [...] sim.: l’a. della critica verso un libro, un film; l’a. dei giornalisti nei confronti del governo. b. Più genericam., modo di atteggiarsi, posa: assume spesso atteggiamenti da superuomo; il suo non è che un a.; non sopporto i suoi a. da intellettuale. ...
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propulsivo
agg. [dal fr. propulsif, der. del lat. propulsus (v. propulso)]. – Che determina o è atto a determinare una propulsione: forza, spinta p.; ruota p.; eliche p. o spingenti, in aerotecnica, [...] promuove o dà impulso all’avanzamento, allo sviluppo di qualche cosa: i dibattiti se il progresso del genere umano sia morale o intellettuale, se la forza p. ne sia l’attività pratica ed economica o la filosofia o la religione (B. Croce). In economia ...
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attenzione
attenzióne s. f. [dal lat. attentio -onis, der. di attendĕre «rivolgere l’animo»]. – 1. Atto di rivolgere e applicare la mente a un oggetto; processo che permette di concentrare o d’indirizzare [...] su un determinato oggetto, sia di ordine sensoriale (a. sensoriale), sia di ordine rappresentativo (a. rappresentativa, interna, intellettuale): a. viva, intensa, scarsa, debole, ecc.; fare, prestare a., stare attento; attirare, richiamare, distrarre ...
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modaiolizzarsi
v. intr. pron. (iron.) Conformarsi alle mode, alle tendenze dominanti. ◆ L’intellettuale non dà più valore aggiunto alla mondanità. La modella, sì. Perché l’intera società si è «modaiolizzata», [...] ha fatto propri valori come la superficialità, la leggerezza, l’estetica, il glamour, la griffe, e quant’altro. (Massimo Piombo, Giornale, 17 agosto 2003, Giornale della domenica, p. II).
Derivato dal ...
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Persona colta, che ha il gusto del bello e dell’arte o che si dedica attivamente alla produzione letteraria e artistica, ma anche individuo che svolge attività lavorativa di tipo culturale o nella quale prevalenti sono la riflessione e l’elaborazione...
intellettuale
Alfonso Maierù
Occorre nel Convivio e nel Paradiso e vale " proprio dell'intelletto ", " che appartiene al'intelletto ". Nella tradizione latina, intellectualis è spesso distinto da intellegibilis, ma talora i due termini sono...